LA VUELTA 2024. CARUSO: «HO I PUNTI AL GINOCCHIO, MA IO PUNTO SU TIBERI»

VUELTA | 18/08/2024 | 19:06
di Claudio Ghisalberti

OUREM.  Deve stringere i denti già dal primo metro. Ma a Damiano Caruso la grinta non fa difetto. Nell’aria fiuta che questa Vuelta può dargli molte soddisfazioni. È lui l’uomo che deve stare il più vicino possibile ad Antonio Tiberi, la nostra grande speranza per le corse a tappe. E Antonio non è qui per fare esperienza o per puntare a un traguardo parziale seppure nobile. L’obiettivo di Tiberi è fare classifica. 


Allora Damiano, come va?


«Ho dieci punti nel ginocchio ricordo della caduta di Burgos. È già tanto che sono qui. Ho fatto una scommessa con me stesso. Mi sono detto: “Il dolore c’è, ma questo è uno sport di sofferenza e in questo sei bravo. Prova a tenere duro”. Conto di essere d’aiuto nel giro di pochi giorni. Ancora qualche tappa per recuperare, poi ci sarò».

Aiutare soprattutto Tiberi?
«Si, sicuramente. Continuiamo questo progetto che abbiamo con Antonio e che già al Giro ha dato i suoi frutti. Il 5° posto al Giro non è un risultato banale che arriva per caso». 

Fin dove può arrivare?
«Non conosco i suoi limiti, di sicuro ha caratteristiche fuori dal comune. I suoi limiti li scoprirà strada facendo. Poi per essere un vincente nelle corse a tappe servono anche caratteristiche mentali e lui sta dimostrando di avere anche queste. Non c’è altro da fare che lavorare per questo».  

A me, l’ho già detto, Tiberi ricorda il Nibali 2010 (Vincenzo vinse la Vuelta, ndr).
«Si, si, si. È un po’ più pesantuccio rispetto a Vincenzo ma credo sia più forte a crono. Le due cose si compensano e a mio modo di vedere il paragone è corretto. Poi tutti abbiamo la speranza che sia il nuovo Vincenzo».

Che consigli gli dai? O che consigli ti chiede?
«Come sai la mia carriera è divisa in due parti. Sono stato gregario, ma ho anche avuto la possibilità di essere leader di una squadra. Cerco di raccontargli come ho vissuto io quelle situazioni in quei momenti. La cosa che lui deve fare è viverla, non caricarsi eccessivamente di responsabilità e di stress. Ma anche in questo lui è bravo. Deve seguire il percorso. Ci saranno giornate difficili e lui deve dimostrare di essere pronto anche per quelle. Deve continuare il suo percorso di crescita e vedrete che entro un paio d’anni vedremo grandi cose».

Siete anche compagni di camera, giusto?
«No, per la prima settimana abbiamo deciso di dormire tutti in singola per evitare possibili rischi. Il ritorno del Covid fa paura. Passato questo periodo torneremo alle camere doppie, alla normalità. Di solito condividiamo la camera».

E com’è Antonio come compagno di camera?
«Tranquilissimo ed educato. Soprattutto questa dote aiuta molto quando si sta assieme per un lungo periodo. A me piace aiutare  un atleta che se lo merita».  

Alla fine che Vuelta sarà?
«Durissima. Sulla carta è forse il percorso più duro che abbia mai affrontato. E questo è il mio ventesimo».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Forza Damiano
19 agosto 2024 00:13 apprendista passista
Gran corridore...e anche Tiberi che vedo molto bene.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bravata, qualcuno parla di spregio, sicuramente un furto e comunque un gesto deplorevole. Una mano ignota ha portato via la piccola statua raffigurante un ciclista in bici poggiata sul basamento in pietra con tre bulloni (vedi foto) presso il...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024