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Prosegue senza sosta il dominio danese alla O Gran Camiño, corsa che oggi ha visto Magnus Cort Nielsen regalare la nona vittoria di tappa su tredici disputate alla nazione scandinava. Nella circostanza, il classe 1993 di Rønne si è imposto allo sprint davanti a Marcellusi e Canal, uno scenario questo che dieci chilometri prima non sembrava così scontato visto che l’ex EF non era riuscito a tenere il passo di Derek Gee e degli altri attaccanti poi ripresi lungo la strada.
“Oggi il percorso era molto più duro e anche le gambe non erano le stesse di ieri, ma una volta che ci siamo ricompattati negli ultimi sei, sette chilometri ho capito che il finale in leggera salita e con il gruppo già ridotto era perfetto per me” ha dichiarato dopo il traguardo Cort.
“Alla fine, non poteva andare meglio di così: è arrivata la seconda vittoria e per giunta in maglia gialla. Non è una cosa che capita spesso, ma i ragazzi hanno fatto davvero un lavoro straordinario per me oggi riportandomi sui primi dopo l'ultima salita e conducendomi in modo perfetto nelle posizioni di testa per lo sprint. Sono in debito con loro. Avevano davvero delle buone gambe” ha proseguito Cort che, nonostante l’azione Gee, non ha mai perso la convinzione di poter vincere.
“Quando ho visto i sei ragazzi andarsene non pensavo fosse finita. Quando non sono riuscito più a seguirli pensavo che non mi avrebbero staccato di molto e infatti in cima avevo 10-15 secondi di svantaggio, un gap che sapevo potevamo riuscire a chiudere” ha chiarito il portacolori della Uno-X chiamato ora a difendere la sua leadership in classifica generale domani contro il tempo.
“La cronometro? Sarà difficile ma ovviamente darò il massimo per cercare di difendere la maglia” ha chiosato un Cort sempre più a suo agio sulle strade della corsa iberica.
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