Nella conferenza stampa dei big, si sono finalmente sentite le voci di quei corridori che renderanno unico questo Tour de France. Nella suggestiva cornice offerta da Firenze, i primi a parlare sono stati i corridori dell’Alpecin – Deceuninck con il campione del mondo Mathieu Van der Poel e Jasper Philipsen.
Con il sorriso, Van der Poel ha ricordato la sua prima volta a Firenze, quando conquistò nel 2013 il titolo mondiale nella categoria junior. «Anche quella volta fu una gara dura, proprio come in questo fine settimana – ha raccontato l’olandese -. Penso che la tappa di apertura di sabato sarà un po' troppo dura per me, ci sono altre tappe che mi si addicono di più. Ma è anche vero che la maglia gialla sabato, sarà il nostro obiettivo di squadra e abbiamo voglia di conquistarla». In quel 2013 Van der Poel conquistò la sua prima maglia arcobaleno, chiudendo davanti a Mads Pedersen, che oggi più forte che mai ritroverà in questa Grande Boucle. «Rispetto ad allora c’è molta differenza, per esempio adesso peso dieci chili in più rispetto a quella corsa. La Toscana mi era piaciuta e mi piace anche adesso e poi ora sono più forte».
L’olandese è stato assente per molto tempo dalle competizioni, ma non si sente di essere indietro rispetto agli altri, perché si è allenato duramente ed è pronto ad aiutare il compagno Philipsen nelle volate.
«Ho fatto poche gare però mi sono allenato molto. Prima con la squadra a La Plagne poi da solo in Spagna. Sono uscito da un lungo periodo di gare e avevo bisogno di una buona pausa per ritrovare la concentrazione, sono felice di aver fatto così anche perché ora correrò senza sosta fino ai Giochi e quindi avevo bisogno di una base ampia».
Gli obiettivi di Van der Poel sono molto chiari, prima penserà ad ottenere una vittoria di tappa, forse già nella prima giornata, quando la corsa arriverà a Rimini e poi, dopo aver aiutato Philipsen a conquistare la maglia verde, penserà a mantenere una buona gamba in vista dei Giochi di Parigi.
«Voglio finire il Tour de France e voglio arrivare fino a Nizza. Poi mi piacerebbe vincere una tappa e aiutare Jasper Philipsen negli sprint per conquistare la maglia verde, ma soprattutto per me è molto importante arrivare in forma ai Giochi Olimpici di Parigi».
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