Sono “rumors”, scenari rosa che riguardano il Giro d’Italia, che vede i francesi di Vivendi grandi azionisti di Mediaset preoccupati per una eventuale “scesa in campo” del presidente Cairo che potrebbe - con l’ausilio del “demiurgo” Walter Veltroni - costituire una cordata di imprenditori italiani per rilevare la creatura di Berlusconi, per altro smentita da Mediaset con una nota ufficiale.
Ci sono però i francesi ai quali interessa il Giro d’Italia. Tra i discorsi che si fanno nella piccola grande agorà della corsa rosa c’è anche quello che narra di un assalto al gioiello di famiglia (Bonacossa) gestito (leggi royalties) da Rcs Media Group. Non è un mistero che ad Aso, proprietaria del Tour e di tre quarti del ciclismo mondiale, interessi mettere le mani sulla creatura rosa.
Alcuni vedono nella sponsorizzazione del Credit Agricole delle corse Gazzetta - tutte fuorché il Giro - un’azione di avvicinamento, conoscenza e penetrazione nelle stanze della seconda corsa a tappe del mondo. La banca transalpina come “Cavallo di Troia” o “longa manus” dei cugini francesi in favore dei “fratelli” del Tour.
Sono “rumors”, scenari prossimi venturi, che potrebbero prender forma, come dissolversi come neve al sole. Sempre che il sole torni a splendere.