Colpack, diario del trionfo al Valli Cuneesi

DILETTANTI | 31/07/2013 | 01:27
Ultima fatica affrontata, tirato un bel sospiro di sollievo per la vittoria meritata di Zilioli e sono di nuovo qui a scrivervi mentre si torna a casa tutti felici e contenti.
Oggi erano 143 i km da percorrere con due gpm su uno dei quali era posto l’arrivo, alle Terme di Vinadio.
È andato tutto bene,  la tappa è filata via liscia e fortunatamente vi scrivo con il sorriso...

Via si parte e tutte le nostre paure di fughe con uomini di classifica passano, infatti dopo pochi km se ne vanno in 4, tutti lontani dal nostro Zilio in classifica generale e sono Leonardi della Zalf, Locatelli della Marchiol, Nardin della Monviso e Trosino della Mastromarco... Il gruppo fortunatamente lascia fare così quando il vantaggio si assesta intorno ai 2 minuti il nostro Bocchio insieme agli uomini del Team Idea si mette in testa al gruppo per tenere sotto controllo il distacco .

Passano i km e i fuggitivi sono sempre lì, vantaggio massimo 4’ quando mancano 60 km alla conclusione e circa 20 dalla prima salita e ora anche le squadre interessate alla vittoria di tappa arrivano davanti a dare manforte a Bocchio e i suoi compagni di fatica ormai con il vento in faccia  da circa 80 km.
Il vantaggio cala drasticamente in circa 15km i fuggitivi vengono riassorbiti in gruppo poco dopo l’imbocco della prima salita.

Bocchio dopo un grandissimo lavoro si sposta, Paolo stanco e con nelle gambe mesi impegnativi si sfila, io soffro tantissimo mentre Ville e Zilio sgambettano nelle prime posizioni ed è qui sulle prime rampe durissime che esplode la corsa dopo un attacco di squadra della Matricardi, la selezione è nettissima, davanti rimangono in una decina, poco staccati ci siamo io e altri 2 corridori e dietro il vuoto.

Arriviamo a situazione invariata fino al gpm seguito da una discesa molto tecnica, io scollino a 20” e con una discesa fatta al limite mi riporto presto sui primi, ma, colpo di scena, il primo gruppo si è frazionato in due tronconi nel secondo c’è Ville mentre nel primo Zilio è rimasto con il suo diretto avversario per la classifica generale Busato, mentre il terzo arrivato di ieri Benedetti perde le ruote sulla salita.

Il traguardo è sempre più vicino, il nostro distacco dai primi di 50” ma manca l’accordo quindi non appena iniziata l’ultima salita Ville parte alla caccia dei primi lasciando me e i suoi ex compagni di gruppetto sul posto.

Arriviamo così sotto la linea del traguardo, io chiudo undicesimo Ville dopo essere rientrato sui primi chiude secondo e Zilio tiene la maglia dopo un ottimo quinto posto.
Grande soddisfazione da parte di tutti nessuno escluso, quindi grande festa, Zilio dovrà offrire un sacco di cose :-)

Le premiazioni sono un affare di Zilio che infatti ha conquistato non solo la classifica generale ma anche la classifica a punti e quella dei gpm, io grazie alla mia buona prestazione riesco a rosicchiare 4 posizioni in classifica generale e concludo con grande stupore in 7a piazza. Piccole grandi soddisfazioni anche per me eh eh.

Si chiude con questa pagina di diario: un’altra bella esperienza ciclistica e di vita, colgo l’occasione per ringraziare tutti. Dal nostro grandissimo Mario che nonostante le sue 77 primavere riesce ancora a metterci tutti sull’attenti a Emiliano Noris altro massaggiatore alla sua terza esperienza con la nostra grande famiglia Colpack, all’inmancabile Beppe Maffioletti nostro meccanico di fiducia e per finire grazie a tutti voi che sui social network e non solo ci avete sostenuto ed incitato per raggiungere un’altra importante vittoria.

Davide Orrico
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COMMENTI
Il Diario
31 luglio 2013 13:57 radiocorsa
Se ci trovassimo con in mano un diario non nostro e distrattamente cominciassimo a leggerlo dovremmo sentirci un po’ voyeurs, violare l’intimità di chi l’ha scritto e carpirne qualche segreto, ci farebbe (una volta) arrossire invece, oggi, avere la fortuna di condividere, anche se a priori, le sensazioni, le incertezze, le motivazioni e qualche volta le gioie che si provano in una gara a tappe, se pur breve ma per questo ancora più difficile, dove non puoi sbagliare nulla, perché il tempo per rimediare proprio non c’è, ne è la riprova quando nella cronosquadre della prima giornata, l’autore, Davide Orrico, ci fa partecipi di “quel calo di velocità per il forte vento che sarà decisivo per il risultato finale”, dicevo, la fortuna, perché trovare un ragazzo preparato che dopo le massacranti fatiche di giornata trova la lucidità di scrivere per noi questo “Diario”(inserito alle 01:37 del 31 Luglio) non si può che ringraziarlo, così come i ringraziamenti vanno a Tuttobiciweb che accoglie queste pagine di ciclismo.

bravo
31 luglio 2013 15:49 mariobresciani
sopratutto bravo a te e dico che tanti dovrebbero "copiare" questo tuo modo di comunicare.....e tanto altro, purtroppo invece...... Davide un abbraccio
Mario

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