VINGEGAARD. «TAPPE CON LO STERRATO NON DOVREBBERO AVERE SPAZIO AL TOUR»

TOUR DE FRANCE | 08/07/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Jonas Vingegaard  e la sua squadra ieri hanno preferito giocare in difesa e non collaborare agli attacchi degli avversari. Vingegaard avrebbe avuto la possibilità di portare avanti una fuga con Evenepoel e Pogacar ma, quando gli è stato chiesto di collaborare, il danese ha preferito restare dietro condannando la fuga a finire.


«Non pensavo ad attaccare, perché era meglio avere compagni di squadra intorno a me - ha detto Vingegaard riguardo al momento in cui era in fuga con Pogacar ed Evenepoel - Non volevo attaccare, ma abbiamo pensato di andare avanti lo stesso. Avere Wout van Aert e Christophe Laporte per me è sempre meglio, avrebbero potuto sempre aiutarmi se ne avessi avuto bisogno».


Quando si corre su strade sterrate i pericoli sono sempre in agguato e Jonas ha dovuto correre con la bici di Tratnik perché la sua non andava più bene e le ammiraglie non potevano passare per prestare assistenza ai corridori. «In uno degli ultimi settori, Tadej ha preso un piccolo distacco. Non erano adatti a me alcuni settori, perché la ghiaia e le pietre erano molto grandi per un corridore del mio peso e diventava difficile controllare la bici . Su tratti più adatti a me non è stato molto difficile seguire Tadej».

Vingegaard chiude questa prima settima al terzo posto con un ritardo di 1’15” da Pogacar e si ritiene soddisfatto, perché sa che il Tour vero deve ancora arrivare e che tutto si deciderà nella terza settimana di corsa.

Nella nona frazione Vingegaard si è trovato a disagio a correre sullo sterrato e ha detto, che il Tour de France non dovrebbe inserire queste difficoltà  nel percorso.

«È stata una giornata stressante – ha detto il danese -  Voglio sottolineare che questo tipo di percorsi non appartiene al Tour de France. Questi sono rischi inutili che corriamo. Alcuni settori erano così complicati per me che dondolavo avanti e indietro e non riuscivo a controllare la bici».

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COMMENTI
Vuole vincere facile...
8 luglio 2024 08:54 Dani76
Allora mettiamo solo salite così vince sempre lui. Sinceramente ieri è stata una delle tappe del tour più belle degli ultimi anni. E se lui avesse collaborato con Pogacar e Evenepoel sarebbe stata ancora più bella e combattuta. Peccato che a lui piaccia correre in modo così conservativo e a me sinceramente non piace. Peccato per lui che queste tappe rendono le corse spettacolari, attirano pubblico e gli pagano lo stipendio da parte degli sponsor...

Ma va là
8 luglio 2024 09:30 Richmond2015
Gli sterrati non appartengono al Tour perché non ci sai andare.
Viva Pogacar e il suo coraggio.

ridicolo
8 luglio 2024 09:38 giulio pirola
adesso che non gli piace piu' neanche il tour, praticamente l'unica che fa/faceva, che farà il piangina danese?

Giusto
8 luglio 2024 09:50 Bullet
E qualcuno ha detto che ha paura mah...un'analisi lucida perché alla fine una corsa di 3 settimane premia chi ha migliore resistenza e capacità di recupero e non la capacità di guida sulla ghiaia, che poi chi è che normalmente ci va con una bici da corsa, nessuno, dove per un niente si buttano tre settimane di sforzi altrimenti si fa il duathlon o triathlon alternando strada gravel e mtb così vince chi guida meglio su tutti i fondi ma non è una corsa di 3 settimane.

I primi 3
8 luglio 2024 10:19 Albertone
Nick mai letti, che guardacaso escono per la polemica. Infatti sullo sterrato non ci sa andare. E' arrivato con tutti i migliori

Mi risulta
8 luglio 2024 10:24 Arrivo1991
Mi risulta sia arrivato con Pogacar e Roglic, quindi tanto male non e' andato. Mi pare. Uscito di scena Fransoli, ecco dei nick freschi freschi che nemmeno hanno visto la corsa.

Mah
8 luglio 2024 10:26 Arrivo1991
Voglio sottolineare che questo tipo di percorsi non appartiene al Tour de France.Forse NON appartengono, avra' detto.

Considerazione
8 luglio 2024 10:44 italia
Per me questi percorsi sono spettacolari; grandissima prestazione dei corridori 200 km a 46 di media con forte vento e sterrato !

Spazio
8 luglio 2024 11:00 libero pensatore
Neanche le discese dovrebbero avere spazio,troppo pericolose, comunque Vingegaard si è salvato alla grande, anche per merito della sua squadra.

Tappa
8 luglio 2024 11:24 berna74
molto bella, non condivido per niente il discorso di Vingegaard, quando c'è la sicuraezza perché no? Ricordiamo che l'epica del ciclismo è nata quando non esistevano neanche le strade asfaltate con i corridori che si portavano dietro i tubolari di scorta. Quella di ieri non era certo una Roubaix e come si è visto gli incidenti purtroppo ci sono sempre, anche in discese facili

Completezza
8 luglio 2024 12:11 Umbi37
E' giusto che in una corsa a tappe di tre settimane ci siano tutti i tipi di percorsi e fondi stradali. Cosi si vede il corridore piu' completo. Sono anni che ci sono corse con questi terreni, nessuno vieta a lui e ad altri corridori di correre corse preparatorie per prenderci la mano se non si sentono tranquilli. Potrei essere d'accordo se si affrontassero lunghi tratti di pave' (piu che altro perche non si puo sapere il meteo di quel giorno) ma non sullo sterrato. E tra l'altro praticamente non c'erano discese sterrate ieri quindi la sicurezza era massima. La foratura puo capitare ma fa parte del gioco. Non normalizziamo tutte le corse altrimenti il passo successivo diventa fare il Tour su Swift!

Richmond2015
8 luglio 2024 12:13 biglux
Uno che non sa andare sullo sterrato non sta incollato a Pogacar ed Evenepoel con una bici non sua. Comunque a me la tappa non è dispiaciuta e non penso che non sia da Tour de France.

Ciclismo eroico
8 luglio 2024 12:41 Misterx
Lui è un grande scalatore ma i percorsi non sono solo di salite , ben vengano queste strade che esaltano le qualità dei grandi campioni completi, coraggiosi..... Vingegard piange un po' troppo per i miei gusti comunque c'è ne fossero di altri come Pogacar 💪🚴

Berna74
8 luglio 2024 12:48 apprendista passista
D'accordissimo

Bullet
8 luglio 2024 12:50 Frank46
Le caratteristiche principali per un corridore da GT sono il recupero, l' abilità in salita e l' abilità a cronometro.

Tuttavia per fortuna contano anche tantissime altre cose sebbene in misura minore.

L' abilità in discesa è stata spesso decisiva nella conquista di un GT.

Essere più completi e saper andare forte su tutti i percorsi anche può fare la differenza talvolta.

Anche lo spunto veloce in rare occasioni serve se il GT si decide per meno di un minuto.

Bisogna essere bravi in situazioni di vento laterale, più cose sai fare meglio è.
Bisogna stare lontani dai guai e anche essere fortunati
Perché se conta solo essere il migliore tra salita e cronometro il Tour lo possiamo assegnare anche senza farlo correre perché tanto si ridurrebbe tutto ad un puro calcolo matematico.

Tour 2014
8 luglio 2024 12:53 Edoaxid
Nibali vinse un tour dimostrando al mondo che con Sagan all'epoca era il migliore ad andare in bici...Froome (vincitore dei tour più pallosi di sempre) cadde nella tappa del pave...Contador cadde poi in discesa sfibrato dallo Squalo...

Vinge
8 luglio 2024 12:54 noodles
Consiglio all'emaciato danese di correre su una piattaforma virtuale. Lì non ci sono pericoli di asfalto, arrotate, cadute, spartitraffico, vento. E, soprattutto, correrebbe solo per gli occhi estatici e estasiati degli ultras Jumbo.

opinione personale
8 luglio 2024 13:26 carloprimavera
Ieri la tappa è stata meravigliosa e entusiasmante, mi sono divertito molto con gli attacchi di Remco e Pogacar. Quel che ha affermato Vingegaard, piaccia o non piaccia, è la sua opinione personale, si sa che è un corridore che da sempre deve misurare energie e sforzi, visto che il suo serbatoio non è illimitato. A me le strade bianche piacciono, credo che possano trovare una dimensione accogliente anche al Tour, cordialità

Ha ragione
8 luglio 2024 13:44 Leonk80
in più di 100 anni di tour è stata la prima volta dello sterrato.

e poi si parla tanto di sicurezza, lasciamo lo sterrato e il pavè agli specialisti, nelle corse apposite.
Far decidere una corsa di 3 settimane per una foratura sarebbe spettacolare?
Allora mettiamo anche i leoni lungo il percorso e facciamo diventare un circo.

@ noodles
8 luglio 2024 14:17 Carbonio67
Segui talmente tanto il ciclismo, che la Jumbo non esiste. Te pensa chi e' l'ultras...a partire dal nome, che e' tutto un programma. Ha comunque ( il danese) espresso una leggittima opinione,che condivido

Leonk80 e gli sterrati al Tour
8 luglio 2024 14:48 Stefazio
Il miglior commento è quello di Leonk80, il quale ignora che nei primi 40 anni di Tour de France si correva su strade sterrate. Si vada a rivedere le fotografie di un certo Ottavio Bottecchia. Il ciclismo è questo: asfalto, salite, discese, pavé, cadute, forature, sprint, pioggia, caldo, neve e, appunto, anche strade sterrate. Tappa bellissima e grazie a Pogi e Remco di esistere e di farci divertire senza stare a fare troppi calcoli. Rispetto Vinge ed il suo modo di correre, ma per fortuna c'è chi movimenta le corse, altrimenti finiamo come il Giro 2023 quando ci addormentammo tutti per il troppo attendismo dei favoriti, in attesa della cronoscalata finale.

Siamo sicuri
8 luglio 2024 14:53 libero pensatore
Pogacar ha paura di Vingegaard e fa bene, Vingegaard pensa che Pogacar sia l'unico avversario e corre aspettando le salite, sarebbe uno spasso che a vincere alla fine fosse Roglic, Rodriguez o Evenepoel.

Il modo migliore per rendersi antipatico
8 luglio 2024 15:09 pickett
Praticamente il percorso del Tour vorrebbe disegnarlo lui,come faceva Moser col Giro.Come se l'allenatore di una squadra di calcio pretendesse di arbitrare lui la partita.Mi sa che da martedi tiferò Pogacar.

Vinge
8 luglio 2024 15:37 De Vlaemink69
Mi sembra giusto e democratico che possa avere la sua opinione, visto da parte loro (ciclisti e entourage) la maggioranza pensa quello,dalla parte di chi guarda in TV è stato un gran bello spettacolo e da' pepe alla corsa.

@frank
8 luglio 2024 16:22 Bullet
Il calcolo matematico come dici tu è stato quello degli ultimi 60 anni in cui hanno vinto fior di campioni anche ribaltando i pronostici in alcuni casi e non perché non esistessero gli sterrati in Francia che vista l'evoluzione dei fondi stradali negli anni '50 neanche ci si pensava di tornare indietro...a questo punto tiriamo i dadi così c'è ancora più incertezza o iniziamo a far andare i ragazzini con la bici da corsa nei piazzali in ghiaia così imparano per il futuro visto che questo è quello che piace...la capacità di guida non è la base della prestazione sulle 3 settimane come lo sono invece fare la differenza in pianura (crono), salita e in ultimo discesa senza mai calare neanche un singolo giorno, questo è il succo ma certo bisogna aspettare le tappe decisive e oggi c'è fretta di vedere un certo show sempre e si snatura la corsa come già successo in tanti altri sport...piacerà tanto ma questo così non è più lo stesso cosa.

Leonk80
8 luglio 2024 16:25 Frank46
Ma come fa ad essere la prima volta che fino a dopoguerra molto inoltrato c'era quasi solo sterrato?

Che Vingeegard o Evenepoel facciano pressioni perché non ci sia è normale. Vingeegard non è un corridore da classiche, non è esplosivo e non corre d'istinto e quindi certe tappe per lui è meglio che non ci siano perché il più delle volte potrà anche riuscire a non perdere nulla però sa bene di non essere completamente a suo agio, infatti senza Jorgenson non si metteva benissimo e non è un caso che ha cercato di spegnere gli ardori.
Lui stesso nel rispondere ad Evenepoel ha detto che ha corso nel modo giusto e ha fatto bene a non collaborare perché se Pogacar fosse riuscito a staccarlo come poi era riuscito a fare, ma senza compagni al seguito addio Tour.
Sue testuali parole, ho solo copiato e incollato una sua intervista.

Anche Evenepoel è normale che non voglia lo sterrato visto che tende a farsi trovare a volte troppo indietro e ad ogni curva sta sulle uova.

X carbonio
8 luglio 2024 17:12 noodles
Team Visma. Avevo rimosso il cambio di sponsor. Quanto a te...hai infilato 5 errori fra ortografici e sintattici in 6 righi. Stesso tipo di errori dei tuoi altri 6/7 account. Quindi prima studia, impara a scrivere, poi vai a insegnare a casa degli altri. Ps. Per me il tuo pupillo ieri ha corso bene tatticamente. La mia critica era rivolta solo alle parole del dopo corsa.

@ noodles
8 luglio 2024 17:49 Carbonio67
Caro franz, la storia dei 6/7 account e' vecchia. Errori ? Si, il tuo della toscanita'.

La tappa gravel
8 luglio 2024 18:20 Bicio2702
del TdF è stata un successo come pubblico e mediatico e i corridori l'hanno affrontata tutto sommato senza troppi problemi.
Concordo di inserirla tutti gli anni.
Chi si lamenta, sta solo mescolando dell'aria fritta...

X carbonio
8 luglio 2024 18:23 noodles
Qui invece hai alzato la media. Ne hai infilati 3 in 3 righi. Io lascerei perdere fossi in te e penserei a godermi questo Tour che promette di essere avvincente come gli ultimi. Ps. Mi chiamo Gianni Marroni, mi sono già firmato altre volte non avendo bisogno di nascondere le idee dietro uno pseudonimo. Non so chi sia franz e sono orgoglioso di essere nato in un posto meraviglioso come la Toscana.

@ noodles
8 luglio 2024 19:04 Carbonio67
Ok franz

X Noodles
8 luglio 2024 19:18 Àaaaaaa
Il consiglio di correre su una piattaforma virtuale, è a livello invece di accademia della Crusca. Complimenti per l'idea. Davvero uno sportivo !

Mi viene un dubbio
8 luglio 2024 20:35 Angliru
Se un corridore fornisce una sua opinione, è giusto invitarlo a pedalare su piattaforme virtuali ? Direi di no, caro Noodles.
Se un corridore parla, non deve per forza diventare antipatico, caro Pickett.
Due esempi due, di come essere sportivi sia giusto a solo casa propria.Ottimo

Ha ragione Vingo
8 luglio 2024 20:49 JeanRobic
C'è già la disciplina del Gravel che senso ha correre con le bici da strada sulla ghiaia? Anche le Strade Bianche non fa eccezione, corsa senza senso.

JeanRobik
8 luglio 2024 22:04 Frank46
E ti pare, ora dopo Milano Sanremo e Giro d' Italia dobbiamo tirare merda pure sulla strade bianche.

Fiandre e Roubaix ti stanno bene immagino, tanto non sono grandi corse italiane che motivo c'è di buttare merda!

Ovvio che adoro Fiandre e Roubaix, ovvio anche che come del resto tantissimi grandi campioni e gli amanti di ciclismo di tutto il mondo apprezzo anche la Strade Bianche che in pochissimi anni è diventata una classica apprezzatissima al pari di classiche ben più vecchie come Amstel, Freccia e altre 3/4.

Non a caso ci cercano di copiare.

Gravel
8 luglio 2024 22:05 Frank46
Il gravel non ha nessuna storia, serve solo per vendere bici e per dare lavoro a qualche amatore e a qualche vecchia gloria appesantita.

Risultato del sondaggio…..
8 luglio 2024 22:46 lele
Un professionista non può esprimere un’opinione.

Robic
8 luglio 2024 23:53 pickett
I tempi cambiano.A non avere + senso,per come son interpretate da pochi anni a questa parte,sono le tappe i trasferimento per velocisti.Il nulla assoluto fino a 5 km dall'arrivo.E vedrai che di queste tappe ce ne saranno sempre meno,perchè sono ormai improponibili.gli sterrati rappresentano il futuro del ciclismo.Tra l'altro sono molto + spettacolari del pavé rifatto,addomesticato ed edulcorato di oggi.

X lele
9 luglio 2024 01:01 noodles
Il professionista può esprimere tutte le opinioni che vuole. Anzi...un pò di pepe come ieri ogni tanto ci vuole. Anche noi però possiamo esprimere la nostra opinione che può a volte essere critica . La tappa di ieri è stata spettacolare e non pericolosa secondo me. Concordo con chi ha definito il gravel una trovata commerciale e poco altro.

@lele
9 luglio 2024 07:25 Carbonio67
No, Vingegaard deve dedicarsi alle piattaforme di competizione online (cit. Noodles Dante ).

X lele
9 luglio 2024 09:34 Arrivo1991
Cosa ci vuoi fare ? E' gente che forse nemmeno pedala, ma coltiva rancore per l'avversario nr 1 del loro beniamino. Contenti loro, contenti tutti.

A chi
9 luglio 2024 10:02 Cicorececconi
Chi lo considera un piangina o chi gli consiglia di pedalare online, dovrebbe cambiare sport e scaricare le proprie frustrazioni in altra maniera. Vingegaard viene fuori da un terribile incidente, ma per voi criticatori seriali non basta.

Frank 46
9 luglio 2024 12:23 JeanRobic
No mi fanno schifo, per me esistono solo le classiche delle Ardenne e la Milano-Sanremo, tra l'altro la Paris-Roubaix faceva schifo anche a un certo Hinault e aveva ragione.

Giusto Vingo
9 luglio 2024 16:57 ghisallo34
Dice il vero. Mi ricordo i minuti che perse Zuelle nel Tour 99 nei tratti di Mont S. Michael ( spero si scriva cosi ). Quei minuti contribuirono a far vincere il primo Tour ad un certo Armstrong. Tappe simili sono solo trabocchetti cinesi.

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