LE PAGELLE DI STAGI. Degenkolb e Ferrari grandi, Guardini...

I VOTI DEL DIRETTORE | 04/09/2014 | 19:17
di Pier Augusto Stagi

Voleva andare in fuga con qualcuno, Matthias Krizek, 25 enne austriaco del Team Cannondale. Così, dopo soli 3 chilometri ha cercato il varco giusto, si è buttato nella mischia, cercando gloria con qualcuno: invece si è trovato da solo. Dalla radio Dario Mariuzzo consigliava il ragazzo a non esagerare, ad aspettare qualcuno, ma nessuno è arrivato. Si è persino fermato a fare pipì il povero Matthias, ma il suo vantaggio aumentava. Insomma, dal gruppo non ne volevano sapere di andare in fuga con lui. Alla fine il ragazzo austriaco ha proseguito il proprio tentativo, senza strafare. Vantaggio massimo oltre i 9 minuti, poi le squadre dei velocisti si sono messi all’opera. Lui non si è fatto illusioni, sapendo benissimo che l’avrebbero ripreso in prossimità del traguardo (ai – 12). Avrebbe voluto giocarsi le sue carte diversamente, invece ha fatto quello che ha potuto, e soprattutto quello che gli hanno consentito di fare. Solo contro tutti non è facile. Ci ha provato. Voto 9.

John DEGENKOLB. 8. Davide Cassani lo teme fortemente in chiave Ponferrada, e temo per noi italiani che sarà davvero un osso molto duro. Vince bene, molto bene, facilitato anche dalla caduta alle sue spalle, ma sarebbe cambiato poco.

Tom BOONEN. 8. Tiene testa a Degenkolb e per l’ex iridato vale il discorso fatto per lo sprinter tedesco. A Ponferrada ci sarà da fare i conti anche con lui.

Jacopo GUARNIERI. 7. Probabilmente avrebbe tirato la volata a Guardini, ma causa caduta, si è trovato lì a lottare e l’ha fatto fino all’ultimo molto bene.

Peter SAGAN. 7. Stesso discorso fatto per Guarnieri. Il fuoriclasse slovacco avrebbe dovuto tirare la volata al canadese Boivin (voto 5) sprinter designato per oggi, ma lo perde per strada e Peter rimedia un buon quarto posto.

Fabian CANCELLARA. 6,5. Prove tecniche di trasmissione: non è brillantissimo ma c’è. Nella sfida iridata non sarà comparsa.

Roberto FERRARI. 8. Ha un colpo d’occhio eccezionale e un senso della posizione da vero sprinter. Sente che alle sue spalle qualcosa è successo e parte lungo, per spezzare il gruppo e lasciare nella rete gente come Bouhanni, Guardini, Pelucchi e Maes tutti caduti. Lancia la volata a Richeze (voto 5,5), che però non riesce andare oltre un 5° posto.  

Andrea GUARDINI. s.v. In questa Vuelta non è riuscito ancora a fare una volata che sia una. Oggi cade quando è attorno alla quindicesima posizione, forse un pochino indietro, ma è proprio vero che non gliene va bene una. Mercoledì, ad A Coruna, potrebbe esserci un’altra occasione. L’ultima. Non mollare Andrea.

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