Il rito del ritrovarsi del Club magregliese, con tante persone amiche, è stato ancora una volta rispettato lo scorso 28 gennaio presso i locali del Ristorante “la Madonnina” di Cogliate (Mb). Un perfetto connubio di nomi per chi vuol unire storie di sport, fede, ciclismo e, perché no, l’utile al dilettevole. Se poi, ad impreziosire la giornata del Gruppo presieduto da Lino Basilico, ci si trova con campionesse del Paracycling e con nomi di corridori professionisti che tanto hanno dato ai loro capitani, allora la festa diventa un “Amarcord” che Claudio Gregori, eccellente memoria storica e cantore del ciclismo sotto tutte le sue sfaccettature: sportive, storiche e geografiche, ha saputo ben interpretare dando quello splendido tocco di emotività e calorosa passione.
A ricevere gli importanti riconoscimenti sono stati Luisa Pasini come Pink Day e Alessandro Pozzi come Borraccia d’Oro Bartali e Coppi.
Luisa Pasini Campionessa Mondiale Strada e Crono Paracycling WH1 (Glasgow 2023), ed allori vari come titoli Europei e Italiani, ha seguito la S. Messa (celebrata da don Mauro Belloni) e la benedizione della maglia iridata presso la chiesetta denominata “Madonna di Marzo” a Cogliate. Con lei una pluridecorata del Settore Paralimpico, grande amica del G.S. Madonna del Ghisallo: Roberta Amadeo accompagnata dai fidi e sportivissimi Mirta e Angelo Paganoni (Angelo uno dei mitici pedalatori della Como – Pechino di quasi vent’anni fa). Luisa, dopo la premiazione, a cura del Presidente Basilico e Carlo Ottolina (Ciclismo in Rosa sempre al top) ha successivamente autografato la maglia “Arc en Ciel” che, posta in apposito quadro, andrà a fare bella mostra, “vitanaturaldurante”, presso il Santuario dei ciclisti della Valassina tanto caro ai pedalatori e che già raccoglie innumerevoli testimonianze e cimeli di questa specialità della Federazione Ciclistica Italiana.
Alessandro Pozzi, 11 anni di professionismo con squadre che hanno fatto la storia del ciclismo italiano nel decennio 1980 - 1990 ha ricordato i tanti “momenti duri” della sua carriera, Giro d’Italia e Gavia 1988 su tutti e, sensibilmente pungolato da Claudio Gregori, ha poi evidenziato anche le cose belle che possono far parte della vita di un ciclista come, secondo Alessandro, la conquista della maglia azzurra. Maglia che Alessandro ha vestito in occasione dei Mondiali 1985 (in Italia a Giavera del Montello). Una punta di rammarico c’è stata per non essere stato selezionato nel 1980 (Sallanches: 1° Bernard Hinault 2° “Gibi” Baronchelli) quando si sentiva in grado di poter dare molto. La sua tempra di corridore forte e leale è stata poi certificata proprio da “Gibi” Baronchelli” (Presidente Onorario del G.S. Madonna del Ghisallo) nel momento in cui, per tre anni, si sono trovati a gareggiare sotto i colori della stessa squadra.
La consegna della Borraccia d’Oro è stata effettuata da parte del Presidente Lino Basilico, Bruno Carraro (altro Presidente Onorario e appena nominato Cavaliere di Gran Croce), “Gibi” Baronchelli, Fiorenzo Andreatta (Consigliere del Gruppo ed ideatore del riconoscimento), Claudio Gregori e dal “primo premiato” Borraccia d’Oro: Mario Lanzafame.
Insomma, un “bel gruppo di amici” il cui buon lavoro è stato riconosciuto dalla presenza del Presidente della Fondazione del Museo del Ghisallo Antonio Molteni, dalla Direttrice Arch. Carola Gentilini, dal Presidente della Polisportiva Ghisallo Antonio Terragni. Le sinergie introdotte, da anni, tra i vari gruppi operativi in Magreglio, hanno sempre portato, e porteranno, ad ottimi risultati.
A Chiudere, con la parte prettamente sportiva, i rappresentati della Federciclismo Regionale e Provinciale: Flavio Mocchetti (Vicepresidente C.R.L.) e Arif Messora (Presidente Provinciale Como). Flavio Mocchetti, portando i saluti del Presidente Pedrinazzi e del Consiglio, ha posto l’attenzione sul come sia importante avere una Società di riferimento al Ghisallo con cui il Comitato Regionale possa interfacciarsi ed eventualmente organizzare eventi, consentire celebrazioni e interagire con Don Giovanni Giovannoni (Rettore del Santuario). Arif Messora ha sintetizzato sul come sia già molto significativo, per la Provincia di Como, il fatto che il G.S. Madonna del Ghisallo organizzi più competizioni, nella fattispecie proprio al Ghisallo, ovvero luogo iconico di tutto lo sport ciclistico e che non possono che dare ulteriore lustro all’attività lariana.
Foto: Ciclismo in Rosa
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