Lo aspettavano quest'oggi a Stevenà di Caneva per l'ennesima gara di mountain bike nella categoria juniores, era già pronto il numero 24 che avrebbe dovuto spillare alla sua maglia, alla maglia della SC Barbieri di Valeggio sul Mincio. Ma Stefano Diaferio non ci sarà, ha preso la strada del cielo e - come scrive su Facebook la sua squadra - «domani la sua gara sarà sugli Sterrati del Paradiso».
Stefano era nato a Peschiera del Garda il 6 febbraio 2006 e viveva con la famiglia a Valeggio sul Mincio nel Veronese. Nel tardo pomeriggio di venerdì, intorno alle 17.45, in via Galileo Ferraris, a poche decina di metri dalla sua abitazion Diaferio si trovava in sella al proprio scooter, quando ne avrebbe perso il controllo venendo proiettato a terra. Allertato, il personale del 118 è accorso sul posto con l'elicottero, ma i tentativi di salvare la vita al giovane sono risultati vani: troppo gravi le ferite riportate ed il 18enne è deceduto sul posto.
Il drammatico incidente ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di venerdì, intorno alle 17.45, in via Galileo Ferraris, a poche decina di metri dall'abitazione del ragazzo. Diaferio si trovava in sella al proprio scooter, quando ne avrebbe perso il controllo venendo proiettato a terra. Allertato, il personale del 118 è accorso sul posto con l'elicottero, ma i tentativi di salvare la vita al giovane sono risultati vani: troppo gravi le ferite riportate ed il 18enne è deceduto sul posto.
La ricostruzione della dinamica è stata affidata ai carabinieri: al momento, non risultano essere coinvolti altri veicoli nel sinistro.
Stefano frequentava il liceo Galileo Galilei a Verona e correva in mountain bike per la società ciclista Barbieri di Valeggio, con la quale era atteso per una competizione nel weekend. C'è grande sgomento in paese per questa improvvisa tragedia, con la comunità che si è stretta attorno a papà, mamma e sorella dello sfortunato giovane.
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