Effetto Pantani sul Giro

| 09/05/2004 | 00:00
Continua, cresce e si moltiplica l’effetto Pantani sul Giro d’Italia. Mille ricordi, mille manifestazioni e, inevitabili, mille polemiche. Domani ad Aulla verrà inaugurato un monumento a Pantani «vittima di accanimento giudiziario», mentre sulla Fauniera a giugno verrà posto un monumento in marmo nero del peso di tredici tonnellatte. E siamo solo agli inizi, mentre nella grande folla di questo avvio di Giro si scorgono qua e là vessilli neri con le insegne del Pirata. Tutte queste manifestazioni, ovviamente, mettono un po’ in difficoltà l’organizzazione della corsa rosa che ripete “noi onoreremo la memoria di Pantani sul Mortirolo, nella tappa che gli abbiamo dedicato”, ma intanto cresce la preoccupazione per le minacce che negli ultimi mesi hanno preso di mira il Giro, i suoi organizzatori e l’ex direttore della Gazzetta dello Sport, Candido Cannavò, profetizzando assalti, incursioni e voglia di clamorose vendette. Si lavora a livello politico perché le minacce rimangno taali, si attendono segnali dalla famiglia e dall’entourage di Pantani, ma per ora a regnare sono solo nervosissmo e preoccupazione.
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