RECIOTO. Parla tedesco la classica veronese, vince Herklotz

DILETTANTI | 22/04/2014 | 18:25

Lo scorso anno, nonostante una caduta in discesa, Silvio Herklotz era riuscito ugualmente a conquistare una prestigiosissima medaglia d'argento, quest'oggi il campione nazionale tedesco Under 23 si è preso anche il primo gradino del podio del 53° Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori, grazie ad uno strepitoso attacco portato ad una manciata di chilometri dal traguardo. Appena 9" gli hanno permesso di tagliare in perfetta solitudine la linea d'arrivo posta in Via Mazzini a Negrar (Vr) precedendo così il giovane australiano Robert Power (classe 1995) e l'ex tricolore allievi Stefano Nardelli (Gavardo Tecmor).

LA CRONACA - In 188 si erano presentati al via per la classica internazionale under 23 del martedì di Pasqua: sono bastati una trentina di chilometri per ritrovare al comando ben 19 atleti. Zhuralev e Samolenkov (Lokosphinx), Vermeulen (BMC), Di Remigio (Mg K Vis), Logica (General Store), Isibashi (Giappone), Matos e Barbio (Portogallo), Guizzetti e Merelli (Valle Seriana), Mager (Team Stolting), Rozin (Team 21), Velasco e Berlato (Zalf), Flakemore (Australia), Meggiorini (Delio Gallina), Ciccone (Colpack), Filip (SKC Tufo) e R. Rumsas (Altopack) hanno provato a far saltare il banco di Negrar raggiungendo un vantaggio massimo di poco superiore ai cinque minuti quando mancavano ancora un centinaio di chilometri al traguardo. 

Solo l'inseguimento deciso, condotto dai portacolori della Astana Continental, ha permesso ai migliori del gruppo di riportarsi sui battistrada: il ricongiungimento si è concretizzato al chilometro 130 ma la tregua, nel gruppo composto da appena 52 unità, è durata ben poco.

Il gran finale, sulle rampe che conducono a San Rocco e Corrubio è vissuto sul forcing degli uomini del Team Colpack: Iuri Filosi e Manuel Senni hanno accelerato e sulla loro scia hanno resistito solo il trentino Stefano Nardelli (Gavardo), l'australiano Robert Power e il tedesco Silvio Herklotz (Team Stolting).

Se in salita non è mancato lo spettacolo, è stata la discesa a riservare i colpi di scena più clamorosi: prima l'incidente meccanico che ha costretto Iuri Filosi ad alzare bandiera bianca, poi l'attacco di Silvio Herklotz che ha sorpreso gli avversari e ha proiettato il tedesco sul rettifilo d'arrivo di Negrar. A quel punto, per lo sportivissimo pubblico del Palio del Recioto, l'epilogo è stato chiaro: applausi a scena aperta per Herklotz ma anche per Power, Nardelli, Senni e per tutti gli altri protagonisti di una indimenticabile giornata di grande ciclismo, che hanno tagliato l'arrivo alla spicciolata.

LE IMPRESSIONI DEI PROTAGONISTI - "Questa è una corsa molto impegnativa” ha raccontato, felicissimo, dopo l’arrivo Silvio Herklotz “Io amo le gare dure e italiane: la prova di oggi è sia l’una che l’altra, quindi per me è l’ideale. Già in mattinata mi sentivo bene, ma tante volte si ha una buona condizione e poi non si vince. Oggi la mia squadra è stata fortissima” ha proseguito. "Quando è partita la fuga io avevo un compagno davanti e, così, ho aspettato. L’attacco in discesa? Io avrei attaccato anche in salita, ma tutti mi controllavano. Così, al momento buono, mi sono giocato le miei carte. Un po’ di paura in discesa l’avevo, visto com’era finita l’anno scorso, ma alla fine tutto è andato per il meglio”. 

Era chiamato a difendere il titolo conquistato dal compagno di nazionale Caleb Ewan nel 2013 e non ha deluso le attese, Robert Power. Secondo al oltrepassare la linea bianca veneta e bravo a regolare gli avversari nella volata che ha assegnato i gradini più bassi del podio. “All’inizio non stavo molto bene” ha spiegato l’australiano. “Poi sono riuscito a trovare il ritmo. Ci ho provato sino alla fine e ho conquistato un bel secondo posto. Sono rimasto colpito positivamente da questa gara. E’ la prima volta che vi prendo parte ed è bellissima, organizzata in maniera davvero impeccabile”. 

Grande felicità anche per il terzo di giornata, nonché primo degli italiani,Stefano Nardelli. “Ero venuto qui con l’idea di vincere. Avevo poche gare nelle gambe, ma sapevo di andare forte e di essermi preparato come dovevo” ha sottolineato il portacolori della Gavardo Tecmor.“Speravo di vincere, ma un terzo posto in una gara cosi è comunque buono. All’ultimo chilometro ho giocato d’anticipo, perché ho visto che non c’era collaborazione: alla fine mi hanno superato, ma sono comunque contento Questa è anche una corsa dove l’esperienza conta molto; bisogna conoscerla alla perfezione, non si può improvvisare niente e io credo di essere maturato molto, negli ultimi anni. Adesso mi concentrerò sulle gare a tappe, Nettarine e val d’Aosta”. 

Entusiasta per la grande giornata di sport anche tutto l'entourage diGrandi Eventi Valpolicella: "Oggi ci ha premiati anche il sole" ha sottolineato l'anima della manifestazione, Stefano Bonfioli "Gli atleti hanno dimostrato di essere all'altezza di una gara vera come erano i 180 chilometri di questa edizione del Palio del Recioto e il pubblico non ha fatto mancare il proprio supporto: è stato uno spettacolo straordinario, meglio di così non poteva proprio andare" ha aggiunto il presidente di Grandi Eventi Valpolicella, Tullio Perina.

Il Team Colpack si è aggiucato la classifica a squadre valida per il titolo dei "Corsari del Palio" con 111 punti davanti alla Zalf Euromobil Désirée Fior con 72 punti e alla BMC Development con 37 punti. Il premio "Il corsaro nero", assegnato in base all'insindacabile giudizio della giuria di giornalisti accreditati al Palio del Recioto - Memorial Sante Carradori, è andato invece al giovane Simone Velasco (Zalf) per i numerosi attacchi di cui si è reso protagonista nel corso della gara. 

Ordine d'arrivo:
1° Silvio Herklotz (Team Stolting)
che compie i 181 km in 4h54'28" alla media dei 36.880 km/h
2° Robert Power (Australia) a 9"
3° Stefano Nardelli (Gavardo Tecmor)
4° Manuel Senni (Colpack)
5° Lukas Spengler (BMC Dev. Tem) a 26"
6° Iuri Filosi (Colpack) a 35"
7° Luka Pibernik (Radenska) a 1'03"
8° Michele Scartezzini (Continental Team Astana) a 1'09"
9° Gianni Moscon (Zalf Euromobil Désirée Fior) 
10° Simone Sterbini (Palazzago) 

Iscritti: 196  Partiti: 188  Arrivati: 46


Classifica speciale a squadre "I corsari del Palio":
1. 
Team Colpack 111 p.
2. Zalf Euromobil Désirée Fior 72 p.
3. BMC Development 37 p.
4.
Mg K Vis Trevigiani 26 p.
5. Radenska 21 p.

Premio speciale "Corsaro Nero" a Simone Velasco (Zalf)


 
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