Jonas Vingegaard sarà al via oggi, per la seconda volta in carriera, della Tirreno-Adriatico, la corsa Dei Due Mari nella questa volta partirà da gran favorito. Nel 2022 il danese era arrivato secondo alle spalle di Tadej Pogacar e adesso vuole prendersi la vittoria in questa breve corsa a tappe che precede la Milano-Sanremo. L’inizio di stagione è stato molto positivo per il capitano della Visma – Lease a Bike e la scorsa settimana a O Gran Camino, ha ottenuto tre vittorie di tappa e la classifica finale e anche questa volta al suo fianco ci sarà il giovane Cian Uijtdebroeks.
«Lo scorso anno ho corso la Parigi-Nizza, ma quest’anno abbiamo deciso di tornare nuovamente la Tirreno. Inizialmente c’era l'intenzione di partecipare a Strade Bianche e quindi sarebbe stato impossibile essere poi al via della Parigi-Nizza». Vingegaard alla fine non ha partecipato alla corsa toscana, evitando in questo modo, di avere un programma troppo pesante. «Alla fine però, abbiamo deciso di non fare Strade Bianche perché altrimenti sarebbe stato un programma troppo faticoso. Dopo la corsa sono arrivato al mio hotel all'aeroporto di Madrid solo all'una di domenica sera e la mattina dopo mi sono dovuto alzare alle quattro e mezza per prendere il volo per Copenaghen. Saltando la Strade ho comunque avuto la possibilità di recuperare bene, considerando che in Spagna abbiamo corso in condizioni meteorologiche pessime. Alcuni dei miei compagni di squadra sono tornati a casa con il raffreddore, ma per fortuna sono riuscito a non prendermi malanni».
Sabato a Strade Bianche ha vinto uno straordinario Pogacar, che dopo aver attaccato a 80 chilometri dall’arrivo, ha tagliato il traguardo da solo con un vantaggio di quasi tre minuti sul secondo arrivato. Pogacar al prossimo Tour de France sarà l’avversario principale di Vingegaard, ma il danese non è rimasto troppo sorpreso dal modo di vincere dello sloveno a Siena.
«Non ho guardato la corsa in televisione perché ero in viaggio verso Italia. Ma ho sentito che Tadej ha trasformato Strade Bianche in una corsa solitaria di ottanta chilometri. No, non sono sorpreso. E non mi faccio neanche prendere dal panico. So solo che Tadej sarà sempre un grande avversario e lo sarà anche al prossimo Tour».
Vingegaard ha buone intenzioni per questa Tirreno-Adriatico e anche se la cronometro d’apertura non sarà a suo vantaggio, cercherà in ogni caso di non perdere troppo dai suoi avversari. «Il percorso di oggi non è molto adatto a me ma spero di poter prendere un po' di vantaggio sui miei avversari.
Sono una persona che non corre spesso, quindi quando mi presento al via di una corsa lo faccio sempre con ambizioni. La Tirreno è una delle più grandi corse a tappe della primavera ed è una gara che voglio vincere».
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