I VOTI DI STAGI. PHILIPSEN NON È “DISASTER”, WOUT VAN AERT UN PO' LO È

I VOTI DEL DIRETTORE | 03/07/2023 | 19:14
di Pier Augusto Stagi

Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Vince lui, ma vince anche Van der Poel che lo porta lì, che lo mette in posizione, che gli apparecchia la tavola con tanto d’argenteria. Vittoria numero 7 in stagione per il 25enne corridore di Ham, che mette in cassaforte la vittoria numero 30 in carriera, la numero tre al Tour de France, in una bacheca in cui brilla quella di Parigi 2022. Date un’occhiata, però, all’ordine d’arrivo. Prendete nota dei nomi dei velocisti che sono qui e capirete una volta di più che livello abbia questa corsa. Volata pazzesca, di velocità e posizione, tra una spallata e un rilancio, un gioco infinito tra equilibrio e dinamica. Sembra facile, ma non lo è.


Phil BAUHAUS. 9. Il tedesco della Bahrain Victorious fa tutto il possibile, ma contro Jasper, oggi, è impossibile fare di più.


Caleb EWAN. 8. Il 28enne velocista australiano si imbuca in questo festival della velocità e ne esce comunque bene.

Fabio JAKOBSEN. 7. Il 26enne olandese è attesissimo al primo confronto e non si fa attendere: è lì, anche se è un po’ indietro.

Wout VAN AERT. 5. Sono da sempre un suo inguaribile estimatore, perché va forte dappertutto e per tutto l’anno. Vincente? Certo, è un vincente, anche se potrebbe vincere di più. Detto questo, dal regalo a Laporte alla Gand in poi sono un po’ perplesso, non tanto sul corridore, ma sul ragazzo, sull’uomo e sull’atleta. Capisco che ieri volesse vincere, ma non può pretendere che un pretendente alla maglia gialla si spolmoni per metterlo nelle condizioni di vincere, perché l’obiettivo per Jonas e il suo team è un altro e forse qualcuno dovrebbe anche spiegarglielo. Detto questo, come più di un nostro attento lettore ha scritto, ieri Jonas avrebbe dovuto osare qualcosa di più quando si è trovato solo con Tadej. Era la cosa giusta da fare in quel momento della corsa, ma se non ci pensano i tecnici del team… Sulla volata di oggi? Per me è stato anche un po’ chiuso, ma quello di Jasper è un peccato veniale.

Mark CAVENDISH. 6. Un sei per il suo piazzamento. Ci prova, fino in fondo, senza esitazione, con la determinazione di sempre. Sì butta ed è lì.

Jordi MEEUS. 6. Il 25enne belga della Bora Hansgrohe ci prova, ma resta intrappolato nel gruppo.

Dylan GROENEWEGEN. 5,5. Dei big da volata è quello che manca all’appello. Lo portano lì, poi fatica a trovare il varco per passare.

Mads PEDERSEN. 6,5. È il meno velocista di tutti i velocisti. Si arrangia e porta a casa un piazzamento nella top ten.

Brian COQUARD. 5,5. Il 31enne velocista della Cofidis si deve accontentare del 10° posto e dell’ennesimo piazzamento del suo team. Il terzo in tre tappe.

Luca MOZZATO. 6. Si butta ed è il primo dei nostri, con il suo 12° posto. Fa tutto da solo e lo fa bene.

Alexander KRISTOFF. 5. Ci prova, ma non va.

Peter SAGAN. 5. Fa a spallate con tutti, tiene la posizione come pochi, poi viene risucchiato dai gorghi del gruppo.

Tim DECLERCQ. 8. Il trattore fa il trattore. Semplicemente perfetto, assolutamente unico il 34enne corridore della Soudal-QuickStep, soprannominato così per la sua capacità di tenere sul passo e non cederlo mai.

Mathieu VAN DER POEL. 9. Ci si chiedeva se ci fosse: c’è!

Jonas VINGEGAARD. 7. Si prende lo sfogo di Wout Van Aert e da par suo gli ricorda una cosa semplice semplice: «Siamo qui per altro…». Elementare, Wout.

Neilson POWLESS. 8. Prende e va dopo soli 5 km di corsa con Laurent Pichon. Va all’attacco per incamerare punti per la maglia a pois. Se li prende tutti, passando per primo sui GPM di Trabakua, sulla Côte de Milloi, sul Col d'Itziar, sul Zudugarai e Côte d'Orioko Benta. Insomma, tappa di trasferimento fino ad un certo punto, per lui tappa di sfinimento.

Laurent PICHON. 8. Non è più un bimbo, visto che di anni ne ha 36, ma corre come un ragazzino il corridore dell’Arkea. In carriera vanta tre vittorie, tra cui una alla Settimana Coppi & Bartali. Fa da spalla a Powless, poi visto che ha gamba, prova il colpo di mano, ma rischia il colpo di sole. In fuga per 151 km.

Lilian CALMEJANE. 5. Cinque come le forature di ieri. Cinque puntine conficcate nella gomma, che ha indotto il transalpino a postare un pensiero più che condivisibile: siete dei cretini. Difficile dargli torto.

 

 

 

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COMMENTI
Non giusto
3 luglio 2023 19:41 ghisallo34
Non trovo giusto valutare Van Aert ancora con il discorso della Gand. sono convinto che se lo stesso atleta fosse Italiano, saremmo qui a leccarci i baffi

Pagelle
3 luglio 2023 19:55 Anbronte
Nel fare il voto a Van Aert il nostro caro direttore scrive, non può pretendere VA che la maglia gialla si spolmoni per portarlo ecc ecc, caro direttore la maglia gialla è Yates e comunque se il fighetto avesse almeno fatto una tirata di 100 MT VA avrebbe vinto. Pogacar l avrebbe fatto.

Anbronte
3 luglio 2023 20:52 Ale1960
Premessa: adoro Pogacar. Ma dare del fighetto a Vingegaard è davvero assurdo. Lui dovrebbe aiutare VA a vincere una tappa???? Questa è proprio grossa!!!! Vingegaard corre per vincere il suo secondo tour. Piuttosto Van Aert cominci a riflettere come mai non vince più...

Sembra che
3 luglio 2023 21:11 daminao90
Vingegaard e la Jumbo sanno come correre e cosa fare. Adesso sembra che tutti abbiano tecniche e tattiche da suggerire. Ricordo che lo scorso anno hanno vinto il Tour, perche' sembra che per qualcuno siano usciti dalla corsa di paese.

Ripeto
3 luglio 2023 21:37 alerossi
Jumbo e vingegaard sono qui per vincere il tour. Già è tanto che danno chance a van aert di giocarsi le sue carte dopo le dichiarazioni sulla nascita del figlio. Vingegaard non deve tirare 1m per van aert, semmai il contrario per tanti km.

VanAert
3 luglio 2023 21:46 JeanRobic
Delle tappette in volata di VWA non frega niente a nessuno, La Jumbo è al Tour per vincere la GC con Vingegaard, Van Aert è un corpo estraneo, tanto valeva portare un Attila Valter...

Van aert
3 luglio 2023 21:46 Panassa
Il direttore veramente ha scritto un aspirante maglia gialla. Concordo sul discorso di van aert. È un gran corridore. Vince. Ma dovrebbe vincere di più. Poi ci sono gli avversari certo. E in questo momento il livello è alto c'è molta competizione

Van Aert
3 luglio 2023 21:52 VERGOGNA
è solo un perdente... oggi è colpa di Philpsen, ieri di Vinghegard, domani di Cappuccetto Rosso. Oggi era nella posizione perfetta al momento perfetto, tra le varie opzioni che aveva ha scelto la più sbagliata. Per vincere le corse, quelle buone, non bastano le gambe, serve anche altro ma lui oltre le gambe (fortissime!!) è un mediocre. Detto questo, Jumbo come al solito imbarazzante, sono ovunque quando non serve, si perdono quando serve esserci.

È normale aiutarsi
3 luglio 2023 22:28 sbunda
È normale aiutarsi, anche perché il signor vinegrad avrà bisogno di lui.

Mozzato
4 luglio 2023 00:12 pickett
Non é assolutamente vero che"fa tutto da solo";la sua squadra ha lavorato per lui,come abbiamo visto tutti e come ha sottolineato anche Di Luca in telecronaca.Quindi non fa tutto da solo,e soprattutto NON lo fa bene,visto il modestissimo piazzamento.Se poi dobbiamo riempirlo di salamelecchi anche per un 12° posto siamo veramente arrivati al ridicolo.

Panassa
4 luglio 2023 00:23 Anbronte
Mi sa che il commento su Van Aert è stato cambiato, perché quando ho letto c'era scritto la maglia gialla, poi cambiato in pretendente alla maglia gialla.

boh
4 luglio 2023 05:35 kristi
mi domando a cosa sia dovuta la carenza di tecnici italiani sulle ammiraglie in francia , basterebbe si rivolgessero a TBW , qui c'è solo l imbarazzo della scelta , detto questo , provo a dare una diversa chiave di lettura , dunque partiamo dal fatto che WVA è venuto al tour in ritardo di condizione , ovviamente per essere al 100% alle olimpiadi , poi , WVA a parte il tour stellare 2022 non ha mai più brillato (l eterno secondo ecc ecc) , ha poco da recriminare sulla squadra (lui mai fatto il nome vingeegard) se anche ieri come il giorno prima ha"mollato" per primo , nessuno lo ha ostacolato , ha lanciato lo sprint in testa , ma si è inchiodato a 20 mt dall arrivo . quindi , va bene la stampa amica , va bene i "malumori" che oggi coi social (dichiarazioni non gestite da un addetto) ci mettono un secondo a scatenarsi per nulla .

Non toccatemi Wout
4 luglio 2023 07:20 bove
Wout è nella squadra più forte, ma quella sbagliata... per lui

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