Dalla Svizzera alla Svizzera. Il Gran Premio d’Argovia in programma oggi sulla distanza di 173 chilometri rappresenta per Matteo Sobrero il rientro alle competizioni dopo 40 giorni. L’ultima corsa che il cuneese di Montelupo Albese ha disputato è il Giro di Romandia, nella Svizzera di lingua francese.
Al “Romandia” il piemontese della Jayco-AlUla è andato bene nei primi 3 giorni, decisamente meno nelle ultime due tappe. “Ho pagato gli sforzi intensi della prima parte di stagione – afferma Sobrero, che da professionista si è laureato Campione d’Italia della cronometro individuale nel 2021 – e dopo la tappa conclusiva di Ginevra sono stato una settimana senza toccare la bici. In seguito ho cominciato gli allenamenti con base a casa mia e poi , per 3 settimane, sono stato in altura a Livigno”.
La Jayco-AlUla non ha schierato Matteo al Giro d’Italia. “Anche per istinto patriottico – ammette Sobrero, 26 anni – disertare il Giro d’Italia mi è dispiaciuto. Sì, il Giro mi è mancato, anche perché la tappa Bra-Rivoli è passata davanti a casa mia”.
L’odierno cimento di Gippingen – Gran Premio Argovia per Matteo è un trampolino. “Spero di andare forte al Gran Premio Argovia e al successivo Giro della Svizzera. Tra l’altro lo “Svizzera” che dura 8 giorni inizia e termina con tappe a cronometro. Due appuntamenti in cui spero di fare bella figura”.
Sobrero è passista scalatore, normale per lui pensare anche alla classifica generale. “Io ogni giorno cercherò di dare il meglio”. Teoricamente Matteo sarà la prima o seconda punta della Jayco-AlUla e ciò può essere spunto per pensare in grande. “Al Giro di Svizzera vorrei essere molto competitivo fino all’ultima tappa. Per il successo finale dò favorito Remco Evenepoel anche perché dopo il ritiro al Giro d’Italia e le critiche subite sarà motivatissimo”.
In pratica Matteo nell’arco 12 giorni disputerà 3 impegnative cronometro. Il 22 giugno infatti cercherà di rivincere il Campionato italiano a cronometro a Sarche, in Trentino. Il percorso gli strizza l’occhio. “Sarà una crono con le salite , come il tricolore che vinsi a Faenza battendo Affini, Cattaneo e anche Ganna. Punto moltissimo alla maglia tricolore dei cronoman. Teoricamente la crono in Trentino favorisce me, però un campione come Ganna se parteciperà non potrà essere sottovalutato”. Senza dimenticare il Campionato italiano su strada in linea del 24 giugno a Terme di Comano. “Altra corsa dal profilo altimetrico difficile che affronterò per fare bella figura. Vincere il Campionato nazionale degli stradisti è un sogno”. Campionati italiani e soprattutto Giro di Svizzera sono molto importanti per Matteo che è allertato per partecipare al Tour de France, ma non ne ha ancora la certezza. “Ci tengo a partecipare al Tour de France. Nella mia squadra ci teniamo tutti e per andarci c’è notevole bagarre”. Per guadagnare il posto al Tour de France contano molto le prestazioni nelle tappe in linea. “Al Giro dei Paesi Baschi ho sfiorato la vittoria di tappa. Vincere una corsa in linea in tempi brevi è un mio obiettivo”.
Svizzera ed eventualmente Tour de France sono importanti pure per questioni contrattuali. L’accordo tra Jayco-AlUla e Sobrero scade a dicembre 2023. “In questo periodo – rivela Matteo, che tra gli under 23 ha corso per Viris Vigevano, Colpack e Dimension Data for Qhubeka – ci sono stati diversi incontri tra me e lo staff Jayco AlUla, però un nuovo accordo non l’abbiamo ancora siglato”. Il rapporto tra Matteo e il team di matrice australiana è ottimo. “In molti ruoli – puntualizza il corridore cuneese che nel palmares vanta altresì una medaglia d’oro al Campionato d’Europa team relay – nella Jayco AlUla sono degli italiani. Io ad esempio vado d’accordissimo con Marco Pinotti che si occupa in particolare di migliorare la nostra competitività a cronometro. Grazie agli aspetti curati da Pinotti ho migliorato”.
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