1 come prima tappa in linea della Vuelta 2014, 1 come il dorsale di Valerio Conti, 1 come primo grande giro per il giovane corridore della LAMPRE-MERIDA, 1 come i tentativi che gli sono stati sufficienti per centrare la fuga di giornata, 1 come la posizione che ora Conti occupa nella classifica generale della combinata, tanti gli applausi che merita il ventunenne romano per la prestazione realizzata nella frazione odierna, la Algeciras-San Fernando di 174,4 km.
Conti è entrato in una fuga di 6 atleti (foto Bettini: Van Rensburg, Sbaragli, Hardy, Aramendia e Hass) dopo pochi chilometri di gara, pedalando in avanscoperta per 157 km. Il drappello di attaccanti si è ridotto a 4 unità lungo il percorso, poi è stato raggiunto dal gruppo a poco più di 15 km dal traguardo.
Spazio ai velocisti nelle larghe strade di San Fernando: buono il
lavoro di Richeze e Pozzato per portare Ferrari sulle posizioni di testa
del plotone, poi ottima la capacità del velocista bresciano di
destreggiarsi nelle concitate fasi finali per conquistare la ruota
migliore che, nel caso della tappa di oggi, era quella di Bouhanni.
Queste le parole con le quali Ferrari ha ricostruito le ultime fasi della tappa: “Sono
entrato nell’ultimo chilometro nelle prime cinque posizioni: aprivano
il gruppo gli uomini della FdJ, io ero accodato proprio a Bouhanni,
posizione migliore non potevo trovare. Mi ero gestito bene, grazie al
costante aiuto dei miei compagni avevo potuto arrivare a San Fernando
con ancora energie nelle gambe.
Nell’ultima curva Stuyven si è inserito tra me e Bouhanni, ho perso
un po’ di velocità e sono dovuto ripartire: la volata del francese è
stata irresistibile, la mia è stata buona e mi ha permesso di superare
Styuven ma, la velocità persa nella curva non mi ha consentito di
evitare il sorpasso di Degenkolb“.
Terzo posto per Ferrari, capace di precedere sulla line d’arrivo Stuyven, Lasca, Gatto e Hutarovich.
Soddisfatto Conti: “Mi fa piacere essere riuscito a rispettare in
pieno le consegne dei direttori sportivi: nella riunione tecnica era
stato stabilito che sarei dovuto entrare nelle eventuali fughe a inizio
tappa, sono stato quindi molto attento nei chilometri iniziali e ho
colto il momento giusto per uscire dal gruppo quando c’è stato un primo
scatto deciso.
Il percorso presentava subito una salita di 3^categoria, con buona
collaborazione la fuga ha guadagnato un buon margine, poi abbiamo
provato a resistere il più possibile al gruppo.
Siamo rimasti in quattro, troppo pochi per sperare di andare
all’arrivo: mi sono concentrato quindi sui traguardi volanti,
conquistando l’onore di ricevere sul podio la maglia di leader della
classifica della combinata.
E’ per me una bella emozione essere riuscito a vivere queste
esperienze positive già al secondo giorno nel mio primo grande giro, so
che dovrò essere sempre attento e concentrato per continuare a fare bene“.
Conti vestirà nella terza tappa (Cadice-Arcos de la Frontera) la maglia bianca, Valverde partirà invece indossando la maglia rossa di leader della classifica generale conquistata oggi grazie ai migliori piazzamenti rispetto al compagno di squadra Castroviejo.
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