Queste le parole di Lorenzo Milesi, vincitore della cronometro iridata Under 23 oggi in Scozia, e di Bryan Olivo che si è classificato 46esimo.
MILESI
«Non ci posso credere, è stata una cronometro durissima: l’ultimo chilometro in salita al castello di Stirling è stato dolore puro! Io sono partito a tutta sin dall’inizio senza gestire molto, anche perché nella prima parte avevo un po’ di vento contrario. È stata una grande cronometro, senz'altro: durante la mia prova ho pensato a Segaert tutto il tempo, sapevo che era il favorito ma volevo mettere la mia ruota davanti. Adesso provo sensazioni bellissime che ci metterò un po' a realizzare completamente.»
Questo è Lorenzo Milesi, geniale e talentuoso, che ha scoperto il ciclismo relativamente tardi, per un caso: “Giocavo a calcio, poi mi sono rotto i legamenti della caviglia e cinque anni fa ho deciso di cambiare sport.” Approda al ciclismo per una passione non ereditata dalla famiglia: “Era uno sport che seguivo, mi è sempre piaciuto, anche se a casa mia nessuno l’ha mai praticato seriamente. Non sapevo dove iniziare.”
OLIVO
«Sono contentissimo per Lorenzo, ci siamo divertiti tanto alla playstation in questi giorni e continuava a ripetermi che stava benissimo. Io sono partito bene ma sono calato quando Segaert mi ha sorpassato (Olivo è partito terzultimo, Segaert penultimo, ndr) inoltre a metà gara ho perso la sensibilità della gamba sinistra, non so perché. Comunque non è una scusa, devo crescere tanto e spero di arrivare al livello dei migliori. Del resto, questo era un percorso adatto ai professionisti, che hanno un calendario e un colpo di pedale diverso (Milesi corre nella DSM, Olivo nel team Friuli, ndr). Stasera ci faremo un giretto e nulla di più, sabato c'è la corsa U23 in linea: Lorenzo la disputa sicuramente e io sono riserva, non è ancora il momento di fare troppi festeggiamenti.»
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