Colpo grosso del bielorusso Ilia Koshevoy, 23 anni (nella foto), nella tappa-regina del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare,
che si è conclusa ai 2035 metri di altitudine del Santuario di Sant’Anna di
Vinadio al termine di una arrampicata di 14 chilometri e mezzo con tratti di
pendenza al 14%. L’ex-sovietico, che corre in Italia con i colori piacentini
del Gs Podenzano, ha infatti vinto per distacco l’impegnativa frazione, al
termine della quale ha anche indossato la maglia di leader della classifica
generale, per soli 2’’ nei confronti del torinese Davide Pacchiardo, fresco campione
italiano degli Elite.
La frazione,
he ha preso il via da Fossano, è stata caratterizzata nella fase
iniziale dalla lunga fuga di un tandem, formato da Davide Astigiano della Monviso-Venezia e da Federico Borella del GS
Overall-Progettociclismo, i quali hanno pedalato in avanscoperta per una
settantina di chilometri, fino alle prime svolte della salita della Madonna del
Colletto, prima asperità della giornata. Qui il gruppo si è molto
assottigliato, e al culmine il GPM è stato vinto dall’altro bielorusso Stanislau Bazhkou, davanti a Giustino,Mosca e allo stesso Koshevoy.
Prima della
lunga arrampicata finale si è formato
al comando un gruppo di 30 corridori, dai quali, sulle prime rampe, hanno
allungato il marchigiano Paolo Totò e il toscano Enrico Anselmi, mentre alle loro
spalle il plotone dei migliori si sgretolava. Verso metà salita Totò si
liberava della compagnia di Anselmi e sembrava avviato perso una meritata
vittoria, senonchè alle sue spalle si assisteva al brillante recupero diKoshevoy,
che raggiungeva e superava il marchigiano all’altezza dell’ultimo chilometro,
andando a cogliere a mani alte la quarta affermazione stagionale e, con essa,
il simbolo del primato.
Il tricolore
Pacchiardo, che ieri era stato bravo ad inserirsi nella maxi-fuga di
20 corridori che ha caratterizzato la frazione inaugurale, grazie alla quale
aveva preceduto il gruppo di 1’10’’, oggi è giunto sesto a 1’12’’ al vincitore
e per l’inezia di 2’’ ha perso l’opportunità di passare al comando della
classifica.
Il verdetto
è dunque affidato alla terza e ultima tappa Cervere-Sant’Anna di Roccabruna di km.
134, che domani mattina prenderà il via alle ore 10. I primi 90 chilometri sono
pianeggianti, poi i corridori dovranno affrontare in rapida successione la
scalata al Santuario di Valmala, a quota 1380 (lunghezza km 9,200, dislivello
731, pendenza media 7,94%, massima 12,50%), quindi la discesa verso Dronero e
infine la successiva salita finale fino ai 1252 metri di Sant’Anna di
Roccabruna (lunghezza km 8,500, dislivello 617, pendenza media 7,26%, massima
12%).
ORDINE
D’ARRIVO:
1° Ilia Koshevoy (Bielorussia,
Podenzano), km 124,600 in 3h26’44’’, media 35,816;
2° Paolo Totò (Veloclub Senigallia) a
35’’;
3° Marcin Mrozek (Polonia, Vejus-Tmf) a
39’’;
4° Paolo Bianchini (Gallina-Colosio) a
53’’;
5° Alberto Nardin (Overall-Cycling Team) a 1’07’’;
6° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice)
a 1’12’’;
7° Alberto Amici (MI Impianti) a
1’20’’;
8° Andrea Vaccher (Marchiol-Emisfero) a
2’03’’;
9° Luca Cingi (Ciclistica Malmantile) a
2’29’’;
10° Simone Ravanelli (Team Pala Fenice)
a 2’33’’.
CLASSIFICA
GENERALE:
1° Ilia Koshevoy (Bielorussia,
Podenzano) in 5h10’05’’;
2° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice)
a 2’’;
3° Paolo Tatò (Veloclub Senigallia) a
35’’;
4° Marcin Mrozek (Polonia, Vejus-Tmf) a
39’’;
5° Paolo Bianchini (Gallina-Colosio) a
53’’;
6° Alberto Nardin (Overall-Cycling Team) a 1’07’’;
7° Alberto Amici (MI Impianti) a
1’20’’;
8° Luca Cingi (Ciclistica Malmantile) a
1’25’’;
9° Andrea Vaccher (Marchiol-Emisfero) a
2’03’’;
10° Moreno Giampaolo (Vega
Prefabbricati) a 2’25’’.
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