Questa mattina un comunicato stampa ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana ha confermato le dimissioni del Commissario Tecnico Paolo Bettini e ha aperto il "toto successore" del Grillo. Abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente della FCI Renato Di Rocco, che in questi giorni si trova a Pescocostanzo in Abruzzo, e ci ha confermato che il nuovo CT della Nazionale Professionisti verrà deciso dal prossimo Consiglio Direttivo della FCI a metà gennaio e che i due nomi fatti ieri da tuttobiciweb.it sono effettivamente in pole position per salire sull'ammiraglia azzurra.
«Cassani e Zanini sono due professionisti e persone per bene, due nomi di alto profilo. Davide è un personaggio molto conosciuto e Stefano è altrettanto esperto. Sono senz'altro due candidati che meritano tutta la nostra attenzione, ma ora è bello leggere e sentire di tutto e di più. Dopo 15 giorni di pronostici e scommesse sapremo chi effettivamente riceverà il testimone da Bettini».
Nel frattempo abbiamo contattato i due possibili futuri CT, che sulla carta partono alla pari in questa sfida. Come qualcuno avrà notato, Cassani non ha i riconoscimenti da direttore sportivo necessari per ricoprire questo importante ruolo, ma nel caso fosse il prescelto seguirà i corsi di abilitazione previsti dalla nostra Federazione come hanno fatto in passato sia Ballerini che Bettini. L'ostacolo quindi è tutt'altro che insormontabile. Queste le parole dei candidati Commissario Tecnico.
Davide Cassani: «Ricoprire questo ruolo significherebbe realizzare un sogno di lunga data (ricordiamo a conferma una chiamata in redazione di Cassani dopo la pubblicazione di tuttoBICI di settembre 2013 dal titolo "Il lento addio" riguardante la separazione tra Bettini e la Nazionale, ndr). Per me vorrebbe dire toccare il cielo con un dito. Al momento non ho sentito nessuno della FCI, ma posso dire che sarei pronto ed entusiasta di assumermi questo impegno».
Stefano Zanini: «Ieri sera ho letto la notizia sul vostro sito e ammetto di essere rimasto di stucco. Non ho mai sentito Di Rocco, ma per me è già un grande riconoscimento essere considerato un papabile insieme a un professionista e amico come Davide. Sono stupito e onorato, ringrazio la FCI per avermi preso in considerazione e i tanti che mi hanno inviato messaggi di stima».
Giulia De Maio