PROFESSIONISTI | 15/09/2014 | 20:13
C’era commozione palpabile, questa sera, al Welcome Hotel di Legnano, dove alloggia la Nazionale Italiana. Si è svolta qui, infatti, la cerimonia di consegna della Targa Alfredo Martini al commissario tecnico Davide Cassani.
La Targa è stata istituita dalla Unione Sportiva Legnanese per rendere omaggio al “CT” per antonomasia che ci ha lasciato il 25 agosto scorso.
«La Coppa Bernocchi è la prima corsa professionistica che si disputa in Italia da quando Alfredo ci ha lasciato - spiega Robero Damiani, numero uno della società rossonera -, per questo abbiamo pensato di rendere un tributo a questo grande uomo il cui insegnamento deve continuare ad ispirare tutto il nostro movimento. E premiare il ct Davide Cassani è stato naturale, visto che insediandosi si è subito ispirato all’insegnamento di Alfredo Martini».
«Sapete bene - confessa Davide Cassani con voce emozionata - che ho sempre considerato Alfredo Martini come il mio maestro. Potrei citare tantissimi episodi che mi legano a lui, mi piace ricordare uno degli ultimi: abbiamo visto insieme l’ultima tappa del Tour de France, quella che ha consacrato Vincenzo Nibali e Alfredo mi ha detto “Davide, adesso tocca a te”. Lì ho capito davvero l’onere dell’incarico che ho assunto. E più ci avvicinamo al mondiale più sale la tensione: capisco perché Alfredo nei giorni prima dell’appuntamento iridato cominciava a fumare... Cos’altro aggiungere? Solo una cosa: cercherò di trasmettere a tutti i ragazzi gli insegnamenti di Martini e insieme cercheremo di non deluderlo a Ponferrada».
Accanto a Davide Cassani un emozionatissimo Franco Vita: non c’è stato bisogno di parole per quest’uomo che ha condiviso una vita intera di ciclismo con Alfredo Martini e che oggi è al fianco di Cassani dopo essere stato accanto a Ballerini. Per Franco hanno parlato gli occhi, inevitabilmente umidi.
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