Riccardo Pichetta profeta in
patria. E’ proprio il caso di rispolverare questo vecchio detto per celebrare il
vincitore dell’overture della stagione dei dilettanti. La Mentone-Alassio è
stata fortemente voluta e riproposta dalla Monviso Venezia e Pichetta veste
proprio i colori del sodalizio caro a Michelino Davico, promoter del weekend
ligure con il Trofeo Laigueglia e appunto la Mentone-Alassio. Pichetta,
originario del Brasile è nato a Teofilo Otoni nel 1987, ha piantano in asso gli
avversari nel finale, sul GPM alla Crocetta di Alassio. Un esiguo vantaggio ma
sufficiente per mettere alle spalle gli immediati inseguitori regolati in volata
da Michele Simoni della General Store Zardini Medaglo e Andrea Zordan della Zalf
Désirée Fior.
“Oramai ho una certa maturità
ed esperienza - ha detto ancora col fiatone il vincitore che vive ad Albaretto
Torre in provincia di Cuneo e che è ritornato al successo dopo un 2012 senza
acuti -, sono stato tranquillo tutto il giorno e sapevo che tutto si decideva
nella salita finale anche perché la discesa è molto tecnica ed è difficile
guadagnare da dietro. Ho avuto l’aiuto di una grande squadra, li devo
ringraziare. E’ un mese che penso a questa corsa, questi luoghi mi affascinano e
vengo spesso ad allenarmi su queste strade”. Nel finale incandescente hai avuto
paura di essere ripreso visto l’esiguo vantaggio? “Quando ho provato in salita
non ho più pensato ad altro, ho visto che ero solo e non mi sono mai girato
indietro”.
Zordan della Zalf ha provato a
finalizzare il gran lavoro della squadra, sempre all’attacco soprattutto con un
grande Tonelli, è salito sul terzo gradino del podio ma è soddisfatto. “E’ una
corsa molto dura dove nel finale chi va bene in salita riesce a fare la
differenza – ha detto l’ex tricolore tra gli juniores classe 1992 lo scorso anno
primo nel Trofeo Lampre a Bernareggio e a Santo Stefano Lodigiano -. C’era
troppa poca strada dall’ultimo strappo all’arrivo per riuscire a chiudere il
buco. Sono contendo del terzo posto, ringrazio la squadra e tutti quelli che
hanno creduto in me; quest’inverno ho fatto molti sacrifici e vedo che già
adesso la condizione è buona e quindi cercherò di sfruttarla subito”.
Seconda piazza per il trentino
Michele Simoni, classe 1989 di Palù di Giovo lo scorso anno vincitore a Gavardo
nel bresciano. “Non ho neanche visto Pichetta andare via – racconta il cugino di
secondo grado di Gibo Simoni -, in discesa lo vedevo sul tornante sotto di me e
sembrava possibile andare a prenderlo, invece è stato bravo a mantenere il
vantaggio. Peccato ma sono soddisfatto, adesso punto alla San Geo di sabato mi
piacerebbe fare risultato”.
Grande soddisfazione sul volto
di Michelino Davico, l’anima della Monviso Venezia ha vissuto due giorni
indimenticabili con la vittoria di Pozzato al Laigueglia e quella del suo
ragazzo Pichetta ad Alassio.
“E’ stato un
weekend bellissimo per tutti questi ragazzi che credono ancora in questo sport,
e per un territorio particolarmente adatto al ciclismo: qui ci sono le strade
belle, i percorsi sono interessanti, c’è la natura, il mare, il sole. Abbiamo
messo insieme tante cose dai professionisti ai paralimpici per finire coi
dilettanti, siamo soddisfatti. Lavoriamo per combinare qualche cosa e se va
tutto bene siamo felici e soddisfatti”. Appuntamento al 2014, domanda d’obbligo
visto il momento economico poco fortunato e che sta frenando anche il ciclismo?
“Abbiamo iniziato questa avventura per portarla avanti, non per fermarci.
Abbiamo ricostruito questa corsa perché crediamo abbia un fascino importante, è
una corsa unica”.
da Alassio Valerio
Zeccato
Ordine
d'arrivo
1° Pichetta Ricardo (Monviso Venezia) km.142 in 3h 25' media/h 41,707; 2. Simoni
Michele (General Store) a 3", 3. Zordan Andrea (Zalf Fior) a 8"; 4.
Villella Davide (Team Colpack); 5. Tedeschi Mirko (Team Idea); 6. Giustino Gennaro (Palazzago Fenice) a 9"; 7. Colonna Paolo (Team Colpack); 8. Gaffurini
Nicola (Delio Gallina Colosio); 9. Andreetta Simone (Zalf Fior); 10. Chianese
Marco (Palazzago-Fenice).