DILETTANTI | 14/08/2014 | 14:05
L’anno scorso sul nuovo
traguardo di Lido di Camaiore s’impose il velocista campano Marco Chianese, che
nessuno aveva pronosticato. Questo per dire che la Firenze-Mare (quella
di domani venerdì sarà l’edizione n. 68) non si nega a nessuno. Occorre
coraggio, intelligenza, forza e talvolta anche un briciolo di fortuna per
essere il primo a tagliare il traguardo di questa classica che in fatto di
fascino non è seconda a nessuno. Questa volta anche tre Km in meno nel finale,
per recuperare dopo l’arcigna collina di Pedona, in quanto dopo 68 anni (è
stato un vero colpo di scena), Viareggio è stata esclusa dal passaggio della
corsa. L’Aurora di Firenze ed il Comitato Organizzatore con Giampaolo Ristori e
l’Ocip di Pistoia con Romano Giannoni, hanno preparato una bella edizione con 150
iscritti, una ventina di società, il campione italiano élite su strada Davide
Pacchiardo, i campioni toscani Giuseppe Brovelli ed il versiliese di Forte dei
Marmi, Stefano Verona, ed un bel gruppo di atleti in ottima forma come Trentin,
fratello del professionista Matteo primo in una tappa del Tour, il russo
Krivosheev, il poderoso ucraino Zmorka autore di 5 vittorie, Mantelli, stagista
nei giorni scorsi al Giro di Danimarca, Trosino, Senni, Ficara, Friscia,
Pinaglia, il polacco Rekita, Nardin. A parte la modifica finale e una
variazione a causa di lavori nei pressi di Borgo a Mozzano, per il resto il
tracciato è quello tradizionale con la lunga salita da Montecatini a Prunetta,
ed i sette chilometri dell’ascesa di Pedona, seguiti da una discesa molto
ripida e tecnica, che può fare la differenza. La collina versiliese ha sempre
deciso la corsa frazionando nettamente il gruppo, spesso compatto all’inizio
dell’asperità, innescando un finale di gara sempre spettacolare ed emozionante,
quanto intenso. Primo sponsor il Corpo Vigili Giurati con il patrocinio dei
Comuni di Firenze e Camaiore.
Antonio Mannori
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