L’olandese Reinier Honig è Campione d’Europa 2023 degli stayer. Ha vinto la finale allenato da Jos Pronk sulla pista di Pordenone intitolata al grande Ottavio Bottecchia. La finale del Campionato d’Europa si è svolta questa mattina causa la pioggia che nella serata di ieri, 19 luglio, ha costretto gli organizzatori della società Amici della Pista a interrompere la serie di gare comprese nella Sei Giorni. Honig si era altresì laureato Campione d’Europa nel 2022. Oggi al Bottecchia con Honig e il “pacer” Pronk sono saliti sul podio esponenti della Germania. La medaglia d’argento è andata a Daniel Harnisch pilotato da Peter Bauerlein e il bronzo a Robert Retschke che ha corso in scia a Ehnert Holger.
La finale si è svolta sulla distanza di 125 giri (50 chilometri). Inizialmente ha pilotato la corsa il francese Joseph Berlin Semon (allenato da Alan Gaudillat). Dal decimo giro il tedesco Harnisch ha impugnato le redini della corsa e per lunghi tratti Berlin Semon ha proseguito in seconda posizione. L’elvetico Giuseppe Atzeni (chiaramente di origini italiane, ma da sempre residente a Zurigo) e Retschke inizialmente sono stati i più determinati ad inseguire Harnisch e Berlin Semon.
A metà gara la media di Harnisch era di 68,800 chilometri orari. Honig ha cominciato la rimonta nella seconda parte e in breve si è portato in seconda posizione. Col calo di rendimento del francese Berlin Semon e Retschke che stentava ad accelerare si è intuito che Harnisch e Honig non avrebbero avuto problemi ad occupare le prime due posizioni del podio. A 10 giri dall’epilogo la leadership di Harnisch sembrava inattaccabile. Tuttavia l’allenatore Jos Pronk con Honig bene incollato al rullo ha accelerato con veemenza negli ultimi 4 giri, con Harnisch improvvisamente in difficoltà.
L’olandese è riuscito a superare Harnisch solo a mezzo giro dalla conclusione e ad aggiudicarsi il titolo alla media di 68,311 orari. Quello di Honig è stato un finale entusiasmante, mentre Retschke negli ultimi giri è riuscito a conquistare il podio ai danni di Berlin Semon. Primo Honig, secondo Harnisch, terzo Retschke, quarto Berlin Semon, quinto il francese Emilien Clere , allenato da Antoine Breton. Non hanno concluso la “big final” lo svizzero Jan Andrè Freuler ( allenato da Flavio Kung), classificato in sesta posizione, il suo connazionale Atzeni, settimo, e l’olandese Etienne Van Empel (Christian Kos).
Daniela Isetti (consigliere dell’Unione Cicisltica Internazionale ) ha fatto indossare la maglia ai Campioni d’Europa in presenza del presidente della Federazione Ciclistica Italiana , Cordiano Dagnoni, dall’assessore Giuseppe Verdichizzi (Comune di Pordenone) e da Linda Del Ben ( Latteria di Aviano).
C’è stata anche la finale dalla nona alla quattordicesima posizione in cui ha trionfato Leonardo Fedrigo pilotato dal figlio d’arte Christian Dagnoni. Fedrigo è un mantovano di Castiglione delle Stiviere e partecipa anche alla Sei Giorni Open; Christian è milanese di Limito di Pioltello.
La coppia Fedrigo – Dagnoni ha battuto Andrè Hagen (Germania; allenatore Udo Becker), terzo Filip Jakub pilotato da Sven Lohse, entrambi della Repubblica Ceca), quarto l’olandese Serginho Wilshaus (con Richard Konijn), quinto il francese Leo Bouvier (Michel Filiatre), sesto l’elvetico Philipp Kammerlander (Dino Rey).
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