VERSO LA LIEGI. POGACAR. «IO QUESTA CORSA LA ADORO! VAN DER POEL? ECCEZIONALE, MA NON E' L'UNICO RIVALE...»

PROFESSIONISTI | 19/04/2024 | 19:07
di tuttobiciweb

Nove giorni di gara, sei vittorie. Ultimo traguardo tagliato, il 24 marzo a Barcellona: successo di tappa e trionfo nella Volta a Catalunya. Tadej Pogacar torna a correre dopo quattro settimane di assenza e lo fa sapendo di avere il favore del pronostico e gli occhi di tutti addosso.


Con il solito sorriso sulle spalle, il campione sloveno della UAE Emirates fa attendere un po’ i giornalisti arrivati per la sua conferenza stampa nell’albergo di Bilzen che lo ospita, ma poi si concede con grande disponibilità e comincia a raccontare, partendo dalla delusione di un anno fa, quando cadde nella prima parte della corsa procurandosi una doppia frattura alla mano che poi lo ha condizionato anche al Tour de France.


«Una caduta la cui responsabilità è tutta mia. In realtà ero completamente rilassato, concentrato solo sul non sprecare energie, guardavo il compagno di squadra Vegard Stake Laengen che è alto quasi due metri e quando Mikkel Honoré è caduto proprio davanti a me, non sono stato prontio a reagire a reagire. Colpa mia, tutto qui».

Concluso lo stage di Sierra Nevada, punto focale della sua preparazione in vista del Giro d’Italia, Pogacar ha trascorso qualche giorno nella sua casa di Montecarlo dove si è allenato con il bel tempo. Ma oggi ha fattio i conti con il freddo e la pioggia del Belgio: al contrario di Van der Poel, lo sloveno non ha voluto rinunciare alla ricognizione.

«Si poteva fare, quindi abbiamo fatto un bel giro. A me piace fare la ricognizione della Liegi ogni anno: è la quinta volta che affronto questa classica e ogni volta non vedo l'ora di poter pedalare su queste strade, anche con questo brutto tempo. La soluzione? Abbiamo pedalato più velocemente per avvertire meno il freddo».

Però anche Tadej ha un limite...
«Mercoledì ho seguito la Freccia in tv e non mi sono affatto pentito di non essere stato in corsa. È stato terribile vedere i ragazzi in azione sotto la neve e la pioggia. Tuttavia non credo che quella giornata difficile avrà molta influenza sul risultato di domenica. Basta poco per riprendersi completamente da una giornata come quella».

Ovviamente al centro delle domande c’è la sfida con mathieu Van der Poel.
«Mi piace correre contro Mathieu ma domenica non dovrò teneree d’occhio soltanto lui. Certo, la Liegi è più adatta agli scalatori che a un atleta pesante come lui, ma sappiamo bene che Mathieu è capace di tutto. Io credo che possiamo aspettarci attacchi ben prima del traguardo, ma non solo da parte di Mathieu. Sarà sicuramente una corsa molto aperta».

E poi sul campione del mondo aggiunge: «Non solo in questa primavera, ma ogni anno Mathieu mostra grandi cose. Ma quest'anno con la maglia iridata sembra sia ancora più forte. Sceglie le sue gare con attenzione e lascia il segno: è davvero un fenomeno delle classiche. Non è divertente scontrarsi contro di lui perché è fortissimo...».

Qualche parola arriva anche sulla tattica: «Dopo le Strade Bianche per me e il Fiandre e la Roubaix per lui, la gente si aspetta che uno di noi sia lanciato verso il traguardo da lontanissimo. Ma io non credo che sarà così, non è realistico. Liegi-Bastogne-Liegi non è la Strade Bianche né la Roubaix. Le salite più difficili qui sono tutte nel finale. Se attacchi presto a Liegi, rischi molto».

Un pensiero anche per Remco Evenepoel: «La sua assenza sicuramente inciderà sulla corsa: dall'inizio dell'anno non vedevo davvero l'ora di competere contro di lui in questa classica. Proprio come me, Remco ama Liegi, stata sicuramente una battaglia interessante. Ma anche quest’anno non ci sarà la nostra sfida: il ciclismo a volte non è il massimo...».

E quando un collega gli dice “lei è il superfavorito, può solo perdere...”, la risposta di Pogacar è immediata e chiara «Non ho pensato di perdere nemmeno per un secondo».

Poi aggiunge: «I favoriti in realtà sono tanti. Chi finisce tra i primi dieci dell'Amstel Gold Race o della Flèche Wallonne può fare una grande a Liegi. E comunque questa resta la mia gara di un giorno preferita. Ho già vinto tre volte il Giro di Lombardia e una sola volta la Liegi: negli ultimi due anni non ho avuto fortuna, ma io questa corsa la adoro...».

Copyright © TBW
COMMENTI
Favorito
19 aprile 2024 19:59 Arrivo1991
Avra' tutto il peso della corsa. Un campione unico. Correggete "creddo"

Uae
20 aprile 2024 09:55 fransoli
Visto che gente forte c'è l'hanno per una volta potrebbero provare a cambiare il solito schemino del si tira sempre noi fino a che scatta pogacar, proponendo loro per primi attacchi con seconde linee di livello, così da accollare il peso del l'inseguimento ad altre squadre... Nell'altro modo a volte tadej rimane a corto di uomini troppo presto come a sanremo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Zwift, la celebre piattaforma di fitness online per ciclisti lancia oggi 7 novembre la Zwift Camp: Baseline, un programma di formazione totalmente incentrato sulla determinazione del proprio stato di forma che porterà l’utente ad una nuova consapevolezza delle sue forze...


Il 19 dicembre alle 19:00 Unipublic presenterà il percorso de La Vuelta 25 al Palacio Municipal IFEMA di Madrid. In una serata di gala che sarà possibile seguire in diretta streaming, l'organizzazione svelerà le città che ospiteranno le 21 tappe...


Tre nuovi atleti del Team Novo Nordisk vengono promossi dalla formazione Devo al Pro Team. I francesi Anton Muller e Celestin Wattelle si uniscono all'italiano Jacopo Colladon nel passaggio e continuano la lunga tradizione TNN di sviluppo e promozione...


Continua la liaison tra Yamamay e il mondo dello sport: dopo le collaborazioni vincenti che hanno visto il brand di intimo e moda mare affiancarsi ad alcuni dei più famosi atleti e squadre del panorama sportivo italiano ed internazionale, Yamamay...


Dal 2025 lo Sporting Club Gragnano sarà una squadra UCI Europa Tour Continental. Dopo l'annata 2023 archiviata come team numero uno in Italia, e quella da poco conclusa in cui l'obiettivo primario è stata la crescita di un promettente vivaio...


Questa sera a Radiocorsa, alle 18.50 su Raisport, si cercherà di capire cosa c’è dietro il rinvio a data da destinarsi della presentazione del percorso del Giro d’Italia 2025, molto probabilmente la tanto attesa Grande Partenza dall’Albania. Una nota...


Laurens Ten Dam è il nuovo commissario tecnico della nazionale olandese donne elite. L'ex professionista succede alla 43enne Loes Gunnewijk. Ten Dam è tutt'altro che sconosciuto nel mondo del ciclismo. Dopo una lunga carriera fra i professionisti con squadre come...


Ne ha parlato Maurizio Canzi, nella puntata numero 243 di BlaBlaBike. Il ciclismo italiano, la Federciclismo, le società giovanili attendono il via libera da parte del Ministero della Salute per la revisione dell’età minima di accesso all’attività sportiva agonistica. La...


Dopo aver conquistato il titolo mondiale di Mountain Bike Cross Country a settembre, oltre ad essere stato incoronato vincitore assoluto della Coppa del Mondo di Cross Country 2024, Alan Hatherly è al top e il Team Jayco AlUla è entusiasta...


È ufficiale la candidatura di Daniela Isetti a presidente della Federazione Ciclistica Italiana, per le elezioni del 19 gennaio 2025, data della prossima Assemblea elettiva che si svolgerà a Roma. “Vorrei riportare al centro della politica federale una visione di ciclismo che riparta dalla...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024