Tadej POGACAR. 10 e lode. Due dita ad indicare il cielo, per ricordare la mamma di Urska Zigart, la fidanzata, mancata due anni fa, quando per rispetto Tadej non corse proprio la Liegi e oggi la ricorda nel modo migliore, con un’azione di assoluta classe. Sanno che partirà e molti sanno anche che partirà sulla Redoute. Difatti, parte a 34,8 dal traguardo, con uno scatto dei suoi e poi via con andatura, frequenza e rapporto. Una quindicina di secondi in cima alla Redoute e poi sul piano fa la differenza. Dieci giorni di corsa, sette vittorie, e che vittorie. Quattordici Monumento corse, sei vittorie: tre Lombardia, due Liegi, un Fiandre. Per la contabilità con oggi le vittorie in carriera sono 70. Il ragazzo ha i numeri.
Romain BARDET. 9. È il primo degli umani e ci arriva con pieno merito, dopo una condotta di gara esemplare. Ci arriva con il sorriso in favore di telecamere, a dimostrazione che in quanto a sportività non è secondo a nessuno.
Mathieu VAN DER POEL. 6. Una sufficienza data dal podio, dal suo essere campione sempre e comunque, anche quando c’è da soffrire e inseguire e oggi ha sofferto e inseguito per tutto il giorno. Il terzo posto è ingannevole, perché la differenza è ampia, molto più ampia, ma un campione porta a casa sempre il massimo e lui a casa porta sempre qualcosa, anche oggi: chapeau!
Maxim VAN GILS. 6,5. Il 24enne belga si butta nella volata, sfiora il podio, ma sfiora anche qualche avversario e per poco, dopo il traguardo, non lo manda a gambe per aria.
Aurelien PARET-PEINTRE. 6,5. Corsa di sacrificio e resistenza, un piazzamento nei dieci è tanta roba.
Mauri VANSEVENANT. 7. Il 24enne belga è un vero gladiatore: resiste e insiste, di tanto in tanto rilancia.
Thomas PIDCOCK. 5,5. Il britannico non è fortunatissimo, anche se è più forte di testa che di gambe. Arriva decimo, il minimo sindacale per un corridore di talento come lui.
Antonio TIBERI. 7,5. Fa una corsa di grandissimo sacrificio, tirando a più non posso, fino alla fine. Lavora per Pello Bilbao (voto 6), che alla fine porta a casa un più che onorevole 9° posto. In ogni caso Antonio arriva nel gruppo di Van der Poel. Se avesse corso per se stesso, nei dieci ci sarebbe arrivato.
Richard CARAPAZ. 6. È l’unico che risponde bene a Pogacar e che gli resiste, per un po’, finchè può. Poi torna indietro e deve accontentarsi di arrivare con il gruppo di MVDP.
Ben HEALY. 5. Il 23enne irlandese vorrebbe spaccare il mondo, con i suoi scatti e scattini. Ci prova, a più riprese, ma poi rimbalza regolarmente.
Santiago BUITRAGO. 5. Era dato tra i grandi protagonisti, ma alla fine è annotato solo tra i grandi attardati.
Domen NOVAK. 9. Il 28enne sloveno compagno di squadra di Tadej Pogacar tira come un ossesso nella fase più calda e delicata della corsa, quando Van der Poel e Pidcock sono dietro ad inseguire. Lui è una iradiddio, incontenibile ed efficace come pochi. Da solo mette ko il gruppo degli inseguitori.
Egan BERNAL. 6,5. Sta tornando e lo si vede ad occhio nudo. Certo, il 21° posto dice poco, ma è per come corre e si muove in una corsa esigente come questa che apprezziamo la prestazione del corridore colombiano. Alla Liegi era al suo esordio, ma Egan sembra essere pronto per tornare a recitare da attore protagonista.
Luca VERGALLITO. 6,5. Il capitano MVDP evita una caduta, ma viene rallentato da un’altra e perde una trentina di secondi che deve recuperare in una fase piuttosto delicata di corsa. Il 26enne milanese si mette in testa e prova a recuperare per riportare in gruppo il campione del mondo. Ce la mette tutta, ma anche davanti vanno come dei fulmini. Forse qualcuno avrebbe dovuto dare una mano al milanese, invece il corridore della Alpecin si trova sulle spalle tutto il peso dell’inseguimento.
Cristian SCARONI. 6,5. Il 26enne bresciano dell’Astana Qazaqstan parte con altri otto temerari dopo soli 15 km di corsa. Con lui Gil Gelders (Soudal-QuickStep), Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Enzo Leijnse (dsm-firmenich PostNL), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Ivan Romeo (Movistar), Fabien Doubey, Paul Ourselin (TotalEnergies) e Loïc Vliegen (Bingoal WB).