I VOTI DI STAGI. KITTEL GRANDE COME PETACCHI

I VOTI DEL DIRETTORE | 10/05/2014 | 18:35
di Pier Augusto Stagi

Una volata regale, da autentico ciclone. Come era prevedibile la prima tappa in linea finisce allo sprint e la vince come da pronostico il velocista più forte del momento: Marcel Kittel. Per lui è la quinta vittoria stagionale, la prima al Giro d’Italia, che si va ad aggiungere alle quattro del Tour e ad una conquistata alla Vuelta. Anche lui entra quindi prepotentemente e a pieno titolo nel ristretto gruppo dei signori dello sprint, capaci di vincere tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Per noi la consolazione di un buonissimo terzo posto con un bravissimo Giacomo Nizzolo.

Marcel KITTEL. 10. Parte dietro, molto dietro, anche per via di una bella curva a gomito con fondo stradale bagnato posta a soli 280 metri dal traguardo che costringe tutti ad una ripartenza quasi da fermo. Lui con potenza inaudita risucchia tutti, anche il pugile Nacer Bouhanni, che lo suona per benino, battendolo di due biciclette. Domani Marcel compie gli anni. sono 26. Auguri a lui e anche ai suoi avversari: con uno così tra i piedi ne hanno bisogno.

Nacer BOUHANNI. 8. Fa la cosa giusta al momento giusto: scatta lesto e fulmineo dopo il curvone. Purtroppo fa i conti senza l’oste Kittel, che se lo cucina perbenino mangiandoselo in un sol boccone con voracità animale.

Giacomo NIZZOLO. 6,5. Il giorno che gli daranno un “treno” andrà in carrozza. Per il momento fa tutto da solo, da vero artigiano dello sprint. Si butta di qua e di là come un pazzo forsennato e rimedia un buonissimo terzo posto. Tenuto conto che odia la pioggia e il gelo, il risultato di oggi è da considerare molto più di un buon piazzamento.

Elia VIVIANI.  5,5. Sta bene, lo ha fatto vedere chiaramente al Giro di Turchia battendo due volte Mark Cavendish, ma oggi perde il treno (Kittel), dopo il curvone. Marcel si esalta e lui si rialza. Oggi ha perso, ma conoscendolo non ne farà un dramma. Fatta una volata se ne fa subito un’altra: magari già domani.

Matteo FEDI. 7. Il ragazzo della Neri-Sottoli si butta nella mischia e sta tutto il giorno in fuga con l'olandese Tjallingi della Belkin, il colombiamo Romero del Team Colombia e Sander Armee della Lotto Belisol. Il premio che diamo a lui vale anche per gli altri tre.

Svein TUFT. 7. Onora la maglia rosa sfoggiando una bicicletta dall'inconfondibile livrea rosa. Peccato per ieri, quando hanno deciso di “ammainare” il tricolore (leggi Santaromita). Per questo voto 5.

Michael MATTHEWS. 7. Si butta nella mischia e il 23 enne australiano con questo 8° posto sale sull’ottovolante del Giro vestendo la rosa. Dal nonno Tuft al bimbo Matthews. Che sia il Giro dei giovani? Speriamo che siano anche italiani.

Alessandro PETACCHI. 8. Alessandro Petacchi junior compie gli anni, papà avrebbe voluto fargli un regalo. E glielo fa. Niente volata. Meglio continuare a fare il papà. Auguri a tutti e due.
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