Dopo 331
chilometri di corsa complessivi, il 37° Giro delle Valli
Cuneesi nelle Alpi del Mare si è risolto negli ultimi 150 metri con la vittoria
del campione italiano degli Elite Davide Pacchiardo, che stamattina alla
partenza da Cervere era secondo in classifica a soli 2’’ dal bielorusso Ilia
Koshevoy. Mentre il varesino Edward Ravasi, 20 anni, andava a cogliere in
solitudine la prima vittoria stagionale, alle sue spalle la lotta per la
vittoria finale nel Giro divampava nel tratto conclusivo della salita finale,
con il bielorusso Koshevoy che, dopo il doppio successo di ieri (tappa e
maglia) sembrava destinato ad incrementare il suo esiguo vantaggio in
classifica. All’ultimo chilometro, infatti, il capoclassifica ha leggermente
staccato il suo diretto avversario, Pacchiardo, dando l’impressione di poter
raggiungere i quattro corridori che guidavano la corsa: il sorprendente eritreo
Teklehaymanot (che aveva dato avvio all’azione decisiva), il polacco Mrozek, il
piemontese Nardin e, appunto, Ravasi. Ma a 500 metri alla
conclusione l’azione del bielorusso in maglia bianca si è improvvisamente
appesantita e non solo Koshevoy non è riuscito a portarsi in prima linea, ma ha
dovuto subire la rimonta del campione italiano degli Elite, che a 200 metri dal traguardo ha
affiancato il leader e poi lo ha insorabilmente staccato, precedendolo
all’arrivo di 6’’ che gli hanno consentito di iscrivere il proprio nome sul
prestigioso albo d’oro della corsa a tappe piemontese.
L’ultima tappa, Cervere-Sant’Anna di Roccabruna di 133,8 chilometri,
è stata caratterizzata dalla lunga fuga di 19 corridori, che hanno toccato un
vantaggio massimo di 3’
intorno a metà gara. Sulla salita intermedia di Valmala al comando sono rimasti
in 5 (Mosca, Ferrarotti, Samparisi, Maestri e Berardinetti) che sono transitati
nell’ordine in vetta ma sono poi stati ripresi lungo la successiva, tortuosa
discesa. La decisione si è quindi avuta sulla rampa finale che da Dronero
conduce ai 1252 metri
della località d’arrivo, con la stoccata vincente di Ravasi, che per la
vittoria di tappa ha relegato sui gradini più bassi del podio il polacco Mrozek
e il regolare cuneese Nardin, mentre Pacchiardo, con la travolgente azione
finale che gli è valsa il 5° posto di giornata, ha soffiato in extremis a
Koshevoy una vittoria finale che il bielorusso forse ha considerato già sua un
po’ troppo presto.
ORDINE D’ARRIVO: 1° Edward RAVASI (Team Colpack), km133,800 in
3h31’33’’, media 37,948; 2° Marcin Mrozek (Polonia, Vejus Tmf) a 7’’; 3°
Alberto Nardin (Overall Cycling Team) a 12’’; 4° Temesgen Teklehaimanot
(Eritrea, Roth Felt Cycling) a 17’’; 5° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice)
s.t.; 6° Paolo Totò (Veloclub Senigallia) a 22’’; 7° Ilia Koshevoy
(Bielorussia, Podenzano) a 23’’; 8° Paolo Bianchini (Gallina-Colosio) a 44’’;
9° Manuel Senni (Team Colpack) a 49’’; 10° Andrea Vaccher (Marchiol-Emisfero) a
58’’.
CLASSIFICA GENERALE: 1° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice) in
8h41’57’’; 2° Ilia Koshevoy (Bielorussia, Podenzano) a 4’’; 3° Marcin Mrozek
(Polonia, Vejus-Tmf) a 27’’; 4° Paolo Tatò (Veloclub Senigallia) a 38’’; 5°
Alberto Nardin (Overall-Cycling Team) a 1’: 6° Paolo Bianchini
(Gallina-Colosio) a 1’18’’; 7° Temesgen
Teklehaimanot (Eritrea, Roth Felt Cycling) a 2’41’’; 8° Andrea Vaccher
(Marchiol-Emisfero) a 2’42’’; 9° Luca Cingi (Ciclistica Malmantile) a 2’51’’;
10° Manuel Senni (Team Colpack) a 3’11’’.
CLASSIFICA A PUNTI: 1° Marcin Mrozek p. 22; 2° Ilia Koshevoy p. 19; 3°
Paolo Totò p. 17.
G.P.M.: 1° Ilia Koshevoy p. 17; 2° Marcin Mrozek p. 13; 3° Jacopo
Mosca p. 12.
TRAGUARDI VOLANTI: 1° Jakub Mareczko p. 6; 2° Stefano Perego p. 5; 3°
Federico Borella p. 5.
UNDER 20: 1° Simone Ravanelli: 2° Luca Raggio: 3° Ettore Montobbio-
SQUADRE: 1° Team Pala Fenice;
2° Overall Cycling Team: 3° Podenzano.