Con la “38^ Classica di Colbuccaro” il pubblico
degli appassionati affluito assai numeroso, nonostante la giornata ancora
invernale, sulla mitica salita che ha fatto la fortuna di questa
manifestazione, ha potuto entusiasmarsi per una gara che aveva tutti i
caratteri del ciclismo antico, del ciclismo di fatica, del ciclismo dei tempi
passati.
Dopo una selezione
naturale, sull’ultimo ripido chilometro che porta al traguardo del paesetto di
Colbuccaro, a giocarsi il successo erano rimasti in cinque e, tra questi, ai
Dopo l’uceaino Zmorka, di
nuovo tra i migliori, al settimo posto si è piazzato un altro forte
marchigiano, il filottranese Corrado Lampa, che corre con lo squadrone lombardo
del Team Dellio Gallina. Ma diversi altri marchigiani si sono messi in luce in
questa durissima Classica di Colbuccaro, come l’ascolano Marco Ciccanti, 11°,
il quasi locale Francesco Andreani, 14°, finalmente bravissimo tra i grandi,
mentre 16° ha concluso il non ancora 19enne Lorenzo Marinozzi, un ragazzo di
Porto S.Elpidio davvero promettente se è stato capace di lottare con i migliori
in una delle sue prime esperienze da dilettante.
Tra gli alfieri di squadre marchigiane si sono
difesi generosamente anche il colombiano Gomez Valencia, 9°, e gli abruzzesi
Ettore Carlini e Matteo Ciavatta.
E’ stata una
manifestazione che, nonostante il tempo buono solo alla partenza, ha ripagato
in pieno le fatiche organizzative della Polisportiva Colbuccaro del presidente
Paolo Bertini e della SCAP Foresi del presidente Adriano Pennacchioni.
C’è da rimarcare peraltro
che hanno preso il via ben 177 concorrenti, in rappresentanza di 24 società, e
che il difficile percorso e la fatica inasprita dal maltempo hanno propiziato
una grande e bella gara ed un vincitore di lusso.
Non c’è spazio per una
cronaca dettagliata; diciamo soltanto che la corsa si è selezionata per tempo a
seguito di un tentativo promosso da tutti corridori di valore, che hanno distanziato
anzitempo il resto dei concorrenti. Così strada facendo si è consolidato un
attacco a nove, con Gomez Valencia, Zmorka, Orrico, Ciccanti, Totò, Rekita;
Halilaj , Lampa e Cecchinel. D ietro ha tentato invano il recupero il toscano
Cingi ma soltanto il polacco Mrozek è riuscito a rientrare sui primi verso tre
quarti di gara, poco prima delle penultima salita di Colbuccaro e del giro piccolo finale. In queste fasi,
anche per merito di Orrico e Halilaj, il gruppetto di testa si riduceva a
cinque unità, Orrico, Halilaj, Cecchinel, Totò e Mrozek. Ai 200 finali, come
s’è detto, il bravo Davide Orrico
rompeva infine ogni indugio ed andava vincere con chiaro vantaggio sugli altri.
Il vincitore è di Como, ha
compiuto da poco 23 anni, e a Colbuccaro ha finalmente raggiunto quella prima
vittoria stagionale che inseguiva fino dagli inizi; ricordiamo che già a
Montecassiano Orrico era giunto quinto, come quinto aveva concluso il giorno
avanti a Casasanta di Alba Adriatica.
Ordine d’arrivo:
1°) Orrico Davide (Team Colpack) km. 140
ore
2°) Halilaj Redi (Team Named Ferroli) a
3°) Cecchinel Giorgio (Team Delio Gallina Colosio)
4°) Totò Paolo (Velo Club Senigallia)
5°) Mrozek Marcin (Team
Vejus) a
6°) Zmorka Marlen (Team Palazzago Fenice) a
7°) Lampa Corrado (Team
Delio Gallina Colosio) a 1’05”
8°) Rekita Szyon
(Sestese) a 1’22”
9°) Gomez Valencia
Edinson (Calzaturieri Montegranaro) a 1’56”
10°) Gaffurini Nicola (Team Delio Gallina)
11°) Ciccanti; 12°) D’Urbano;
13°) Carlini; 14°) Testi; 15°) Andreani; 16°) Marinozzi.
Partiti 177 – arr.ti 16
Paolo
Piazzini