Caso Di Luca: la Procura FCI convoca i vertici della Fantini

DOPING | 29/05/2013 | 13:06
Il caso Di Luca potrebbe avere nuovi e clamorosi risvolti. Giovanni Grauso, capo della Procura della Federciclismo, vuole vederci chiaro e per questo ha convocato i vertici della Vini Fantini-Selle Italia. Venerdì 14 giugno verranno così ascoltati Valentino Sciotti, sponsor della società; Angelo Citracca, team manager; Luca Scinto, direttore sportivo, e Daniele Tarsi, medico sociale. Mentre per Sciotti dovrebbe trattarsi di una pura formalità, per gli altri tre personaggi coinvolti la situazione potrebbe essere ben più complicata. Sotto la lente d’ingrandimento non verrà osservata solo la questione legata al corridore abruzzese, ma saranno considerate anche altre situazioni, legate all’eventuale abuso di farmaci leciti e a quelli a restrizione d’uso. Non è escluso neppure che, in un secondo momento, il Procuratore convochi per testimoniare qualche atleta del team giallofluo.

Quella di ascoltare i vertici societari è una novità a livello professionistico, ma che è già stata usata a livello giovanile. Dopo la positività dello junior toscano Eugenio Bani, vennero infatti prima ascoltati, e poi condannati, i dirigenti della Vangi-Ambra Cavallini.

Di Luca, invece, positivo a un controllo fuori competizione il 29 aprile scorso, ovvero due giorni dopo il ritorno alle gare, verrà sentito dalla Procura Antidoping del Coni.

da «La Gazzetta dello Sport» del 29 maggio 2013 a firma Claudio Ghisalberti
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COMMENTI
PERCHE' LA ROSEA SPARA COSI???
29 maggio 2013 14:00 paciacca
Quello che sotto riporto è l'intervistarilasciata al Corriere dal Procuratore Grauso. Mi sembra che si aun po' diverso da quello che scrive la rosea. Certo sono incazz..ti neri pure loro . Ma per favore su questa cosefate cronaca e non esprimete i vostri giudizi. So che Vi brucia il cu.o perchè ( l'ho letto da quanlche parte) Di Luca prima di essere inserito nella lista degli iscritti della Fantini Vini ha avuto un colloquio coni vertici di RCS SPORT. Allora prendetevela con Di Luca ( se c'è da tirargli due stecche nel muso ci sono anche io) ma per favore fate cronaca e non esprimete vostro sensazioni, vostri giudizi.



ROMA - Danilo Di Luca stabilisce un altro record. La positività all’Epo che è costata al corridore abruzzese il ritiro dal Giro venerdì 24 maggio non si ferma stavolta all’audizione che lui dovrà sostenere con il capo della procura Ettore Torri. Si è attivata anche la Procura della Federazione ciclistica che agirà in accordo con la Procura Antidoping. L’avvocato Giovanni Grauso, capo della Procura della Federciclismo, ha inviato i telegrammi di convocazione a Valentino Sciotti, sponsor della società ciclistica Fantini Vini - Selle Italia; ad Angelo Citracca, team manager; Luca Scinto, direttore sportivo; Daniele Tarsi, medico sociale. Abbiamo chiesto all’avvocato Grauso il perché di questa mossa che non ha precedenti. «La nostra iniziativa nasce di concerto con la procura antidoping diretta dal dottor Torri e nel rispetto delle proprie competenze - spiega il procuratore federale -. Lui si occupa del corridore e del doping; noi procederemo alle audizioni dei dirigenti della società ciclistica per capire se qualcuno abbia aiutato il corridore e poi trasmetteremo le nostre risultanze alla procura antidoping per il seguito di competenza». Audizioni a metà giugno

Doppio danno
29 maggio 2013 15:06 achille
In teoria in Italia esiste una legge che presuppone dover essere uguale per tutti....
Cosa facciamo allora, nel caso in cui un dipendente X venga trovato positivo ad un controllo di alcol test o a sostanze stupefacenti, ne risponde direttamente il datore di lavoro? Il direttore d'azienda? Il medico competente? 
Ci rendiamo conto di chi stiamo parlando? Questo individuo e' recidivo a piu' problematiche rilegate al doping  e cio' nonostante qualcuno sta' cercando alibi da fargli condividere. E' vero, ci potremmo chiedere il motivo per cui e' stato ingaggiato, ma questo lo sappiamo gia' ed e' stato pure dichiarato pubblicamente ed umilmente da Sig. Sciotti. Pertanto anche solo alludere che vi possa essere un concorso di colpa da parte della Societa' lo potremmo ritenere quasi che assurdo. Se riflettiamo quali potrebbero esser stati gli effettivi vantaggi o svantaggi nei loro confronti? credo fermamente che il danno d'immagine ed economico in cui sono stati coinvolti non possa essere quantificato. La vicenda Bani ritengo debba essere assolutamente classificata in altra casistica, era:
Minorenne e qual si possa giudicare forse inconscio. Ma di questo caso si parla completamente di altre persone ed altre responsabilita'. Magari chi deve essere interrogato e' stato anche succube di un'ingente danno.

Bene....
29 maggio 2013 15:47 vanny
Sarebbe ora che pagassero tutti i responsabili e non solo e sempre i corridori!!!!....Altrimenti non cambierà mai niente nel ciclismo!!!

per vanny
29 maggio 2013 16:14 achille
Nel ciclismo fortunatamente sono cambiate tante cose. Le società sono le prime ad avere interesse affinchè non vi siano più problematiche rilegate al doping.
Perchè quando succedono queste cose le prime a subirne le conseguenze sono proprio loro......con perdita di sponsor, il rischi di perdere inviti ed eventualmente di chiudere addirittura la squadra.
Pertantio secondo te chi può essere così scellerato da avere tali interessi a rischiare? Sai quante famiglie vivono sostentute da delle vere e proprie aziende quali sono le squadre?

x achille....
29 maggio 2013 17:29 vanny
Ma secondo te i corridori che andavano da Ferrari o altri preparatori andavano di nascosto o i direttori sportivi e manager delle squadre lo sapevano?.....Visto che è ovvio che lo sapevano xchè queste persone non vengono squalificate come i corridori?.....E questo è solo un piccolo esempio!!!! Poi speriamo che le cose siano cambiate come dici tu ma ho dei forti dubbi!!!!....

IPOCRISIA
29 maggio 2013 18:10 cavaliere777
i corridori cambiano ma i team manager, i direttori sportivi e i dottori sono sempre gli stessi......più o meno da 20 anni!!! ma non vi preoccupate il ciclismo di oggi è pulito....

Discutibile
29 maggio 2013 18:24 achille
A parte che rimane discutibile il fatto che potessero essere realmente al corrente di frequentazioni. Non sai cosa puo' fare tuo figlio/a se ne hai che ti vive in casa..... Figuriamoci persone con cui hai rapporti di lavoro e che vivono a chi sa quanti Km di distanza.
E poi sai quanta differenza c'e' tra acconsentire ad una pratica doping o tra frequentare un preparatore, che tra le altre cose grazie agli scenziati FCI e CONI non avevono neppure inserito ufficialmente tra le persone inibite o non frequentabili.
Iniziamo a far pulizia ad alti livelli, con persone che siedono solo su di una poltrona e manovrano il movimento solo a fini politici ed interessi economici.

giusto.....
29 maggio 2013 19:35 vanny
Sono d'accordo con te achille ma se ci nascondiamo dietro queste scuse non ne usciamo più.....non ho detto che è facile anzi, ma una volta provato che i dirigenti sapevano tu saresti per la squalifica?....Pensi che Scinto non sapesse che Pozzato frequentava Ferrari?....O che i dirigenti della Liquigas non sapevano di alcuni suoi corridori?.....perchè non squalificare anche loro?.....Per non parlare di tutta la dirigenza Lampre....

controlli
29 maggio 2013 21:47 tanacca
scusate.visto il personaggio, non era meglio fare un controllo iterno alla vini fantini prima di affontare il giro?.....dato che scinto non lo voleva assolutamente,mi sembrava una cosa piu che logica........

Daniele Tarsi
29 maggio 2013 23:03 panyagua
Non lo conoscevo, ma cercando su google escono molte cose interessanti.

per vanny
30 maggio 2013 10:12 achille
Quando Pozzato era alla Farnese non aveva più contatto con il Dot. Ferrari ormai da alcuni anni. Inoltre se riprendiamo la sentenza esqualifica data a Pozzato ha tutto dell'assurdo, visto che è stato squalificato per frequentazione di una persona che non aveva nessun atto a proprio carico di inibizione. Ma è stato squalificato a posteriori. Per sentito dire di non frequentare non è legge.
Da oggi che è stata inflitta la squalifica anche al Dot. Ferrari si potrà squaliicare atleta che frequenta o dirigente che ne acconsenta la frequentazione. Chi ha colpe reali è giusto che paghi e che venga allontanato, ma accusare senza presupposto di colpa lo ritengo ingisto ed indoveroso.

Vanny
30 maggio 2013 10:32 Bastiano
Ma come fai a scrivere certe cose senza senso? Vorresti sostenere che Di Luca tesserato da soli due giorni, ha fatto doping (il più stupido dei doping), con la complicità di Scinto che neanche lo voleva vedere? Sempre Scinto era consapevole che Pozzato frequentasse Ferrari 5/6 anni prima che corresse con lui?
Ma prima di scrivere certe idiozie, collega pure il cervello.

x bastiano
30 maggio 2013 12:32 vanny
Penso che dovresti rileggere quello che ho scritto!!!! E cmq lo stesso Pozzato ha dichiarato di aver frequentato Ferrari anche in tempi recenti....altrimenti non sarebbe stato squalificato sveglia!!!!

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