È Andrea Toniatti,
trentino di Mori classe 1992 che veste i colori della Zalf Euromobil
Desiree Fior, il vincitore del 54° Gp Città di Felino: ha conquistato il
suo secondo successo stagionale grazie ad un attacco solitario quando mancavano
cinque chilometri al traguardo ed è arrivato sul traguardo di via Fratelli
Cervi con una cinquantina di metri di vantaggio sul gruppo, regolato dal suo compagno Gianni
Moscon. Terza piazza per il kazako Matvey Nikitin (Named Ferroli).
La gara, organizzata dal Velo Club Felino del presidente Giorgio
Dattaro, era anche valida come Gp SM Pack, Gp Consorzio del Salame Felino,
Trofeo Tecno Gaz, Trofeo Mediline Italia, e come memorial Oleksandr Shapoval,
Ugo Baldi, Licinio Ferretti, Ada Damenti, Franco Pelosi, Nando Lori e Renzo
Stagni. La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Emilia Romagna,
dalla Provincia di Parma e dal Comune di Felino. Il Gp Città di Felino era
anche valido come terza prova della Challenge del Ducato – Color Point,
speciale classifica che riunisce le gare per Under 23 più prestigiose del
Parmense.
LA CRONACA: A promuovere la prima fuga di giornata è Riccardo Lentisco (Pool
Cantù), che esce dal gruppo nel corso del primo dei 22 giri pianeggianti
previsti (prima dei quattro finali con l’ascesa a Barbiano). In un paio di giri
si forma un drappello di 13 atleti al comando: a Lentisco infatti si aggiungono
dapprima Luca Sterbini (Team Pala Fenice) e Francesco Bartolini (Viris
Maserati), poi Sebastian Stamegna (Fracor), Marco Amicabile (Gragnano), Szynon
Rekita (Gfdd Altopack), Eugert Zhupa (Zalf), Andrea Zanzi (M.I. Impianti),
Davide Belluschi (Pool Cantù), Luca Merelli (Cene Valle Seriana), Simone
Bettinelli (Team Colpack), Simone Sampaoli (Gs Podenzano) e Zakaria Hmouddan
(Pala Fenice). A 65 km dal traguardo si accodano anche Amedeo Tabini (Amore e
Vita), Antonio Vigilante (Viris Maserati), Giovanni Campagnolo (Coppi-Gazzera),
Elia Tedeschi (Monviso Venezia), Francesco Solina (Cerone-Rodman), Marco
Pelizzola (General Store), Raffaele Bacci (Big Hunter) e Simone Antonini
(Marchiol), ma il gruppo, sotto l’impulso della Vega e della Gavardo, si
riporta sotto, con Di Francesco e Camilli (entrambi della Vega) che agganciano
la prima parte dei fuggitivi. Così davanti restano in otto: Di Francesco,
Camilli, Antonini, Stamegna, Bettinelli, Zhupa, Sterbini (fra i più attivi e
vincitore della classifica dei gpm) e Vigilante.
La situazione muta all’ultimo giro: ripresi i fuggitivi, dal gruppo escono
Riabushenko, Zanon, Nardin e Pacinotti, che vengono però raggiunti dal plotone
(una quarantina di unità) in discesa. Proprio al termine di questa parte
l’azione decisiva di Toniatti che va così a firmare un preziosissimo successo
sul traguardo che l’anno scorso vide conquistare il tricolore da parte del suo
compagno Andrea Zordan, il quale usufruì dell’aiuto fondamentale dello stesso
Toniatti nel finale.
ORDINE D'ARRIVO: 1
Andrea Toniatti (Zalf Euromobil Desiree Fior), 160 km in 3h47', a 42,29 km/h, 2
Gianni Mosconi (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 2", 3 Matvey Nikitin (Named
Ferroli) st, 4 Alberto Cecchin (Marchiol-Emisfero-Selle Smp) st, 5 Nicola
Gaffurini (Vega Prefabbricati) st, 6 Alberto Nardin (Overall Cycling Team) st,
7 Devid Tintori (Gragnano Sc) st, 8 Niccolò Pacinotti (Mastromarco Dover) st, 9
Mattia De Marchi (Coppia Gazzera) st, 10 Aleksandr Riabushenko (Gfdd Altopack)
st
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