MATTIA CATTANEO. «IL CICLISMO E' CAMBIATO. MOLLARE? NON CI PENSO PROPRIO»

INTERVISTA | 14/12/2024 | 08:35
di Valerio Zeccato

Trentaquattro anni lo scorso 25 ottobre, Mattia Cattaneo da Alzano Lombardo (da qualche anno trapiantato in Svizzera ma sempre senza rompere il cordone ombelicale con la sua terra orobica), sta vivendo le sue migliori stagioni da professionista. Il corridore della Soudal Quick-Step ha chiuso un 2024 ricco di soddisfazioni.
“Sicuramente per me è stata una stagione molto positiva, ho ottenuto tanti buoni risultati nonostante comincio a diventare un po’ vecchietto (e ride…), speriamo di continuare così anche nel prossimo futuro”.

A proposito di futuro immediato, questo è il momento dove si comincia a programmare la prossima stagione. Oltre alle cronometro nelle quali sei oramai un consacrato protagonista, hai qualche gara dove ti piacerebbe emergere?
“Credo che il miglior augurio che mi posso fare da solo è di continuare a rimanere sul livello che ho raggiunto. Per me rimanere a questi livelli vorrebbe già davvero significare molto. Sugli obiettivi il mio compito è sempre più di supporto ai capitani, quindi dipende tanto dal loro programma di gare, e poi cercherò sicuramente di cogliere quelle che sono le mie opportunità personali nelle cronometro e nelle occasioni che eventualmente ci saranno”.

Sei diventato da poco papà (a inizio ottobre  la moglie Erika ha dato alla luce Camilla), è cambiata la vita?

“Sicuramente. Cambiano tante cose, ma cambia tutto in positivo nonostante sia un po’ più faticoso affrontare la vita di tutti i giorni. E’ un passo che andava fatto, è l’età giusta, quindi  sono contentissimo anche di questo nel mio 2024”.

Recentemente sei stato alle premiazioni del Comitato provinciale di Bergamo della Federciclismo dove i più contenti e pimpanti sono stati come sempre i piccoli atleti e atlete della categoria Giovanissimi. Che messaggio ti senti di dare a questa categoria tu che sei un bellissimo esempio di longevità agonistica?
“La competizione deve far parte del ciclismo giovanile, ma soprattutto quello che conta è il divertimento. Io dico sempre che fino alla categoria Allievi deve essere principalmente divertimento. E questo lo dico anche se il ciclismo di adesso va in direzioni opposta a quello che è il mio pensiero. A questi ragazzini e ragazzine che fanno parte della categoria Giovanissimi auguro di poter diventare tutti professionisti, ma prima di tutto di diventare grandi uomini e divertirsi con i loro amici e compagni”.

Il ciclismo che cambia, con che animo lo stai vivendo?
“Il mondo va più veloce rispetto a prima e anche il mondo del ciclismo professionistico ha subito tanti cambiamenti, soprattutto dalle categorie giovanili sono arrivati corridori fortissimi sin da subito. E’ un processo che è un po’ inevitabile da invertire ora, credo che la cosa migliore sia continuare a credere che il ciclismo sia sempre un po’ quello di una volta, nonostante questi cambiamenti. Il ciclismo però sta andando in  una direzione dove il corridore deve andare subito forte e non per tanti anni rispetto a come era una volta dove si preferiva far crescere con calma i giovani”.



Modi diversi di intendere lo sport, in questo caso il ciclismo, ma allo stesso tempo resta innegabile che è la persona che fa la differenza, non bastano millanta tecnologie per riuscire ad emergere. La vita agonistica di Mattia Cattaneo da Alzano Lombardo è stata tutta una strada lastricata di successi e sogni nelle categorie giovanili, ma anche lastricata da tutta una serie di sfortune da quando dodici anni fa è passato tra i professionisti. Alla fine è però venuta fuori la tempra del ragazzo che non ha mai mollato, è cresciuto, è diventato uomo e ora si sta prendendo quelle soddisfazioni che il destino avverso sembrava volergli negare. Questo è il più grande insegnamento che il ciclismo, lo sport in generale, può dare ai giovani.



Copyright © TBW
COMMENTI
non bastano millanta tecnologie
14 dicembre 2024 10:03 Arrivo1991
Millanta ? Forse millantare, dato che si parla al plurale.

Arrivo1991
14 dicembre 2024 10:17 VERGOGNA
fortuna che ci sei te che sei studiato.... però magari fai un ripassino che per me sei un pò confuso

Cattaneo
14 dicembre 2024 10:21 Arrivo1991
Uno dei migliori uomini squadra in circolazione. Poi,nelle crono, e' davvero ad altissimi livelli. Gran campione

Solo nella testa è cambiato qualcosa
14 dicembre 2024 11:26 Howling Wolf
Uno va forte subito, va forte prima, perché ha i numeri. Inutile girarci tanto intorno. Il discorso di aspettare per dar modo di crescere non ha senso. Se hai la stoffa ti imponi da subito, vinci da subito. Al primo anno di professionismo Gimondi ha vinto il Tour de France (non il circuito di Casei Gerola), Merckx ha impiegato poco per manifestarsi campione, Coppi al secondo anno di professionismo ha vinto il Giro. Baronchelli al primo anno di professionismo è arrivato 2° al Giro.

Numeri (misurati e reali)
14 dicembre 2024 15:12 Bullet
E soprattutto quanti che magari hanno il talento vengono messi da parte solo perché entro una certa età non danno i watt attesi...c'è uno, dalle parti di Ferrara, che diceva che il pirata come numeri puri non doveva essere un grandissimo ma poi lo mettevi in salita ed era molto più forte di quanto dicessero i numeri...già, vallo a spiegare agli esperti moderni e chi aveva misurato il pirata non era mica l'ultimo arrivato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per Elisa Longo Borghini è stato un Fiandre sfortunato, senza se e senza ma, una corsa durissima che purtroppo per lei è terminata ancora prima che entrasse nel vivo a causa di una caduta a poco meno di 100 km...


L’arcobaleno di Tadej Pogacar ha illuminato il traguardo del Giro delle Fiandre e per la seconda volta lo sloveno ha conquistato la Ronde. Dopo essersi sbarazzato degli ultimi avversari, Pogacar ha percorso da solo gli ultimi chilometri conquistando così il...


Una brutta caduta e una gomma a terra non hanno reso le cose più facili a Mathieu van der Poel, che oggi al Giro delle Fiandre andava a caccia dello storico record di vittorie. L'olandese dell'Alpecin-Deceuninck ha dovuto ammettere la...


C'è solo l'iride che brilla sul traguardo di Oudenaarde! Dopo Tadej Pogacar, infatti, è la campionessa mondiale Lotte Kopecky a conquistare la Ronde femminile regolando allo sprint le tre compagne di fuga: nell'ordine, alle sue spalle, Pauline Ferrand Prevot, Liane...


Tadej POGACAR. 10 e lode. Lo voleva, lo ha sempre voluto, e lo voleva con tutta la sua forza. Persino i muri delle Fiandre sapevano che Tadej desiderava disperatamente la sua seconda Ronde dopo l'amarezza di Sanremo, che era troppo...


3 anni dopo il successo di Martin Marcellusi, il Trofeo Piva torna a sorridere a un ragazzo della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. Filippo Turconi conquista la 76ª edizione della classicissima di Col San Martino e lo fa in maniera molto simile...


Anche la 49° Coppa Caduti di Reda, classica primaverile del ciclismo italiano nella categoria Elite e U23 organizzata dalla società cicloturistica La Rôda Reda, è andata in archivio con un grande risultato sportivo e organizzativo.A vincere è stato il friulano...


Gli altri top team l'hanno messo in difficoltà mettendo uomini in fughe e gruppetti inseguitori, ma la sua gamba e la sua testa sono state più forti di tutto e di tutti: accendendo i fuochi d'artificio sul Kwaremont dei -55...


Arriva il bis stagionale per Matteo Mengarelli. Il ligure del Team F.lli Giorgi, già vincitore a Cerbaia di Lamporecchio, si è ripetuto stamane ad Altivole nel Trevigiano dove si svolta la 21sima edizione del Trofeo Ristorante alla Colombera per juniores....


Matteo Moschetti chiude il Tour of Hellas con la vittoria nella quinta e ultima tappa della corsa greca, la Marathon-Athens e bissa il successo ottenuto nella prima frazione battendo anche in questa occasione il campione olandese Dylan Groenewegen e il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024