La vittoria della volontà e della determinazione. Alessandro Romele e Sergio Meris, animati dal fuoco sacro del riscatto dominano la 6^ tappa del Giro Next Gen (Pergine Valsugana Povegliano di 166 km) e regalano la 13^ perla di stagione al team Colpack Ballan CSB.
Per Romele si tratta della 3^ di stagione (in precedenza aveva fatto suo il Gp Liberazione e Reda di Faenza) e regala al team del team manager Antonio Bevilacqua, del presidente Beppe Colleoni e delle famiglie Ballan e D’aprile un successo dal prestigio indiscusso.
La vittoria di squadra è completata dal podio di Sergio Meris (3°) , che con Romele e Depretto (2°), ha dato vita ad una lunga fuga nata dopo la discesa dal Valico della Fricca, approfittando di un rallentamento del gruppo. Il loro vantaggio si è subito fatto consistente e presto il terzetto si è rivelato imprendibile fino a Povegliano.
DICHIARAZIONI: Queste le dichiarazioni degli atleti subito dopo il traguardo: “E’ stato uno spettacolo – le parole del vincitore – abbiamo rivissuto le sensazioni di Riolo e Roma. Avevamo calma mentale e ottima gamba. Era fondamentale saper interpretare i momenti, gestire i saliscendi, e poter contare su 2 compagni di fuga che hanno pedalato fortissimo. Sapevamo di potercela fare”.
Romele racconta come sia nato il tentativo di fuga. “Un gesto di istinto. Un’intesa fulminea con Sergio Meris che si stava muovendo per allungare. Abbiamo capito subito che era il tentativo buono perché il gruppo era ridotto ai minimi termini e serpeggiava una certa stanchezza. Si è allungato, affrontando vento contro e vallonato”.
DEDICA: “A Gino Mader (ciclista deceduto oggi per una caduta nella 5^ tappa del Tour de Suisse) ed è giusto così. Molte volte si sottovaluta il fatto che siamo noi corridori a stare sulla strada e che rischiamo alle gare e negli allenamenti, ma fa parte del nostro sport”. Romele ha anche una dedica personale: “A mia mamma e mio papà che mi supportano sempre”.
MERIS: Raggiante Sergio Meris, che già da ieri ha dato l’impressione di aver scacciato la tensione che lo aveva condizionato allo Stelvio. “Sono veramente felice perché oggi non ci davano una lira. Partire a 100 km dall’arrivo non è una cosa molto logica, ma sentivamo che l’energia era quella giusta. Io e Ale siamo molto amici e non abbiamo nemmeno dovuto parlare molto in fuga, pensavamo solo ad andar forte”.
LO SPRINT: “Ai meno 2 è iniziata la sfida mentale con Depretto, attaccando a turno ed ai 300 metri mi sono inserito per favorire Romele. E’ andato tutto come da copione. Ci voleva proprio questo successo”. Le prossime tappe: “Abbiamo ancora fame ed il morale è alle stelle”.
Gianluca Valoti effettua un’analisi tecnica della gara: “Un successo meritato e che gratifica tutti noi. Eravamo fiduciosi ed ogni giorno vedevo nei nostri atleti la voglia di provarci. Sono stati tanti i tentativi effettuati sin qui, per metterci in mostra. Oggi pensavo quasi che fossero partiti troppo presto. In precedenza, aveva già attaccato anche Luca Cretti e Nicolas Milesi in supporto. Poi l’attacco decisivo con Romele e Meris. Spettacolo puro”.
LUTTO: Il team Colpack Ballan CSB porge le condoglianze alla famiglia di Gino Mader ed al team Bahrain Victorius per la perdita del corridore elvetico deceduto oggi in seguito alla caduta al Tour de Suisse di ieri.
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