A Pau, Wout van Aert si è dovuto accontentare di un nuovo piazzamento. Quello di oggi è già il terzo piazzamento per il fiammingo della Visma – Lease a Bike che, dopo aver conquistato il terzo posto nella prima tappa con arrivo a Rimini, ieri si è fermato alle spalle di Biniam Girmay e oggi ha dovuto cedere la vittoria Jasper Stuyven.
Non è questo il Tour de France che van Aert voleva correre, ma dopo l’incidente a marzo ad Attraverso le Fiandre la sua preparazione è stata inevitabilmente compromessa.
«Ero in una posizione perfetta, ma avrei dovuto aspettare un secondo prima di partire - ha detto Van Aert al tragaurdo - Poi Jasper Philipsen è arrivato da dietro a tutta velocità ed è riuscito a superarmi. È un vero peccato».
Van Aert ripensando alla volata di oggi ritiene di essere stato troppo prudente e di non aver osato, come invece hanno fatto corridori che erano dietro di lui.
«Forse avrei dovuto osare di più e farmi spazio in mezzo al gruppo quando eravamo nelle ultime curve. Ma nello sprint precedente in cui Jasper ha vinto, comunque non aveva funzionato e io non ero in una buona posizione».
Van Aert si riferisce alla decima frazione, dove Philipsen aveva vinto davanti a Girmay ed Ackermann e lui si era dovuto arrendere ad un quarto posto. Quella che doveva essere una frazione tranquilla, è stata invece caratterizzata da un ritmo frenetico con vento e continui attacchi e fughe, dove anche gli uomini di classifica hanno dovuto lavorare. «Al Tour può succedere che ci siano molte giornate noiose, dove non succede nulla quasi fino alla fine. Poi invece accadono cose come oggi. Siamo tutti stanchi ma alla fine è stata una bella gara».
Van Aert sarà costretto ad attendere per provare a vincere una tappa e oggi a Pau voleva vincere ma non per cancellare il ricordo del suo brutto incidente del 2019, quando durante la cronometro cadde contro le transenne, lacerando muscolo e legamento del polpaccio.
«Pensavamo davvero di vincere questa tappa. Christophe (Laporte) mi aveva posizionato in modo fantastico, ma ho lanciato un po' troppo presto la volata, peccato che sia poi arrivato Jasper. Durante la gara non ho pensato a quel terribile incidente. Sarebbe stato bello vincere qui, ma dopotutto, vincere una tappa al Tour de France è una cosa positiva in qualunque città».