Bettini e i 14 punti chiave del percorso

MONDIALI | 13/09/2013 | 16:53
Da Lucca a ai lungarni, quattordici punti-chiave sull'affascinante tracciato dei mondiali di ciclismo che vivranno il loro clou sul circuito di Firenze. È lo stesso ct della nazionale, Paolo Bettini, a passare in rassegna le fasi salienti della corsa iridata e i passaggi in cui spettacolo e gesto tecnico si coniugano alla perfezione.  LUCCA - Partenza da piazza Napoleone, il gruppo sfilerà sulla circonvallazione delle Mura, poi raggiungerà il km 0 di gara fuori città in località San Vito dove comincia il conteggio effettivo dei 272,2 km da percorrere fino all'arrivo di Firenze. MONTECARLO (LUCCA) - Prima salita, primi possibili scatti in avanti se non vere fughe. Poi bagarre verso Collodi, paese di Pinocchio, Montecatini Terme e la Val di Nievole, terra di squadre dove sono cresciuti alcuni tra i più importanti campioni degli ultimi 40 anni, come Francesco Moser che da dilettante gareggiava per il Gs Bottegone di Pistoia. SAN BARONTO (PISTOIA) - Seconda salita neanche 60 km dopo la partenza. Circa sei km, ha pendenza media del 7-8% con punte del 10%, terreno adatto alle prime serie iniziative. Dopo località Spicchio visuale ottimale presso due tornanti da dove si osserva un km di strada che si inerpica di più.  CASALGUIDI (PISTOIA) - Dopo la discesa da San Baronto, si arriva a Casalguidi, il paese di Franco Ballerini. La corsa procede poi nella piana tra Pistoia e Prato. FIRENZE, CASCINE - È l'entrata in città dopo via Pistoiese. Ideale per chi vuole vedere il Mondiale dal vivo e poi correre alla tv a casa per seguire il resto della corsa. FIRENZE, LUNGARNI E PIAZZA DUOMO - Il passaggio si impreziosisce per la scenografia e l'arte ovunque. Poi la corsa esce sui viali e va in zona Campo di Marte. FIRENZE, VIA CALATAFIMI E VIA RIGHI - È la zona dopo i box, da qui i corridori attaccano 10 giri di circuito tra Fiesole e la via Bolognese. Mancano circa 160 km al traguardo. In questa area si potranno raccogliere borracce e gadget lanciati a terra dalle squadre dopo il rifornimento ai box. FIESOLE, SAN DOMENICO - Comincia il "blocco" formato, secondo il ct Paolo Bettini, da salita a Fiesole, discesa verso Pian di Mugnone e muro di via Salviati. La salita di Fiesole verrà percorsa intorno a otto minuti. FIESOLE, DISCESA ALLA FAENTINA - Si prosegue verso Pian di Mugnone e un tratto di strada Faentina. La discesa viene percorsa a 80 km orari, è la seconda parte del "blocco". Dice Bettini: "Se uno vuol vedere cosa vuol dire mandare la bici in gara in discesa, deve andare lì. Il gesto tecnico è impagabile". FIRENZE, VIA SALVIATI - Muro di quasi 600 metri che toglie fiato e muscoli con pendenza media del 15%, tra cui circa 200 metri al 20 per cento. Tempo stimato di percorrenza un minuto e mezzo circa. Un muro, dice Bettini, che "si pensa che dovrà 'fare malè, dovrà sgretolare il gruppo". FIRENZE, VIA BOLOGNESE - Il "blocco" è finito, la strada scende regolare in città. Qui i ct esaminano come è andata la parte tosta del percorso, raccolgono informazioni, studiano come riorganizzare le tattiche di gara. FIRENZE, VIA TRIESTE-VIA TRENTO - La linearità della discesa si interrompe di colpo e i corridori vengono gettati in un 'tobogà rompigambe. Non c'è fatica ma chi sbaglia tecnica paga metri agli avversari. All'ultimo giro, curva in contropendenza di via Trieste e strappo di via Trento verranno sfruttati come ultima chance da chi non vuole la volata al traguardo. Il pubblico, specie col gruppo unito, osserverà una fila indiana colorata lunga da 300 a 400 metri e pieghe ardite dei corridori sull'angolo di curva. L'asfalto è molto liscio. FIRENZE, PIAZZA DELLE CURE E VIALE DEI MILLE - Unico tratto del circuito per tirare il fiato durante i 10 passaggi e allentare la tensione prima di approdare alla zona box per i rifornimenti, situata dopo la linea dell'arrivo. FIRENZE, VIALE PAOLI - traguardo dopo 272,2 km, è uno dei punti di maggior affluenza di pubblico: ci sarà festa ma anche molto caos. (ANSA).
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