Tra i pochi ciclocrossisti che vengono dal Centro Italia c’è Antonio Folcarelli, figlio d’arte che dal mare di Anzio poco distante da Roma, oggi sarà sulla neve di Vermiglio, per cercare il risultato migliore indossando la maglia azzurra della nazionale.
Per Folcarelli il percorso di Vermiglio non è sconosciuto, perché qui ha già corso nelle due precedenti edizioni. «Ho già corso a Vermiglio nelle prime due edizioni, ma non è andata bene perché ho rotto la bici entrambe le volte e oggi per me sarà la terza volta in Val di Sole e spero di ottenere un risultato migliore».
Antonio Folcarelli è un giovane talento del ciclocross laziale e il commissario tecnico della nazionale Pontoni, crede molto nelle qualità di questo ragazzo, che il prossimo 3 gennaio compirà 26 anni. «Rispetto allo scorso anno il terreno è sicuramente più morbido e fa anche meno freddo. Io sto usando delle ruote medie, ma il problema maggiore sono i sassi e alcune radici che vedi poco quando imbocchi i canali laterali».
Folcarelli scenderà in campo alle 14 e il tracciato con il passare delle ore cambia rapidamente e da morbido, in poco tempo può diventare più duro e insidioso. «Rispetto allo scorso anno abbiamo un percorso diverso, all’inizio è abbastanza facile, ma con la neve c’è sempre da stare attenti, basta un’ora e tutto può cambiare. Quando abbiamo iniziato la ricognizione del percorso, era molto morbida la neve, ma dopo qualche giro ha iniziato a ghiacciarsi e quindi è un’incognita quello che accadrà in corsa. Io partirò dalle retrovie e questo non aiuta, sarebbe stato più facile essere davanti».
La concorrenza è alta e i favoriti sono i corridori di Belgio e Olanda. «Iserbyt e Vanthourenhout saranno i favoriti su un tracciato come questo, ma è difficile dire chi potrà fare veramente bene». Correre sulla neve non è facile ed è noto a tutti che in montagna il tempo cambia rapidamente e la neve da morbida può trasformarsi in una lastra di ghiaccio. «In gara non possiamo escludere delle sorprese. Potrebbe vincere anche un corridore meno favorito di altri, perché molto dipenderà anche dalle cadute e su un tracciato del genere la situazione può cambiare in un momento e chi è davanti può finire in fondo al gruppo. Anche i rettilinei non sono sicurissimi e se vai troppo di lato rischi di scivolare e finire contro le transenne».
Folcarelli ha corso anche sulla sabbia e la neve di Vermiglio per alcuni aspetti potrebbe essere simile. «Ho corso anche con la sabbia e anche se è molto diversa dalla neve, quando è perfettamente asciutta e appena caduta, in realtà può ricordare i percorsi con la sabbia, l’importante è che non si ghiacci».
Il crossista laziale spera di finire la stagione del ciclocross in una posizione migliore rispetto allo scorso anno e dopo un periodo di riposo, passerà alla bici da mountain bike. «Per quanto riguarda la nuova stagione fino ad ora penso di aver fatto bene. Mi dispiace di essere caduto nella gara di venerdì e sono ripartito, se non ci fosse stata la scivolata avrei finito in un altro modo. Speriamo di continuare bene e di fare una buona stagione. Dalla prossima settimana inizierò a preparare i Campionati Italiani e poi vediamo come finirà la stagione del Ciclocross. Mi fermo per un po’ e poi riprenderò con la mountain-bike dove spero di migliorare i risultati dello scorso anno».
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