Sono gli enfant du pais e rispondono al nome di Mattia Cattaneo e Fausto Masnada (team Soudal Quick-Step) e Lorenzo Rota (team Intermarché-Wanty) e sabato mattina, questi tre ciclisti bergamaschi, saranno al via de Il Lombardia 2024.
Tra la forte emozione di vivere la gara dalla posizione di ciclista élite e la voglia di correre una Classica Monumento sulle strade su cui son cresciuti, abbiamo chiesto loro lo stato d’animo alla vigilia dell’ultimo appuntamento della stagione.
Nato ad Alzano Lombardo, nell’anno 1990 Mattia Cattaneo è particolarmente emozionato all’idea di correre sulle strade di casa: «Per me Il Lombardia è la corsa di quando ero bambino e sognavo di diventare professionista, quindi LA CORSA - per me è emozione, passione e magia. La partenza da casa aggiunge ancora di più magia e partire dal saluto degli amici e dei familiari: sarà qualcosa qualcosa davvero bello ed emozionante».
Originario della val Brembilla dalla quale passerà il gruppo, Fausto Masnada ha già vissuto il grande palcoscenico de Il Lombardia, con il secondo posto nell’edizione 2021: «Sicuramente Il Lombardia è una delle gare più importanti, a livello mondiale, della stagione ciclistica. Rappresenta per me la gara dell’anno, perché è una delle cinque Classiche Monumento e perché passa per le strade di casa e ripercorre tutte le salite che facevo in allenamento; quest’anno il tracciato passerà proprio nel paese di cui sono originario, Laxolo, in val Brembilla – e conclude - Preferisco l’arrivo a Bergamo rispetto alla partenza perché il passaggio sulle Mura Venete di Città Alta, a mio parere, è ineguagliabile. Essendo la bergamasca una terra fortemente legata al ciclismo che conta numerosi appassionati, prevedo un gran tifo, soprattutto nella prima parte della gara in cui si attraversa la nostra provincia».
Infine anche Lorenzo Rota, classe 1995, sarà alla partenza di Bergamo e afferma: «L’aspetto principale è che avrò sicuramente il supporto della mia famiglia e dei miei amici, cosa non scontata perché con le ultime stagioni corriamo sempre lontano da casa e non è così facile venire a vederci, quindi il supporto della mia famiglia sarà fondamentale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico invece, è importante conoscere le strade, se le conosci già sei avvantaggiato, ed io conosco bene le salite e soprattutto le discese con i loro punti più pericolosi; possiamo quindi dare qualche consiglio ai nostri compagni di squadra».
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