POLONIA. MOTO-TV CADE SU 4 PERSONE, MOHORIC: «NON VOLEVO FINIRE LA TAPPA»

NEWS | 02/08/2023 | 23:22
di Nicolò Vallone

Premesso che nel ciclismo attuale i ritmi forsennati e dunque le cadute sono sempre più all'ordine del giorno, la nostra esperienza del Giro di Polonia, unita alla consapevolezza di accaduti (pure drammatici) passati, ci porta quasi a ribattezzarlo "il giro delle cadute". Il culmine di questa edizione l'abbiamo vissuto oggi nella quinta tappa, quella clou, negli ultimi tre chilometri di Bielsko Biala. Nella volata a 300 metri dall'arrivo, il patatrac che vi abbiamo descritto in cronaca, dove hanno avuto la peggio Van Wilder (escoriazioni), Vendrame (contusioni) e Garofoli (attendiamo esito radiografia al polso sinistro, è uscito dall'ospedale alle 21). Galeotto è stato l'urto da parte di un uomo del treno Groupama, e vai con la rumba sul lato sinistro della strada.


L'incidente più singolare (e non parliamo del tamponamento automobilistico della seconda tappa) è avvenuto poco prima del cartello dei -2km. Una moto della tv, vedendo arrivare il gruppo a tutta birra, ha accelerato in una rotonda sterzando a destra sul pavè ed è scivolata a 80 km/h addosso a quattro persone: una famiglia con due bambini. Tutti in ospedale, tutti fuori pericolo (per quanto uno dei due bimbi rimarrà sotto osservazione per la nottata). 


E qui s'inserisce Matej Mohoric. Secondo al traguardo, staccato di qualche metro dal vincitore Marijn Van den Berg, ha mantenuto la maglia gialla. Nelle interviste post-gara sembrava più "rigido" del solito, in un primo momento si poteva pensare fosse disappunto per aver accumulato solo 12 secondi di vantaggio su Almeida alla vigilia della crono decisiva di Katowice. Ma ben presto è risultato chiaro il motivo del suo mood: «Ho visto la scena coi miei occhi, mi si è bloccato il respiro. Io e tanti colleghi avremmo voluto mettere il piede a terra ma eravamo vicini al traguardo, tante squadre continuavano a spingere e io sono andato avanti per professionalità, per la classifica da difendere, per la squadra. Ho affrontato però le fasi decisive della tappa, compresa la volata, pensando ancora a ciò che avevo visto. Spero solo che sia le due persone sulla moto (pilota e operatore) che le quattro colpite stiano bene.»

Della genuinità della dichiarazione è difficile dubitare, conoscendo il personaggio, ma a fugare i dubbi anche delle più diffidenti malelingue, possiamo testimoniare di una telefonata, due ore dopo, dell'ufficio stampa di Mohoric all'ufficio stampa della corsa: Matej voleva assolutamente avere aggiornamenti sulle condizioni delle sei persone appena possibile. Tu chiamala, se vuoi, sensibilità. 

PS: Specifichiamo che altri corridori si sono interessati e hanno chiesto informazioni

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024