I VOTI DI STAGI. VAN DER POEL NELL'ETERNITA', VAN AERT PAGA ANCORA DAZIO, BETTIOL SPLENDIDO UNDERDOG

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/08/2023 | 19:15
di Pier Augusto Stagi

Mathieu VAN DER POEL. 10 e lode. Mai maglia iridata è stata più meritata, mai corridore aveva così tanto le stimmate del campione del mondo prima ancora di vestire questa maglia. Corre un Tour sornione Mathieu, dove si concede solo delle trenate per tirare qualche volata a Jasper Philipsen. In testa ha solo i mondiali: sia su strada che di mtb. Il fenomeno olandese si porta a casa la maglia arcobaleno in una stagione che lo vede primeggiare sia sulle strade della Sanremo e della Roubaix (scusate se è poco). Fenomeno assoluto, capace di puntare gli obiettivi come nessuno e in 6 ore e 7 minuti di annichilire e di ridurre a nani dei giganti del pedale. Si regala l’ennesimo titolo mondiale, il primo su strada (già iridato a Firenze da juniores), che si va ad aggiungere ai cinque nel ciclocross. Su strada, è bene ricordarlo, ha anche due Fiandre, un’Amstel e una Strade Bianche. Regala il titolo mondiale all’Olanda trentotto anni dopo Joop Zoetemelk, una delle leggende del ciclismo mondiale. Ma ora la leggenda è lui. È il nipote di Poulidor, l’eterno secondo: da lassù Poupou può essere contento, ha un nipote che è già nell’eternità.


Wout VAN AERT. 6. È chiaro che sarebbe da otto, perché un argento è sempre un argento, ma lui ne ha troppi. Anche oggi, ancora una volta è secondo. Perde l’ennesimo scontro diretto con il rivale di sempre, che prende il largo, sia su strada che nel palmares. Se le vittorie si pesano, quelle dell’olandese sono chiaramente di piombo.


Tadej POGACAR. 8. È un corridore universale, pazzesco. Fai una corsa e lui c’è, sempre. Non è chiaramente brillantissimo, ma il Tour che lo sloveno ha fatto, non è minimamente paragonabile con quanto fatto da Van der Poel che di fatto si è preparato per oggi. Tadej è uno che si fa vedere a prescindere, ma oggi con quella maglia color ramarro fluorescente disegnata e prodotta dalla Alé, era davvero bellissimo.

Mads PEDERSEN. 7. È ormai chiaro che il danese sia uno dei punti di riferimento più chiari del ciclismo mondiale. Vinse un mondiale quasi per caso, ma non è un caso che sia sempre qui, nelle prime posizioni.

Matthew DINHAM. 9. Il 23enne australiano della DSM entra fin dal mattino nella fuga di giornata ed è l’unico che resta là davanti fino alla fine. Chiude 7°: per me è come se avesse vinto.

Matteo TRENTIN. 7. Entra nell’azione giusta, quando al traguardo mancano 90 km. Troppi? Se lo sono per lui, lo sono anche per tutti i migliori, che sono lì a battagliare. Matteo poi resta vittima di una caduta che lo toglie di mezzo e per noi non è chiaramente una buona notizia.

Alberto BETTIOL. 7. Ricopre alla perfezione il ruolo di “underdog”. Cosa poteva fare di più? Ci prova, sapendo che con quei quattro la c’è poco da fare. Ah se avesse atteso… Se avesse atteso, l’avremmo atteso arrivare. Ha provato a fare quello che doveva fare e lo fa bene.

Filippo BARONCINI. 6. L’iridato under 23 di due anni fa si butta nella mischia, poi viene bloccato da una caduta.

Andrea BAGIOLI. 6. Deve lavorare, deve stare attento e fa tutto con attenzione.

Daniel OSS. 6. Ha il compito di muoversi subito all’inizio e il trentino non si fa pregare.

Loreno ROTA. 6. Fa una corsa di attenzione e di contenimento. Quello che era nelle corde.

Kristian SBARAGLI. 6. Gli dicono di sacrificarsi e lui lo fa.

Simone VELASCO. 6. Anche il campione d’Italia era al debutto e ha dovuto mettersi al servizio, cosa che fa con grande intelligenza tattica.

Remco EVENEPOEL. 4. È il grande battuto, ma anche il suo Belgio non è da meno. Hanno una squadra spaziale, e vengono spazzati via. Remco è la copia di se stesso. Subisce la corsa, fatica a rilanciare la bicicletta, finisce sempre là in fondo. A picco ci finisce tutta la squadra belga, che disponeva oltre che di Remco anche di Van Aert, Philipsen, Stuyven, Benoot, Campenaerts, Lampaert, Van Hooydonck e Frison. Erano in nove, ma nessuno se ne è accorto.

Michal KWITKOWSKI. 1. È stato in cima al mondo, nove anni fa, vestendo la maglia iridata. Oggi era il numero uno della Polonia, nel senso che era da solo, contro tutti. Grande Michal.

Owain DOULL. 9. Al km 27 si forma un gruppetto che resterà in avanscoperta per almeno quattro ore. Nove uomini al comando. Con il 30enne gallesse ci sono Matthew Dinham (Australia), Harold Tejada (Colombia), Kevin Vermaerke (USA), Patrick Gamper (Austria), Rory Townsend (Irlanda), Ryan Christensen (Nuova Zelanda), Krists Neilands (Lettonia) e Petr Kelemen (Repubblica Ceca).

Corridori e PAESI. 58. Un colpo di pedale alla volta e oggi, a Glasgow il ciclismo ha fatto un ulteriore passo – pardon – pedalata in avanti verso la mondializzazione: 195 corridori al via in rappresentanza di ben 58 Stati, record assoluto. Questa si che è una mondializzazione.

CIRCUITO. 9. Per cosa dovrebbe essere giudicato un tracciato degno di un mondiale: dal numero delle curve? Non credo. Dai metri di dislivello? Anche. Dalla lunghezza del percorso? Sicuro. Dal cast partecipante? Certamente. Una cosa è certa: un tracciato degno di un mondiale deve avere tutto questo e deve avere la forza di esaltare i talenti. I corridori più forti. Oggi è stata una corsa pazzesca, bella come poche, con tutti i pezzi da novanta lì a battagliare. Altro che kermesse.

Gli attivisti AMBIENTALI. 55. Sono i minuti di sospensione del mondiale. Una neutralizzazione eterna che è già storia, anche se la storia è tutt’altro che piacevole. Un gesto che va a danneggiare forse lo sport più ecologico al mondo, ma questi eco-attivisti non guardano in faccia nessuno. Forse avrebbero dovuto guardarli gli organizzatori, che a più riprese hanno dimostrato in questa rassegna iridata la loro approssimazione. Gli attivisti per cinquanta minuti si sono attaccati al suolo, ma l’Uci dovrebbe attaccare alle loro responsabilità gli organizzatori.

Copyright © TBW
COMMENTI
Mondiale
6 agosto 2023 19:54 Panassa
Bellissimo mondiale alla fine il percorso era impegnativo e quindi impossibile arrivare in volata per philipsen. Belgio una grande squadra che non corre proprio da squadra. Vsn der poel che dire è un fenomeno in queste corse. Lo sconfitto è certamente van aert. Hanno corso bene bettiol e lo sfortunato trentin. Bravissimo pogacar. C'è sempre. Qualsiasi corsa lui c'è sempre. Ed è l'unico in questo. Bravo anche pedersen un ottimo corridore dietro ai fuoriclasse

2°/3°/4°
6 agosto 2023 19:54 alerossi
Trattandosi di campioni di alto e pari livello non capisco come il 2° classificato abbia un voto più basso del 3° e 4°.
Sorpreso dal voto di bettiol: visti quelli del recente tour mi sarei aspettato un 10, ma per una volta si sono messi da parte i nazionalismi dando un voto corretto (ha commesso l'errore di attaccare mentre gli altri si erano fermati a mangiare, per questo non merita più di un bel 7)

Pogacar
6 agosto 2023 20:35 Carbonio67
Pogacar non e' da 8. Partiva per vincere. Non puo' prendere piu' del secondo.

Baroncini voto troppo alto
6 agosto 2023 20:54 marco1970
Baroncini si infortuna troppo spesso,ha voglia di togliere il primato a Pozzovivo?

Percorso pessimo!
6 agosto 2023 21:13 comodi70
L'Uci sembra allo sbando non ne azzecca una. Percorso mondiale non degno di un mondiale anche se poi i corridori lo hanno comunque spettacolarizzato. Ma non solo corsa neutralizzata 50' per aver fatto strade di campagna se era in un classico circuito mondiale non sarebbe successo il fattaccio. Radioline no perché solo al mondiale questa regola medioevale. Gare pista e strada concomitanti per escludere corridori come Ganna dalla gara su strada e così via. Uci voto 0

Voti
6 agosto 2023 21:33 De Vlaemink69
A parte il 1*, voti da simpatizzante.

pagelle
6 agosto 2023 21:35 fransoli
concordo con Stagi.... Pogacar parte sempre per vincere, ma non può sempre vincere, soprattutto in un circuito come quello di oggi dove i veri favoriti erano quelli che infatti hanno fatto primo e secondo...inoltre lui è reduce da un tour che ha corso per vincere, mentre MVDP che pure oggi è da 10 e lode il tour lo ha corso solo per preparare la gamba... Van Aert invece al Tour si è spremuto troppo, a volte inutilmente, anche se non aveva ambizioni di classifica, lasciandoci forse quelle energie che oggi sarebbero servite per contrastare VDP, è inutile girarci intorno il vero sconfitto di giornata è lui non Pogacar. Pedersen 7 è giusto perché aveva una gamba pazzesca ma non so perché la Danimarca ha deciso di fare fuoco e fiamme con una tattica di assalto all'arma bianca, anche se lui ha una volata micidiale, col risultato che alla fine non ha fatto neanche podio, col senno di poi credo che abbiano esagerato. I nostri mi sono piaciuti, è vero che forse Bettiol è partito troppo presto, ma restare con quelli la non era certo garanzia di podio, perché sullo scatto Bettiol non vale VDP o Pogacar e in volata ugualmente non vale Pedersen, VDP o Van Aert. A deciso di giocarsela così e ha fatto bene, in fin dei conti i mondiali non sono le olimpiadi, conta solo il primo, quello che indosserà la maglia iridata

Bellissimo mondiale
6 agosto 2023 22:10 Ale1960
Mondiale splendido,circuito impegnativo come pochi se ne sono visti. E infatti l'ordine di arrivo parla chiaro. Il vero sconfitto, ancora una volta è Van Aert. Giusto il 6. Pogacar e Pedersen meritano tutti e due 8. Una volta tanto,elogio i nostri. Di più non potevano fare. Trentin e Bettiol hanno corso, come solitamente fanno i francesi. A proposito, Francia voto 5, quasi inesistenti.

Comodi70
6 agosto 2023 22:28 alerossi
Spiegami ganna cosa ci azzecca con questo mondiale dove il rettilineo più lungo sarà stato max 500m. Questo percorso è stato spettacolare perchè aperto a tutte le tipologie di corridori. Se ci fosse un percorso per scalatori potrebbero partire in 2 e gli altri stare a casa.

Pogacar
6 agosto 2023 23:45 Arrivo1991
Pogacar e' uno sconfitto di giornata, tanto quanto Van Aert, poche balle. Partiva per vincere, come ha dichiarato lui stesso. Inoltre, la bastonata al Tour gli e' rimasta. Vingegaard , tanto preso per i fondelli da tanti tifosi (!) dello sloveno, andra' alla Vuelta. Giusto per dire.

pogacar
7 agosto 2023 00:15 fransoli
certo se schiera al via non corre per guardare il paesaggio, ma basta vedere le quote per capire chi è lo sconfitto di giornata, a meno che non si pensi che i bookmaker siano degli incompetenti totali, quindi così come Pogacar è stato bastonato al tour (per usare questa simpatica terminologia) oggi il bastonato è stato Van Aert a meno non si voglia fare delnegazionismo... del resto se ci fosse stato Vingegaard (non capisco perchè si tira in ballo un assente, io ho sempre saputo che gli assenti hanno sermpre torto) con elevato grado di probabilità oggi sarebbe stato bastonato pure lui, e pertanto ha fatto meglio a passare la mano e preparare la vuelta che con 11 arrivi in salita gli si addice certamente di più, farebbe una doppietta storica.

Fatemi capire
7 agosto 2023 00:35 pickett
La Gran Bretagna da anni é una superpotenza del ciclismo mondiale,ha campioni a bizzeffe,chiede ed ottiene l'organizzazione dei Mondiali,e poi schiera una ciofeca di nazionale con Wright capitano!Questi sono gli insondabili mestieri del ciclismo odierno.sulla stessa falsariga anche Germania e Spagna.Evidentemente in certe Nazioni i Mondiali hanno ormai un'importanza molto relativa.

Bookmaker
7 agosto 2023 01:05 Arrivo1991
Chiedere del Leicester di Ranieri in Inghilterra. I Bookmaker ancora piangono per aver pagato.... Caro Fransoli se uno dichiara di puntare al mondiale e arriva terzo, ha fatto peggio del secondo. Si chiama matematica. Se poi ti rode, e preferisci dar del perdente al secondo, fai pure. Ma le interviste al pre gara e la matematica, restano ! Sai cosa ? Che come tutti i tifosi della domenica, ti piace osannare a piacere, senza saper cogliere l'evento. E ti rode se il tuo beniamino arriva dietro. Peggio per te.

Forum
7 agosto 2023 01:18 Arrivo1991
Dimenticavo. Da che mondo e' mondo, il podio e' 1 °, 2°e 3°. Ma vallo a spiegare a chi parla di Bookmakers come se fossero loro a pedalare. E' tanto difficile accettare l'evento sportivo, che si deve contestare tutto, tirando in ballo l'impossibile. Inutile, nemmeno la matematica basta

Mondiale stupendo
7 agosto 2023 06:38 Andrella73
...un mondiale stupendo...avrei dato almeno un voto in più a Bettiol, se dietro si fossero studiati un po' forse sarebbe arrivato e oggi saremo qui a parlare di impresa.
2 a Evenepoel che su un percorso che non era il suo voleva fare la voce grossa per poi rimbalzare indietro ad elastico ogni volta che accelleravano, è un gran corridore ma troppo arrogante per uno sport dove l'umiltà serve sempre

Non capisco
7 agosto 2023 07:01 Angliru
Van Aert non e' un brocco, ne un battuto. Mvdp ha fatto il Tour per prepararsi al Mondiale, mentre l'altro ha fatto cose incredibili per Vingegaard.

Onore a Mvdp
7 agosto 2023 07:14 Greg1981
Grandissima corsa,titolo meritato.
Van Aert e' un grandissimo campione a 360 gradi, ne esce a testa alta, visto che il tour lo ha fatto al 101% per il team. Pogacar partiva anche lui per vincere,non va dimenticato. In questa ottica i voti vanno rivisti in base al piazzamento.

Bookmakers
7 agosto 2023 09:24 Arrivo1991
Talmente oracoli che basta chiedere dell'impresa del Leicester in Inghilterra....

Bookmakers o no
7 agosto 2023 09:53 Finisseur
Che al 90%avrebbe vinto van der poel o van aert lo intuivano anche i sassi; sicuramente non pogacar.
Tralasciamo la parentesi leicester che è un evento più unico che raro

Quote e favoriti
7 agosto 2023 10:15 Panassa
Io avevo scommesso van aert. Van der poel ha meritato è un fuoriclasse. Ma il suo tour è molto diverso da quello di van aert. Non parliamo poi di pogacar. Un fenomeno pogacar è un fenomeno. Va forte sempre. Ovunque. E ieri il percorso non era proprio per lui. Va forte da febbraio a ottobre. E vince. E perde anche perché ci sono anche gli avversari che a turno sono forti cioè van aert, van der poel, vingegaard, evenepoel. Ma pogacar c'è sempre. A turno se li ritrova contro. Ma lui c'è sempre!!!

@ finisseur
7 agosto 2023 11:06 Arrivo1991
Certo, lo intuivano tutti. Ma guardacaso hanno corso quasi in 200. E anche a te, come al tuo alterego, rode. Questa e' la verita'. Se non vince Pogacar, c'e' sempre una scusa

Godiamoci questo meraviglioso sport
7 agosto 2023 11:34 Ale1960
Ieri ho passato l'intera giornata a godere dello spettacolo che mi veniva offerto da questa generazione di fenomeni, nondimeno dagli altri protagonisti di giornata. Il tifo da stadio non fa per il ciclismo. Ieri ha vinto il più forte . Gli altri hanno dato a loro volta spettacolo, compreso noi italiani, per non parlare della Danimarca! Unica nota negativa, l'opaca prova di Evenepoel, sicuramente in giornata no,che avrebbe dovuto mettersi al servizio di Van Aert. Ma si sa, sono belgi, la storia insegna...

Mondiale bello
7 agosto 2023 11:50 Albertone
Mondiale spettacolare, su un percorso nervoso. Vince un vero campione. I voti, vanno in base al piazzamento. Perche' vince 1, gli altri sono tutti battuti. Nota a margine : noi che siamo ospiti (cit), scriviamo tutti. Ma guardacaso e che caso, sono sempre i soliti 2/3 account, che la devono dire per ultimi. Il migliore e' il solito che poi accusa gli altri di non capire 🤣

Lode a VDP e 10 agli altri
7 agosto 2023 12:58 AleDavoli
Dispiace vedere che molti non hanno colto l'altissimo livello di impegno, sportività e carica agonistica che i protagonisti ( i primi quattro sicuramente ma non solo ) hanno raggiunto in questo mondiale. Senza dubbio gli ultimi 100 km più spettacolari di sempre. Ridurre il tutto ad una patetica valutazione se sia risultato più perdente tizio o caio è alquanto avvilente. Se poi ci mettiamo in mezzo anche i bookmakers è pure peggio. Basta vedere le espressioni stremate al traguardo ed ascoltare le loro parole a fine gara per capire che, certamente ha vinto il più forte, (come ammesso sportivamente da tutti ) ma che non si possono considerare perdenti corridori che hanno dato tutto dal primo all'ultimo metro. Che hanno onorato il mondiale con una prestazione di valore assoluto tanto da contribuire a rendere eccezionale la vittoria dell'olandese. Per questo riservo una lode a VDP ed un 10 sicuramente a Van Aert, Pogacar, Pedersen ma anche al nostro Bettiol per il coraggio e a Skjelmose per l'altruismo.

Arrivo e alias
7 agosto 2023 13:40 fransoli
Sei talmente in malafede che sono stupido io a risponderti.. Al tour c'erano due favoriti in partenza pogacar e vingegaard quindi al netto di tutto è lecito dire che lo sconfitto sia pogacar, e infatti tu parli di pogacar che ha preso la bastonata non scrivi che pogacar è uno degli sconfitti... Al. Mondiale idem c'erano due favoriti van aert e vdp, perché qui non so può dire che è il belga il grande bastonato ma si deve dire che è uno degli sconfitti?... Se vai a leggere le interviste penso che tutti dicono di partire per vincere, anche Pedersen che ha fatto la corsa... Poi se si va a vedere il supporto della squadra il confronto è ancor più impietoso, van aert ha avuto ha disposizione almeno 3 gregari, vdp solo van baarle che si è visto poco, pogacar lasciamo perdere che è meglio... Onesta intellettuale non fa per i trollatori seriali

Ale 1960
7 agosto 2023 13:46 Panassa
Sono d'accordo il ciclismo non è il calcio. Ha vinto van der poel? Bravo applausi. Ha vinto vingegaard il tour? Bravo ha vinto con merito. Bisognerebbe accettare le opinioni di tutti. Poi ci sarà chi se ne capisce di più chi meno. Ma non vuol dire. Qui non siamo allo stadio posto tra l'altro che frequento sempre

Aledavoli
7 agosto 2023 13:49 Panassa
Commento giustissimo hai ragione

Panassa - Ale1960 -AleDavoli
7 agosto 2023 15:24 Osoistrac!
Mi trovo pienamente in sintonia con i vostri commenti.
Aggiungo alcune riflessioni.
Riguardo Evenepoel, non nella sua giornata migliore, è vero, bisogna considerare che sul tracciato di ieri era fondamentale anche l'abilità nella guida, caratteristica tecnica in cui è sicuramente inferiore a molti, senza parlare di Van der Poel e Van Aert.
A mio parere non aveva possibilità di vittoria ieri, nemmeno se fosse stato in una delle sue giornate migliori.
Un applauso lo meritano anche Bennati e i nostri corridori, protagonisti di una bella interpretazione di corsa.
Dopo la Danimarca la squadra che ha corso meglio.
Ieri corsa fantastica, il campionato mondiale più avvincente che ricordi, che va ad impreziosire una stagione ciclistica memorabile, con una corsa più bella e combattuta dell'altra.
E nonostante la sfortuna ci abbia negato una sfida titanica tra Pogacar ed Evenepoel alla Liegi e un arrivo a due fra Van der Poel e Van Aert al velodromo di Roubaix.

Scordavo
7 agosto 2023 19:28 Arrivo1991
Arrampicarsi sugli specchi citando i bookmakers ( per darsi ragione) e' il massimo. Ovvero, come se lo sport seguisse la logica del pronostico. Ai mondiali si e' vista gente vincere, contro tutti ( cito ad esempio Astarloa). Il bello e' che l'inizio del campionato di calcio e' ancora lontano e certi fan si scatenano qua.

Fransoli
7 agosto 2023 20:46 Arrivo1991
Tu e la sportività siete due cose sconnesse. Quando non sai cosa rispondere, ti appelli a fattori esterni che nulla c'entrano con la corsa. Mamma mia che vita tediata che fai.

arrivo1991
7 agosto 2023 22:11 Finisseur
quali alterego? ho solo un account e scrivo solo quando dite panzane, tra l'altro se 1991 è l'anno di nascita siamo pure coetanei

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024