Il ciclismo reggiano, in particolare quello paralimpico, piange l’improvvisa scomparsa di William Bonvicini, promotore e tuttora coordinatore della sezione che l’Asd Cooperatori ha dedicato all’attività ciclistica dei disabili. Aveva compiuto da pochi giorni 75 anni e viveva con la famiglia a Sesso, alle porte della città: è lì che è mancato la notte scorsa per un infarto. Ciclista amatoriale, Bonvicini era diventato paraplegico in seguito a una malattia, ma nemmeno questo aveva spento il suo grande amore per la bici: alla handbike non si era dedicato soltanto personalmente, ma ne aveva promosso la diffusione lanciando con la Cooperatori una vera e propria Scuola che in questi anni ha permesso a decine di atleti paralimpici di girare sulla pista cittadina dedicata a Giannetto Cimurri. Fra i più vincenti Natalia Beliaeva, siberiana di nascita e reggiana di adozione, vincitrice di quattro Giri d’Italia e del titolo nazionale.
«Era una persona speciale, che ha affrontato la vita col sorriso anche quando non gli è stata amica: mai l’abbiamo visto litigare, era prodigo di consigli per tutti e tuttora con la sua handbike percorreva le strade reggiane. E’ una grande perdita per tutti noi e non è solo un modo di dire», le parole di Rino Parmeggiani, storico meccanico del ciclismo e grande amico di Bonvicini, col quale collaborava nell’assistenza agli atleti della Cooperatori.
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