DIARIO COLPACK. Una Vuelta a Bidasoa da ricordare

DILETTANTI | 11/05/2014 | 12:44
Ciao a tutti popolo che pedala oggi mi tocca raccontarvi di come si fa a perdere una maglia di Leader a 15 km dall’arrivo dell’ultima tappa o meglio di come ci si sente perché nel ciclismo tutto può succedere , soprattutto qua in Spagna dove l’ultima tappa è formata da 3 GPM di prima categoria e 1 di terza. Mi era già successo parecchi anni fa come squadra (mi sembra 1990 o 1991) di aver perso la maglia di Leader del Giro dell’Isola che a quei tempi era il campionato del mondo bergamasco con Celestino Mirko a circa 1,5 km dall’arrivo perché si era fatto scappare Mazzoleni Eddy e mi sembra che abbiamo perso il giro per uno o due secondi.
Bhe… oggi è vero che abbiamo perso la maglia ma abbiamo lottato fino alla fine e diciamo che con un po’ più di fortuna avremmo anche potuto mantenere il primato. Come vi dicevo anche dalle nostre pagine Facebook oggi qui in Spagna era il tappone e siamo partiti con assetto di guerra perché 7 secondi non sono proprio molti e sapevamo già che il vincitore, il francese Chetout era forte sia in salita che in discesa che in pianura…….è forte insomma .
Siamo partiti un po’ preoccupati perché da ieri Ravasi aveva un forte dolore al ginocchio sinistro e speravamo che quel dolore sparisse, ma purtroppo a circa 15 km dalla partenza ha dovuto arrendersi al male e per non peggiorare le cose è stato costretto al ritiro. Oggi avevamo proprio bisogno del suo supporto in salita nel finale e quando lui si è fermato abbiamo capito che la situazione diventava molto pericolosa per noi perché credetemi il piccolo Edward è stato fantastico sin dalla prima tappa dove ha dato subito la sua bici dopo una caduta a Senni. Comunque diciamo che siamo arrivati a 40 km dalla partenza ed abbiamo passato indenni i primi GPM , tanto che sono rimasti con i primi anche i nostri passisti Martinelli , Troia e Cima che sono stati fondamentali fino ai 55 km nel pezzo di pianura dove in testa al gruppo hanno tenuto alta l’andatura ed hanno permesso a Filosi di stare tranquillo fino all’ultimo GPM di prima categoria che iniziava a 20 km sall’arrivo.
L’ultima salita è di circa 4 km ed in testa alla gara rimangono circa 15 uomini che sono tutti di classifica ed è proprio a quel punto che Senni si mette in testa per tenere alta l’andatura ed evitare problemi a Filosi. Ci troviamo quindi ad un km dalla vetta e tutti gli uomini di classifica iniziano ad attaccare, Senni perde contatto dai primi e Filosi sale con il suo passo mentre vede il Francese che piano piano si allontana. Si scollina al GPM e Iuri ha uno svantaggio dal primo di 12 secondi e a quel punto ci speriamo ancora ma, dopo il GPM non c’è la discesa e ci sono ancora circa 5/6 km di falsopiano con strappi che danno spazio al francese che viene aiutato anche da altri 3 atleti che rientrano su di lui. Filosi rimane solo ad inseguire a tenta il tutto per tutto arrivando ad un minimo di 20 s dal francese che nel pezzo di discesa stacca gli avversari e si invola tutto solo verso il traguardo.
Lotta contro il tempo il nostro Iuri che è molto stanco ma soprattutto solo contro tutti e con tanta grinta riesce a mantenere la seconda posizione in classifica generale. Dispiace, è vero, perdere una maglia, ma i nostri in questo giro a tappe sono stati veramente bravi perché si sono portati a casa due vittorie con un secondo e terzo posto, hanno raggiunto il premio della sfortuna con Senni Manuel che nei primi due giorni ne ha dovute vedere di tutti i colori e, purtroppo, Ravasi ha avuto il problema fisico che non gli ha permesso di esprime al meglio le sue caratteristiche da scalatore puro nell’ultima tappa. In verità se il primo giorno tutti e due non avessero perso quei minuti per la caduta ci saremmo trovati anche loro nelle prime posizioni della classifica. Perciò popolo che pedala la nostra bella figura in terra straniera l’abbiamo fatta e posso anche dirvi che in molti facevano il tifo per gli italiani ahahahahah…. Abbiamo fatto colpo con la tripletta. Ma torneremo l’anno prossimo per riprendercela potete contarci, Filosi non ci sarà più ma ……senza fare nomi ve lo prometto che ce la porteremo a casa. Al prossimo giro e grazie a tutti per averci seguito.

Rossella Dileo
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