Questo fine settimana la Santa Vall, corsa a tappe di 3 giorni inserita all’interno del circuito Gravel Earth Series, ha visto la partenza di 5 atleti su bici Colnago, anticipazione di quello che sarà il progetto gravel del brand dell’asso di fiori per il 2024: il Club of Aces (Club degli Assi in italiano).
Il progetto è iniziato subito con una vittoria. Asbjorn Hellemose, atleta danese in forza al team Swatt Club, trionfa nella terza tappa con un scatto da finisseur a 2 km dall’arrivo, dopo una gara tutta all’attacco.
The Club of Aces - un collettivo di atleti unici e vincenti.
Il brand di Cambiago da 70 anni è la bici dei più grandi campioni del ciclismo su strada, da Eddy Merckx a Giuseppe Saronni, da Franco Ballerini a Tadej Pogacar, i più grandi assi, appunto, di questo sport. E’ con questo spirito, che vede nelle competizioni e nelle gare il momento più alto ed epico del ciclismo, che Colnago si approccia al gravel, una disciplina che, Colnago prevede, si affermerà in maniera sempre più diffusa.
Colnago nel 2024 fornirà le proprie biciclette a un numero ristretto di atleti, i quali saranno parte, appunto, del Club degli Assi.
Il Club degli Assi non è una squadra, bensì un collettivo di atleti gravel tra i più forti della specialità, uniti non solo dal fatto di correre su una bici Colnago, ma anche dalla passione per le corse e per l’approccio vincente alle gare.
Il nome deriva da un gioco di parole che parte dal logo del brand, l’asso di fiori (Ace of Clubs in inglese). Da qui “Club of Aces”, il club degli assi.
Un asso, infatti, è il nome storicamente dato ai grandi campioni del pedale e - più genericamente - a chi eccelle nel suo campo, distinguendosi e rendendosi “unico”. Colnago, da sempre, è la bici dei campioni. Lo vuole essere anche nel gravel.
L’asso nella manica
Oltre al comune sponsor tecnico, questi atleti saranno contraddistinti da una speciale patch, realizzata dal designer britannico Richard Pearce, che rappresenta la carta dell’asso di fiori.
Gli atleti del Club degli Assi indossano questa patch sulla manica. Nel gravel la bontà tecnica della bicicletta è fondamentale e può fare la differenza tra vincere e non finire una gara. In questo senso Colnago, e le sue biciclette, sono l’asso nella manica di questi corridori. Da qui l’idea di una patch con la carta dell’asso di fiori collocata proprio sulla manica.
Santa Vall - Prologo
La prima tappa della Santa Vall è stata un prologo di 6 km, da Sant Gregori salendo verso l’eremo di Sant Grau - una salita di 4 km di gravel al 9% di pendenza media con punte superiori al 20%. Il club degli assi ha brillato con il terzo posto di Asbjorn Hellemose, ciclista danese nelle fila del team Swatt Club, e con il sesto posto di Nathan Haas, del team Colnago Castelli.
Ottimi risultati anche per Mattia Gaffuri, team Swatt Club, 22° nonostante il tempo perso per una caduta di catena, e Amity Rockwell, team PAS Normal Racing, 19a nelle donne.
Santa Vall - Tappa 2
La seconda tappa prevedeva 2 tratti cronometrati rispettivamente di 22.3 km e 25.4km, contraddistinti da una grande varietà di terreni, discese tecniche,single track e salite brevi e ripide.
Ottimo risultato di Nathan Haas in questa tappa che ha ottenuto il quarto miglior tempo al primo intervallo e il terzo miglior tempo alla fine del secondo intervallo, posizionato lungo la linea di arrivo. Chiude la giornata al quarto posto, salendo al 4° posto della generale. Una caduta impedisce ad Hellemose di giocarsi la tappa e lo costringe ad abbandonare i sogni di vittoria della classifica generale.
La terza tappa - 116km da Sant Gregori a Sant Gregori - era caratterizzata da due salite impegnative nella prima parte di gara e da una sezione più pianeggiante con poche brevi salite nella seconda parte. Hellemose ha attaccato dopo 20 km, facendo il vuoto dietro di sé. Al termine della seconda salita l’atleta danese manteneva un vantaggio di 28” sul gruppo inseguitori. Ripreso in discesa, il danese ha giocato d'astuzia ed ha anticipato la volata, attaccando ai -2km dall’arrivo. Nulla da fare per i più diretti inseguitori, che hanno chiuso a 2” dal vincitore i giornata.
Gli atleti del Club degli Assi
Il club degli assi è un collettivo in espansione. Di seguito gli atleti che ne fanno parte al momento della fondazione di questo progetto. Se ne aggiungeranno altri nel corso dell’anno.
Nathan Peter Haas (AUS) - Brisbane, 12 marzo 1989
Dopo 11 anni come ciclista professionista su strada, Haas è stato il primo ciclista del World Tour a credere nel gravel e ad effettuare il passaggio a questo sport. Ha podi in tutte le gare su terra più importanti e ha vinto The Rift Island nel 2022. Haas corre per il team Colnago Castelli
Amity Rockwell (USA) - Berkeley (CA), 28 maggio 1993
Vincitrice in entrambe le classiche “monumento” del gravel, l’Unbound nel 2019 e la Traka 360 nel 2023, Rockwell è una delle più forti atlete del panorama gravel femminile. Il suo talento brilla nelle corse più lunghe, specialmente sopra i 300 km.
Rockwell corre per il team PAS Normal racing.
Asbjorn Hellemose (DEN) - Galten, 15 gennaio 1999
Giovane ragazzo danese residente da 4 anni in Italia, Asbjorn approda quest’anno per la prima volta nel gravel dopo una breve carriera su strada in forze alla Lidl Trek. Tra i risultati su strada si ricorda il 5° posto ottenuto nel Giro d’Italia U23 del 2021, vinto quell’anno da Juan Ayuso.
Hellemose corre per il team Swatt Club
Mattia Gaffuri (ITA) - Erba (CO), 4 luglio 1999.
Giovane scalatore Lombardo, Gaffuri ha indossato nel 2023 la medaglia d’argento ai campionati Europei di cronoscalata, alle spalle di Felix GrossSchartner (UAE Team Emirates). Fortissimo nell’indoor cycling, al momento è finalista alla Zwift Academy.
Gaffuri corre per il team Swatt Club
Elliot Phillips (UK) - Londra, 1995
Ciclista e appassionato videomaker, Eliot Phillis è più noto con il suo acronimo instagram @vcletsgetit. È noto per il suo stile unico e originale di editing e montaggio. Quest’anno seguirà con il Club degli assi i principali appuntamenti gravel di tutto il mondo, raccontando gli highlights delle corse gravel facendo vivere anche a chi è a casa le emozioni di questo sport.
Giovanni Dracone (ITA) - Cuneo, 10 Giugno 1982
Dopo una carriera nel rally - che lo ha portato ad essere tra i migliori piloti a livello nazionale nei primi anni 2000 - Dracone ha portato la sua passione per la velocità offroad nel mondo delle due ruote. Dracone al momento è campione nazionale gravel UCI del suo age group e medaglia di bronzo ai mondiali gravel UCI di Pieve di Soligo nel 2023.
Colnago ha due prodotti gravel:
G3-X
Colnago G3-X è una bicicletta gravel e ciclocross pensata per la pura competizione.
Elaborata a partire dalla plurivittoriosa bici da strada V3Rs, il G3-X è una bici con telaio monoscocca in carbonio. L’ampiezza pneumatici arriva fino a 40 mm . La G3-X è la bici usata nel gravel da Haas, Rockwell, Hellemose, Gaffuri. Nel ciclocross è stata la bici con cui Silvia Persico ha vinto il titolo nazionale nel 2023. Dal 2024 è la bici scelta dall’olandese Ryan Kamp per le sue gare in Coppa del mondo.
C68 Gravel
Presentata a Febbraio 2024, la C68 Gravel è l’ultima aggiunta della piattaforma C68. Seguendo la tradizione della serie C Colnago, iniziata negli anni 90 con la leggendaria C40, i tubi della C68 gravel sono lavorati e assemblati a mano in Italia, nello stabilimento di Cambiago. Si tratta di una bici gravel racing. La tecnica di costruzione modulare - più tradizionale e prestigiosa - la rende unica al mondo. La possibilità di controllare la produzione dei singoli tubi e delle singole giunzioni garantisce una migliore gestione della laminazione del carbonio, una qualità costruttiva senza pari, e una performance di guida assolutamente fedele alle intenzioni di design.
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