Ci ha lasciato alla bella età di 93 anni Giovanni Falai, il più popolare tra i medici dei grandi campioni di ciclismo. Dal suo ambulatorio a Fontanella sono passati miti del pedale come Eddy Merckx, Felice Gimondi, Francesco Moser, Franco Bitossi, Wilmo Francioni, Primo Mori, Leonardo Mazzantini, Giuseppe Piacenti, Marcello Bartalini e tanti altri.
Era nato a Granaiolo, tra Empoli e Castelfiorentino, nel luglio del 1930, si era laureato a Siena per poi specializzarsi in medicina dello sport. Quando lo incontravamo ci ricordava sempre episodi e fatti della sua carriera professionale e ricordava la manifestazione di affetto quando per i suoi 90 anni fu organizzata una bella e simpatica festa insieme ai “suoi” corridori.
Il ciclismo era la sua grande passione, a lui si rivolgevano giovani atleti e cicloamatori, società sportive, senza dimenticare che Falai è stato per molti anni anche sulla panchina dell’Empoli Calcio, come medico sociale degli azzurri. Il nome di Giovanni Falai nel ciclismo professionisti era legato strettamente ai ricordi ed ai momenti delle famose crisi di Franco Bitossi, che per questo fu soprannominato “Cuore Matto”. Falai seppe curare quelle crisi che arrivavano improvvise e fu per lui un clamoroso successo professionale. Altro legame stretto che ricordava sempre con affetto, quello con Alfredo Martini, personaggio storico e icona del nostro ciclismo. Quando il “cittì” di Sesto Fiorentino fu per un quarto di secolo commissario tecnico della Nazionale, Falai segui a lungo la squadra azzurra in occasione dei mondiali.
Fu anche apprezzato scrittore di alcuni libri che raccontavano il ciclismo nei suoi diversi aspetti e per tanti anni ha curato una rubrica sulle pagine del mensile specializzato Bicisport dove rispondeva alle tante domande che gli rivolgevano cicloamatori e appassionati di ciclismo.
La salma di Giovanni Falai si trova esposta presso la sua abitazione a Granaiolo, ed è qui presso la locale chiesa che mercoledì mattina alle ore 10 si svolgeranno i funerali. Alle due figlie e alla moglie giungano le espressioni del più vivo cordoglio.
Nella foto, il dottor Falai al centro tra Piero Pieroni e Francesco Moser
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