WOUT VAN AERT. NESSUNA FRATTURA PER IL CAMPIONE BELGA, MA RESTANO I DUBBI SUI TEMPI DI RECUPERO

PROFESSIONISTI | 04/09/2024 | 08:27
di Francesca Monzone

Il comunicato della Visma-Lease a Bike sulle condizioni di Van Aert, è arrivato solo durante la notte e oltre alle rassicurazioni sull’assenza di fratture, viene indicata la necessita di ricorrere a cure intensive per il ginocchio.


Nel comunicato si legge: Wout van Aert non ha riportato alcuna frattura nella caduta alla Vuelta, ha riferito Visma-Lease a Bike nella notte tra martedì e mercoledì. Tuttavia, in base a quanto scritto dalla Visma, si parla di una ferita profonda, che richiede cure intensive. Il comunicato si conclude spiegando che van Aert tornerà in Belgio per continuare il suo percorso di guarigione.


A questo punto resta aperta la domanda sui Campionati Europei e il Mondiale, due appuntamenti importanti per il fiammingo. La squadra al riguardo non ha fatto sapere nulla e uno dei direttori sportivi, Grischa Niermann, ieri aveva detto che erano in dubbio tutti i prossimi obiettivi di Van Aert.

Si è conclusa quindi nel peggiore dei modi la Vuelta di Van Aert, che dopo la brutta caduta contro un muro di rocce  nella discesa della Collada Llomena a cinquanta chilometri dall'arrivo della sedicesima tappa, è stato costretto ad abbandonare la corsa. Prima dell’incidente Van Aert era nel gruppo di testa con di Felix Engelhardt, che ha valutato male una curva a sinistra ed è caduto. Nel tentativo di evitare il tedesco, il belga è finito contro la parete rocciosa, sbattendo violentemente il ginocchio e il braccio. Le immagini hanno mostrato subito una situazione seria, con il ginocchio insanguinato e diverse escoriazioni sul braccio. Il belga, leader della classifica a punti e di quella di miglior scalatore, ha tentato di risalire in bici, ma il dolore era troppo forte ed è stato costretto al ritiro. Van Aert era apparso subito pallido e al meccanico della squadra, che lo aveva fatto sedere nel babagliaio dell’ammiraglia, aveva detto di avere dei giramenti di testa a causa del forte dolore. 

«Il fatto che sia salito sull'ambulanza non promette nulla di buono – aveva detto al termine della corsa il direttore sportivo Grischa Niermann -. In ogni caso non sembrava una bella situazione. È molto triste, ma quest'anno non sembra che le cose stiano andando bene per noi». Il 15 settembre ci saranno i Campionati Europei e Van Aert era stato selezione come punta, insieme a Philipsen e Merlier, mentre il 29 ci sarà il Mondiale di Zurigo. Oggi Van Aert farà rientro in Belgio per essere seguito ad Herentals ed inizierà il programma di terapie necessarie per la cicatrizzazione della ferita, che dalle immagini televisive appariva come un lacerazione profonda e poi inizierà il recupero. Era la prima volta che il belga indossava sia la maglia della classifica a punti che quella di miglior scalatore in un grande giro, purtroppo però, a casa tornerà solo con le tre vittorie conquistate durante la terza, settima e decima tappa della corsa spagnola.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
In bocca al lupo
4 settembre 2024 09:05 Arrivo1991
Auguri di pronta ripresa.

Peccato
4 settembre 2024 10:52 Albertone
Con questa condizione,al Mondiale poteva fare benissimo. Ma il 2024 e' cosi, guarda avanti.

Mi dispoace
4 settembre 2024 12:13 Bicio2702
profondamente per WvA.
Aveva ritrovato la condizione dei bei tempi e avrebbe sicuramente fatto bene all'Europeo e al Mondiale.
Spero in un un suo recupero veloce.

Non è giusto
4 settembre 2024 12:32 Claude60
Tanti auguri Wout.

speriamo bene
4 settembre 2024 14:51 rufus
Da come si presentava in TV ho temuto di peggio, speriamo tutto si risolva con le cure adeguate. Pero', da suo tifoso, mi preoccupa questa sequenza di cadute piuttosto strane, a parte questa della Vuelta in cui ha poco da rimproverarsi. Ricordo la tappa al Tour in cui fini' sul marciapiede e poi contro la ringhiera di un ponte o la caduta alla Olimpiadi nelle fasi finali. Suona strano anche perche' lui e' uno dei piu' grandi ciclocrossisti in circolazione, e la padronanaza del mezzo e' la base. Sembra quasi voglia strafare, trovo che a volte si prenda rischi eccessivi, sembra animato da una voglia esagerata di recuperare il tempo perso.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Partecipare a più competizioni europee e far crescere i corridori giapponesi e di altre nazioni è il nostro imperativo». Lo esclama particolarmente compiaciuto Alberto Volpi che ha concluso il suo primo anno da team manager alla JCL Team Ukyo, formazione...


Raduno sì, ma anche un po' di sano divertimento palla al piede per i corridori della Ineos Grenadiers che sono stati ospiti del Manchester United, squadra che è uno dei fiori all'occhiello della galassia sportiva di Sir Jim Ratcliffe. I...


Cambio della guardia ai vertici della struttura tecnica della Uno-X Mobility. Thor Hushovd ha infatti chiamatoi Olav Aleksandr Bu, noto allenatore di triathlon, per affidargli il ruolo di responsabile tecnico del team. Bu è l'allenatore di Kristian Blummenfelt e Gustav...


Fine settimana impegnativo per Eva Lechner, trentanovenne atleta dell’Ale Cycling Team, in gara sabato e domenica sempre in Piemonte. Si comincia sabato 9 novembre per il 3° Gran Premio Città di Cantoira, località nel cuore delle Valli di Lanzo piemontesi,...


Sul finire degli anni Novanta, la Sanpellegrino Bottoli è stata uan delle squadre di riferimento del movimento dilettantistico italiano, un team capace di vincere tutte le classiche del calendario e di salire anche in cima al mondo con Fabio Malberti...


Luca Colnaghi, lecchese classe 1999, ha rinnovato il proprio impegno con la VF Group Bardiani-CSF Faizanè fino al 2026. Il velocista, protagonista della stagione appena conclusa, ha ottenuto due podi e otto piazzamenti in Top 10, diventando anche...


Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri casi insolitamente calde e variabili. Le tecnologie proprietari di Q36.5® riescono a fare la differenza in questo caso e con un...


L'anno scorso avevamo affrontato insieme a Maurizio Canzi molteplici temi, sia tecnici che organizzativi che altri ad ampissimo respiro, legati al movimento giovanile in Italia. Questa settimana abbiamo telefonato di nuovo al presidente del Velo Club Sovico per fare un...


Un lavoro monumentale, un libro di rara bellezza e di grandissima utilità. “CICLOVIA DELLA CULTURA, Bergamo Brescia, itinerario tra saperi e sapori” (Compagnia della Stampa Massetti Rodella editori, 550 pagine, 50 €), curato da Andrea Barretta, giornalista, scrittore e critico...


La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America ha riportato alla memoria anche il passato “ciclistico” del vulcanico imprenditore dall’inconfondibile ciuffo. Correva l’anno… 1988 e la Coors Classic, gara a tappe che si svolgeva negli Stati dell'Ovest,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024