Grande successo per la lituana Rasa Leleivyte nella seconda tappa del Giro della Toscana. Una vittoria, quella della portacolori di Aromitalia Vaiano fortemente voluta e studiata nei minimi particolari.
La Leleivyte, che abita in zona ormai da anni, ha attaccato appena la strada si è impennata verso il traguardo di Serravalle; un km (poco più) affrontato tutto d’un fiato con le avversarie che si sono sbriciolate pian pianino lungo il difficile strappo. L’ultima ad arrendersi è stata l’ottima Alessia Vigilia (24 anni, TopGirls Fassa Bortolo) che, grazie agli abbuoni, ha conquistato la maglia di leader della classifica generale. Graduatoria che vede, comunque, ben 6 atlete racchiuse in appena 10”… e le altre non sono poi così lontane.
Molto bene anche l’altra azzurra Silvia Magri terza a contatto sotto le Torri di Castruccio e quarta nella generale.
A proposito della Rocca… molto suggestiva la premiazione delle varie classifiche con la conseguente vestizione delle maglie. Una vera e propria festa che ha visto la presenza, tra gli altri, del sindaco di Serravalle P.se Piero Lunardi, dell’assessore Maurizio Bruschi e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Notevole la presenza di pubblico nonostante i 41 gradi di temperatura e il giorno feriale agostano.
La cronaca – Prima parte di gara abbastanza soporifera ad eccezione dei passaggi ai traguardi volanti e al traguardo “Michela”, quello che regala secondi (3”, 2”, 1”) per la classifica generale. Al primo traguardo volante sono transitate nell’ordine: Nikola Bajgerova (Rep. Ceca), Giorgia Bariani (Ita), Valentina Basilico (Ita).
Un po’ di bagarre in più, invece per il traguardo “Michela”, tra l’altro posto sotto il murale dedicato all’indimenticabile Franco Ballerini a Casalguidi (Pt). A prendersi tre secondi è stata l’olandese Femke Gerritse, poi le connazionali Celyne Alvarado (2”) e Kirstie Van Haaften (1”).
Al secondo e ultimo Tv prima Matilde Vitillo (Ita), seconda la ceca Nikola Bajgerova, che vestirà la maglia azzurra della speciale classifica, terza Giorgia Bariani (Ita). Poi la calma apparente fino allo strappo finale verso Serravalle Pistoiese.
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