DILETTANTI | 16/03/2014 | 13:58
Torna la gioia del
successo dopo molto tempo per il pisano Eugenio Bani, che tutti ricorderanno
protagonista di una lunga e spiacevole vicenda inerente il doping iniziata nel
2009, quando era juniores. Momenti tristi, amari e sofferti quelli del giovane
di San Lorenzo alle Corti, che si è sempre battuto con coraggio e
determinazione prima di tornare a gareggiare con altrettanta volontà (ha
debuttato anche come stagista nei professionisti con l’Amnore & Vita nel
2013) per poi proseguire negli under 23 fino a raggiungere nuovamente il
gradino più alto del podio con una volata, straordinaria, vecchia maniera.
Dopo molti anni il
ciclismo dilettanti è tornato sul circuito della “Magia” (nome della celebre e
splendida villa già dimora medicea e patrimonio dell’Unesco dal giugno 2013)
grazie all’Unione Ciclistica Pistoiese che ha organizzato il Trofeo Ristorante
San Pietro, terza gara inserita nel calendario toscano per sopperire
all’assenza di gare grazie alla sinergia tra le società del settore. A proposito,
nell’ultimo fine settimana solo due gare in Italia, questa e la
“Popolarissima”. L’anello quarratino lungo 2 Km e 800 metri ripetuto per 35
volte, non era pianeggiante come quello di Cavriglia teatro delle gare svoltesi
nel Valdarno aretino nelle prime due domeniche di marzo, ma l’epilogo è stato
il medesimo con una volata generale che ha promosso a pieni voti l’esponente
del Malmantile Gaini Vibert Italia, guidato dai direttori sportivi Politano e
Dessolini che sul velocista pisano contano molto in questa annata. Politano lo
dichiarò apertamente un mese fa in occasione della presentazione del team. “Vedo
un Bani deciso e determinato – disse il diesse pisano -, sono convinto che
tornerà alla vittoria e sarà in quell’occasione una spinta in più notevole per
lui, per chi lo segue ed in lui ha sempre avuto fiducia”. Sul traguardo di
Quarrata dopo una corsa condotta a 43 di media, Bani ha avuto ragione di Corrà
già in luce nelle prime gare stagionali e di Viola al terzo piazzamento di
rilievo in questo primo mese di attività. L’ordine di arrivo elenca inoltre
altri ottimi velocisti che hanno cercato di essere protagonisti nello sprint che
dal punto di vista tecnico è stato il dato rilevante della contesa, ravvivata
da alcuni tentativi di fuga che non hanno avuto successo. Nelle ultime battute
ancora qualche allungo ma senza successo e quindi lo sprint travolgente di Bani
ad offrire la prima gioia al team biancorosso. Da notare in questa gara un
altro aspetto che deve far riflettere. Si parla di poche gare in programma ebbene
qui a Quarrata gli iscritti erano 136 ma al via se ne sono presentati soltanto
89 dei quali 50 hanno poi concluso la gara.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Eugenio
Bani (Malmantile Gaini Vibert Italia) Km 96,200, in 2h16’, media Km 43,075;
2)Marco Corrà (Mastromarco Sensi Dover); 3)Michele Viola (GFFD Altopack
Franceschi); 4)Marco Maronese (Gallina Colosio Eurofed); 5)Sebastian Stamegna
(FRacor Aba); 6)Colonna; 7)Francesconi; 8)Puccioni; 9)Noletti; 10)Remondi.
Antonio Mannori
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