KEVIN BERTONCELLI. IL PAPA' NON VOLEVA CHE GAREGGIASSE, ORA E' UN TALENTO PROMETTENTE

JUNIORES | 06/03/2024 | 08:15
di Danilo Viganò

Kevin Bertoncelli è uno dei tanti giovani promettenti in Italia in questo momento. E il suo futuro ideale è quello che lo vedrebbe diventare un ciclista professionista quando sarà più grande. La dedizione, l'allenamento e la passione necessario non gli mancano per raggiungere l'obiettivo per cui sono attratti la maggior parte dei ciclisti.


Tuttavia, le capacità di Bertoncelli sono visibili a tutti. Lo dimostrano le sue vittorie tra gli allievi nella scorsa stagione e la possibilità sempre crescente del suo potenziale fisico-mentale.


"Amo il ciclismo, non solo per l'aspetto agonistico, ma anche per la passione e perchè mi regala molte soddisfazioni. E mi piace spingermi oltre, e anche se non diventassi un professionista continuerei a pedalare comunque al mio massimo livello".

Cosa ti ha portato alla carriera ciclistica?
"E' accaduto tutto grazie al Covid. Prima del lockdown ho giocato a calcio fino a 13 anni nella squadra del paese, ma quando tutto si è fermato l'unica possibilità era quella di usare la bicicletta. Mio padre non voleva che gareggiassi, mi urlava che è uno sport troppo duro e per dissuadermi mi portava a pedalare sulle salite più impegnative. Ma non ha funzionato anzi, ha fatto nascere dentro di me la decisione di correre. Da lì mi resi conto per la prima volta che ero bravo nel ciclismo".

La carriera di Bertoncelli da quel momento, è decollata con le prime corse da esordiente di primo anno nella Madignaese Ciclismo. Poco dopo il suo nome si è fatto largo a suon di vittorie nel ciclismo giovanile nazionale. Il 2023 è stato un anno di grandi successi per Kevin, con sei vittorie su strada di cui tre prove a cronometro, il titolo italiano nell'inseguimento individuale e la medaglia d'argento nella sfida tricolore contro il tempo. Oggi è naturalmente incoraggiato da suo padre.

"Ho continuato ad acquisire fiducia sulla bici e l'anno scorso sono riuscito a centrare gli obiettivi che mi ero prefissato. Sia nelle gare su strada che in quelle su pista sono riuscito a esprimere al meglio le mie caratteristiche mantenendo un equilibrio costante per tutta la stagione. Ho iniziato il 2024 con il secondo posto a Volta Mantovana e la dodicesima posizione nella cronometro della Versilia e ritengo che il debutto nella categoria juniores sia avvenuto col piede giusto".

Cosa ti ha portato a scegliere la Ciclistica Trevigliese?
"Ho scelto la Trevigliese perchè questo club apre molte porte, offre strutture di crescita e personale tecnico di livello professionale. Permette inoltre di eccellere nel ciclismo e di partecipare a competizioni del calendario internazionale e gareggiare ai massimi livelli".

Molti sanno, ormai, che dalla formazione bergamasca sono emersi, negli ultimi anni, talenti come Davide Piganzoli, Lorenzo Milesi, Nicolas Milesi, Alessandro Romele, Pavel Novak e Davide Donati.

Passioni extra ciclistiche?
"La classica partitella a calcio con gli amici durante l'inverno. Per il resto, direi uscire la sera con gli amici e trascorrere bei momenti in famiglia. Poichè riesco a conciliare molto bene scuola e ciclismo è questa la mia principale passione".

Nato a Crema il 30 aprile 2007 ma proveniente da Offanengo, in provincia di Cremona, Kevin Bertoncelli è cresciuto nella Madignanese Ciclismo dove si è confermato un eccellenza giovanile. Fisico da passista-cronoman essendo alto 186 centimerti per un peso di 72 chilogrammi, Kevin alterna con successo l'attività su strada a quella in pista dove ha fatto incetta di vittorie. Studia Economia 3.0 presso l'Istituto Tecnico "Pacioli" di Crema e vive con i genitori Erika e Mario, entrambi operai, e la sorella maggiore Alyssa che studia medicina all'Università di Ferrara. A livello competitivo vanta 15 successi nelle corse su strada, due titoli italiani su pista (inseguimento e inseguimento a squadre), due campionati lombardi su strada (2021-2022) e ha intenzione di continuare a crescere.

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