Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo? «Papà Paul è appassionatissimo di due ruote, un po' per questo un po' perché la bicicletta mi è sempre piaciuta quando avevo due anni e mezzo già scorrazzavo su una biciclettina senza rotelle. Fino a poco tempo fa gareggiava anche mio fratello Matteo, che ha un anno in più di me. Lui ora ha smesso, io invece continuo a pedalare perché in sella mi diverto un mondo».
Prima gara da G1? «Esatto. Una gimkana vicino a Revò, il paese in Val di Non in cui abito, arrivai seconda ma dopo quel giorno ho iniziato a vincere. Dalla corsa successiva, su strada, ho capito che è più divertente arrivare prima di tutti piuttosto che dietro».
Cosa rappresenta la bicicletta nella tua vita? «Per me è tutto: divertimento, emozione, fatica e piacere. Ogni giorno non vedo l'ora di andare alle gare, sprigionare tutta l'energia che ho, insomma dare il massimo. Il ciclismo è lo sport più bello di tutti perché insegna a soffrire, ad andare avanti quando non ne hai più, a tenere duro».
Quante tue compagne di scuola praticano ciclismo? «Frequento il Liceo Turistico Sportivo a Civezzano (TN) e nella mia classe c'è solo un'altra ragazza che va in bici, ma in mtb. Questo sport non è popolarissimo tra il gentil sesso e forse offre un futuro più incerto alle ragazze rispetto ai ragazzi, ma anche a noi può regalare tante belle soddisfazioni. Per questo, anche se non sarà facile, da grande mi immagino ciclista».
Come trascorri il tempo libero tra libri e bici? «Esco con le amiche e pratico sport. Oltre alla strada mi dedico alla pista, al ciclocross, alla mtb e mi diletto con lo sci di fondo. Mi chiamano "miniVos" perché mi piacciono tutte le specialità e perché Marianne è il mio idolo».
Sei emozionata per la tua prima Notte degli Oscar tuttoBICI? «Tanto! Conoscere Nibali, Paolini, la Bronzini e gli altri campioni del mio mondo sarà il massimo e finire con loro in tv mi sembra ancora più incredibile. A Verona mi accompagnerà la mia famiglia, papà che mi segue sempre, mamma Maria che è un po' meno appassionata di lui ma mi sta vicino più che può. Saranno tutti ad applaudirmi in platea, non vedo l'ora!».
Giulia De Maio
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