Quello di oggi per Remco Evenepoel è stato il giorno perfetto per vincere e limare i distacchi in classifica generale.
«E’ stato pazzesco – ha detto soddisfatto Remco Evenepoel dopo il traguardo - ho avuto una buona giornata, forse la giornata perfetta. Volevo partire subito veloce, ma dovevo risparmiare qualcosa per la salita, perché era ripida».
Remco ha dimostrato subito la sua superiorità e se nella prima parte della cronometro è apparso cauto, dopo il primo intertempo ha messo subito le cose in chiaro. «Poi è arrivata la discesa molto tecnica e mi è piaciuto farla. Mi sono goduto ogni metro di questa cronometro individuale. Vincere qui oggi è stato semplicemente fantastico».
Il fiammingo ha chiuso con il tempo di 28’52”, seguito da Tadej Pogacar che ha portato a termine la sua prova con un ritardo 12” e Vingegaard terzo a 37”.
A pochi chilometri dal traguardo qualcosa sembrava andare nella direzione sbagliata e Evenepoel ha fatto delle pedalate a scatto, come se ci fosse un problema alla catena o a una ruota. Fortunatamente tutto è rientrato in pochissimi secondi e il campione del mondo a cronometro ha conquistato la sua prima vittoria al Tour de France. «Non so cosa sia successo. Mi è sembrato di sentire il rumore di una gomma a terra che si stava sgonfiando - ha spiegato il ragazzo di Schepdaal - ma potrebbe anche essere stato uno spettatore che ha fatto cadere un bicchiere. Sicuramente mi sono spaventato e un sono andato un po’ fuori ritmo, ma tutto è rientrato immediatamente».
Alla fine Evenepoel, da grande favorito, non ha tradito le aspettative, conquistando la cronometro di 25,3 km da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin. «È stato tutto fantastico. Sono molto orgoglioso di me stesso. Oggi pensavo solo alla vittoria ed è stata la giornata perfetta, per me e per la squadra. Quindi missione compiuta e adesso prepariamoci per il weekend».
In classifica generale il fiammingo è secondo a 33 secondi dallo sloveno ed è davanti a Vingegaard con un vantaggio di 42”. Al quarto posto c’è Primoz Roglic, che oggi è riuscito a guadagnare secondi importanti ed è a 21” di Vingegaard. «Tadej resta inarrivabile. Oggi correvo con la paura che fosse sempre più vicino e non sai mai cosa potrebbe accadere con lui. Il mio obiettivo è quello di salire sul podio finale e sono concentrato su questo, ma vediamo più avanti cosa accadrà in corsa. Per il momento posso dire di sentirmi bene».
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