Al termine delle premiazioni si è finalmente disteso e si è liberato: ha preso in mano il bottiglione dello spumante, con uno scatto si è precipitato davanti al patron della squadra vincitrice, Carlo Giorgi, è lo ha letteralmente “docciato” con il liquido delle mille bollicine. Patrizio Lussana, direttore di organizzazione e anima del Team 2003 con il presidente Antonio Torri, ha scaricato in quel gesto tutte le ansie, le preoccupazioni e le emozioni che una corsa di quattro giorni ti lascia addosso. “Quando arriviamo a Fara d’Adda finalmente finisce la 3GiorniOrobica che in realtà di tappe ne fa quattro, ma che per noi significa la fine di una manifestazione che ci porta via un anno di lavoro nella quale ci mettiamo anima e corpo. Io e Torri ci teniamo in modo particolare, cerchiamo di far funzionare sempre tutto al cento per cento anche se è inevitabile che qualche problema venga fuori: cerchiamo di affrontarlo, io a volte con tanto nervosismo e Antonio con più tranquillità, ma l’importante è che riusciamo sempre ad arrivare in fondo. E’ finita anche per quest’anno e credo che sia stata una grande edizione con dei grandi percorsi che abbiamo disegnato impegnativi e allo stesso tempo bellissimi sotto l’aspetto panoramico. Sembrava sulla carta che fosse uno spauracchio per tutti, invece all’arrivo abbiamo portato 170 dei 190 corridori al via, il che significa che le tappe non erano così impossibili. Adesso tiriamo il fiato e finalmente potrò tornare a dormire perché durante le tappe faccio proprio fatica ad addormentarmi…”. E magari cominciare a pensare all’edizione del 2014? “Adesso aspettiamo qualche giorno, poi cominceremo a farlo. Ci sono in ballo cose importanti che non voglio dire adesso, vediamo un po’ cosa viene avanti, di più al momento sarebbe fuori luogo dire”.
Valerio Zeccato
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