I VOTI DI STAGI. KÄMNA E SOBRERO IMPRENDIBILI, POI PRENDONO I TEMPI A 2 KM, MA DOVREBBERO PRENDERE I NOMI

I VOTI DEL DIRETTORE | 03/09/2023 | 18:11
di Pier Augusto Stagi
Lennard  KÄMNA. 10. Un due tre, ecco una vittoria che vale per tre. Almeno una tappa in tutti e tre i Grandi Giri, per questo bravissimo 26enne corridore tedesco che si regala una gran bella vittoria. Il ragazzo della Bora Hansgrohe è una delle note più liete di una tappa che è stata mortificata e vilipesa da un’organizzazione imbarazzante. Voglio vedere se il sindacato dei corridori prenderà posizione o dirà che anche in questo caso è stata fatta la cosa giusta. Se così fosse, armiamoci di playstation: è il futuro.
 
Matteo SOBRERO. 10. Il 26enne della Jayco AlUla fa una corsa sontuosa, tutta all’attacco e di livello assoluto, confermando di essere un corridore di spessore e valore.
 
Enric MAS. 7. Lo spagnolo fa una corsa accorta, che lo porta su di un gradino in classifica.
 
Aleksandr VLASOV. 7. L’uomo senza bandiera resta nel vivo della contesa, fino alla fine e anche per lui, alla fine, ci sono tre passettini in avanti.
 
Primoz ROGLIC. 7. È un voto più sulla fiducia che su altro, perché fa vedere che può fare la differenza, ma poi a 2 km dal traguardo si deve fermare, con qualche secondo di vantaggio sul più bello. Insomma è difficile fare una valutazione su una corsa che è stata mortificata, un po’ come tutti noi.
 
Sepp KUSS. 7. La maglia rossa va come il vento da inizio stagione e oggi l’americano, sfruttando il vento, prende anche il largo dando vita ad un’azione che ha condizionato e segnato l’inizio corsa. Via con un ventaglio assieme ai compagni di squadra Primoz Roglic, Jonas Vingegaard, Wilco Kelderman, Jan Tratnik, Dylan van Baarle, oltre a Remco Evenepoel e Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Matevz Grovekar (Bahrain Victorious), Aleksandr Vlasov, Nico Denz e Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe). Poi l’americano fa buon controllo della situazione e resta in rosso, anche se il cartellino color del fuoco, andrebbe sventolato sotto il naso di qualche fenomeno.
 
Amanuel GEHBREGZABHIER. 7. L’eritreo della Lidl-Trek, porta via la fuga e con lui si accollano l’impegno Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost), Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Rubén Fernández (Cofidis), Chris Hamilton (DSM-firmenich), Dani Navarro (Burgos-BH) e Jon Barrenetxea (Caja Rural-Seguros RGA). Dopo il ventaglio della Jumbo, sono loro a dare vita alla fuga di giornata, con Kamna e Sobrero che resisteranno fino alla fine.
 
L’ORGANIZZAZIONE. 2. Decidono di prendere i tempi 50 metri prima del cartello dei due chilometri dalla vetta per una strada fangosa, che in ogni caso viene percorsa da Kamna e Sobrero senza alcun problema. Fango in salita, che rende la risalita chiaramente un pochino più difficoltosa, ma non c’è alcun pericolo per l’incolumità fisica e se proprio qualcuno non ce la facesse, c’è sempre l’opzione scendere di sella: non è vietato e non è nemmeno deplorevole. In questa Vuelta dove l’improvvisazione è all’ordine del giorno, la follia è una costante. Prendono i tempi a due chilometri dal traguardo, ma vanno presi i nomi di chi ha preso questa scellerata decisione che ha letteralmente decapitato e condizionato una tappa che sulla carta era bellissima, rendendola farsa, avanspettacolo e varietà, anche se il divertimento non c’è stato. Che dire: negli ultimi anni ci hanno spapolato gli zebedei con la ricerca degli sterrati e poi stravolgono le tappe per 50 metri di fango in un tratto di salita. Complimenti vivissimi. Altro che prendere i tempi a 2 km, vanno presi dei provvedimenti con coloro i quali sono arrivati a tanto. Vanno fermati, prima che lo scempio venga perpetrato.

 


Copyright © TBW
COMMENTI
2 pale
3 settembre 2023 18:49 alerossi
Un'organizzazione degna di questo nome prenderebbe 2 pale e pulirebbe il fango causato dalla pioggia. Anche neutralizzare per poi passarci sopra mostra l'intollerabile presenza di fango in quei 50m, quindi è inutile. Bisognava pulire, pulire e pulire. 100% colpa all'organizzazione. Ogni strada che non sia in perfetto stato al momento del passaggio di una corsa è inaccettabile.

Fango
3 settembre 2023 19:27 andy48
ALEROSSI: allora smettiamo di fare la Strade Bianche, la Roubaix e altre. Organizzazione deplorevole, passa la voglia di guardare.

Troppi errori
3 settembre 2023 19:42 ghisallo34
Una Vuelta che ne ha una ogni giorno. Un vero peccato, perche' condizionare tappe potenzialmente buone per lo spettacolo, non aiuta nessuno

Giro
3 settembre 2023 20:23 Stef83
E poi criticano il Giro, i nostri "tifosi" Italiani.... L'unica cosa che manca al giro, rispetto al tour e alla Vuelta sono i corridori Top.....per il resto, nulla da invidiare!

andy48
3 settembre 2023 22:44 alerossi
mai visto in piazza del campo e nel velodromo di roubaix del fango. a 100m dal traguardo lo stato del fondo stradale era inaccettabile. la neutralizzazione era giusta? no, dovevano pulire. per questo l'organizzazione è vergognosa. ma una volta non pulito, quella adottata era l'unica soluzione percorribile.

I corridori hanno le loro colpe
4 settembre 2023 00:03 pickett
Gli organizzatori ormai sono condizionati e intimiditi dalle continue proteste,,minacce e grane piantate dai nostri eroi.Altrimenti a nessuno oggi sarebbe neppure passato per l'anticamera del cervello di prendere questo provvedimento scandaloso.

Eh gia
4 settembre 2023 05:25 kristi
Meglio sparare su organizzatori , su il giro è più bello trallalla , ma sarebbe bene entrare nell ottica im cui eventi climatici inpronosticabili ormai si susseguono dovunque , sono certo la strada ieri era perfetta , c è poco da fare cari ndgazionisti , non si potrà prevedere tutto , non si potrà sempre metterci una pezza , il cambiamento climatico è una realtà. Vorrei anche dire che la storiella ( invidia che altro) che è più bello il nostro del vostro , ma a noi piccoli e brutti non vengono I campioni ( qualche domanda non vittimistica?) , ci sono 3 GT belli , brutti , piacciono o non piacciono , spiace dirlo ma in altri sport non ci si lamenta se l erba qui è più verde , la piove meno , ecc ecc ... semmai andrebbero preparati piani d emergenza in anticipo, per TUTTE le tappe , ma nell era del negazionismo climatico , figurarsi se si può anche solo pensarci .

Fango
4 settembre 2023 06:54 Stef83
Sicuramente è giusto quello che dite, l'organizzazione avrebbe avuto tutto il tempo per pulire.....ma visto le condizioni in cui si corse la Roubaix vinta dal nostro Sonny, quello di ieri a confronto, era un manto stradale perfetto😂

Giro e Vuelta
4 settembre 2023 07:01 erikchan
Al Giro mancano i corridori top rispetto alla Vuelta, ma le immagini mancate di Egan Bernal per il maltempo, le tappe più iconiche annullate come il Gran San Bernardo etc me le ricordo bene. Giro e Vuelta come organizzazione sono alla pari. La differenza sta che la Vuelta è una corsa per campioni, il Giro per giovani o ciclisti a fine carriera.

Resta una macchia
4 settembre 2023 07:18 Thedoctorbike
Su questa Vuelta, resta una macchia indelebile. Troppi errori per essere solo alla 1 settimana. Luci mancanti, stop improvvisi. Occorre riflettere

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


Una serata speciale per un saluto speciale, quello dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol al campione italiano under 23 Edoardo Zamperini, passato alla squadra francese Arkea-b&b Hotels Development.All’arrivederci c’erano il presidente Ettore Renato Barzi, il vicepresidente Roberto Zanatta, lo sponsor della ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024