Oggi, quando mancavano pochissimi chilometri alla fine della diciannovesima tappa con arrivo a Sappada, Geraint Thomas è scivolato ed ha dovuto fare il cambio bici rimanendo indietro rispetto al gruppetto dei migliori. Il gallese è finito a terra per una distrazione e al traguardo è arrivato con il pantaloncino completamente rotto. Il gruppo maglia rosa non ha voluto approfittare del ritardo di Thomas e Pogacar, avvisato da un suo compagno di squadra, si è messo davanti procedendo con un ritmo lento, affinchè il corridore della Ineos Grenadiers, terzo in classifica generale, potesse rientrare nel gruppo in cui c’erano tutti gli uomini di classifica.
«Quando è caduto Thomas, nessuno ha voluto approfittare della situazione ed è stata una cosa molto bella – ha spiegato Pogacar - In generale, tutto il Giro è stato bello in termini di rispetto. Ci attacchiamo e ci stuzzichiamo, ma abbiamo sempre dimostrato di avere molto rispetto in gruppo».
Quello dimostrato dal gruppo in corsa, è stato un ottimo esempio di fairplay e Pogacar, spera che Thomas non abbia riportato conseguenze e che nella tappa di domani possa essere al pari degli altri corridori per combattere l’ultima battaglia.
«Il fatto che nessuno abbia attaccato è stato sicuramente un bel momento per tutto il ciclismo. Certo, non si sa mai quello che può accadere in bici, ma bisogna cercare sempre di anticipare i momenti negativi.
Oggi è andata male a Thomas, ma sono sicuro che domani sarà pronto per l’ultima sfida di questo Giro». Domani con la frazione numero venti, che arriverà a Bassano del Grappa, ci sarà l’ultimo scontro tra gli uomini di classifica e alla fine della giornata sapremo quali corridori saliranno sul podio di Roma al fianco di Tadej Pogacar.
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